Il Consiglio dei Ministri del 9 Aprile ha approvato uno schema di disegno di legge che proroga la legge delega per la riforma fiscale al 31 dicembre 2025. E’ stato approvato anche il nuovo Def che prenderà il nome di Dfp (Documento di finanza pubblica).
Il termine per l’emanazione dei Decreti legislativi per l’attuazione della delega, con cui a sua volta il Parlamento ha demandato al Governo di scrivere la legge, è prorogato al 31 dicembre 2025. L’ultima parola spetta al Parlamento che dovrà dare il via libera sul testo del DDL in tempi rapidi. Il 31 dicembre è anche l’ultimo giorno utile per l’approvazione dei Testi Unici.
La Legge n. 122/2024 ha prorogato dal 29 agosto 2024 al 31 dicembre 2025 la scadenza per l’approvazione dei Testi Unici, previsti dalla delega fiscale, di riordino delle disposizioni che regolano il sistema tributario.
Riforma fiscale: arriva la proroga al 31 dicembre 2025
Il disegno di legge approvato il 9 aprile 2025 dal Consiglio dei Ministri ha previsto la proroga dal 29 agosto 2025 al 31 dicembre 2025, del termine entro cui il Governo può esercitare il potere di delega previsto dalla Legge n. 111/2023, in tema di riforma del sistema fiscale. Il Governo avrà cosi tre mesi in più di tempo.
La relazione illustrativa ha chiarito che queste proroghe sono state necessarie per “consentire al governo la compiuta ed organica definizione della riforma fiscale, in considerazione della complessità e della estensione degli interventi previsti”. Il 31 dicembre è anche l’ultimo giorno utile per l’approvazione dei Testi Unici. Attualmente sono stati approvati 15 decreti legislativi, tra cui due correttivi di misure già introdotte, e 5 Testi Unici su un totale di 9.
Oltre a questo ci sono anche novità sui principi contenuti nella Legge n. 111 del 2023, sono previste delle modifiche per applicare anche ai tributi delle regioni e degli enti locali la disciplina fissata dal codice della crisi d’impresa sulla transazione fiscale e quella relativa agli accordi sui debiti tributari e in materia di concordato nella liquidazione giudiziale e nell’ambito della procedura di regolazione della crisi o insolvenza del gruppo.