La facoltà di autoliquidazione introdotta per il Patent box, dall’art. 4, D.L. n. 34/2019, al provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 30 luglio 2019 ed ai chiarimenti forniti con la circolare n. 7/E/2020 per gestire la fase emergenziale del Covid-19, consente di esaminare il Patent box nel suo complesso e i requisiti per accedere all’agevolazione.

I requisiti soggettivi e oggettivi ed il metodo di calcolo dell’agevolazione hanno l’obiettivo di:

  • Agevolare i redditi che derivano dall’utilizzo di alcuni beni immateriali che siano frutto dell’attività di ricerca e sviluppo svolta dall’impresa che ne abbia il diritto allo sfruttamento economico;
  • Evitare pianificazioni fiscali aggressive volte ad allocare i predetti beni in Paesi differenti rispetto a quelli di produzione.

L’agevolazione opera escludendo dal reddito complessivo del soggetto una quota percentuale (il 50% a regime dal 2017) dei redditi derivanti dalla concessione in uso o dall’utilizzo diretto dei beni immateriali agevolabili.

Questo, avviene effettuando, una variazione in diminuzione ai fini sia dell’imposta sui redditi sia dell’IRAP.

Patent box

Chi può accedere al Patent Box?

Possono accedere al Patent box:

  • I titolari di reddito d’impresa residenti;
  • Le stabili organizzazioni nel territorio dello Stato di soggetti residenti in Paesi con i quali l’Italia abbia stipulato un accordo per evitare la doppia imposizione e con i quali vi sia scambio d’informazioni effettivo.

Non possano beneficiare dell’agevolazione:

  • Le società assoggettate alle procedure di fallimento;
  • Le società in liquidazione coatta amministrativa;
  • Società in amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi, tranne nei casi in cui la procedura sia finalizzata alla continuazione dell’attività economica;
  • Imprese che determinano il reddito con metodi non analitici.

Soggetti Agevolabili e non agevolabili
Imprese commercialiAgevolabili
SNCAgevolabili
SASAgevolabili
Società sempliciNon agevolabili
Società di fatto che non svolgono attività commerciale Non agevolabili
SAPA, SPA, SRLAgevolabili
Stabile organizzazione in Italia di soggetto black listNon agevolabili
Società non residenti senza stabile organizzazione in ItaliaNon agevolabili
Enti pubblici e privati residenti che esercitano attività commerciale Agevolabili
Società in tonnage taxNon agevolabili

Beni agevolabili

Sono agevolabili i redditi derivanti dai seguenti beni immateriali:

  • Software protetto da copyright;
  • Brevetti industriali;
  • Brevetti per invenzione;
  • I brevetti per invenzioni biotecnologiche;
  • Brevetti per modello d’utilità;
  • Brevetti e certificati per varietà vegetali e le topografie di prodotti a semiconduttori;
  • Disegni e modelli, giuridicamente tutelabili;
  • Processi, formule e informazioni relativi a esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili;
  • Due o più beni immateriali tra quelli indicati alle lettere da a) a d) dell’articolo 6, D.I. 28 novembre 2017 collegati tra loro da un vincolo di complementarietà tale per cui la realizzazione di un prodotto o di una famiglia di prodotti o di un processo o di un gruppo di processi sia subordinata all’uso congiunto degli stessi.

Meritano di essere ricordate le opere dell’ingegno, in quanto sono state oggetto della modifica contenuta nell’articolo 1, che ha sostituto l’espressione “opere dell’ingegno” con “software protetto da”.

Patent box: il calcolo dell’agevolazione

Il calcolo dell’agevolazione, che comporta una variazione in diminuzione del reddito e del valore della produzione, in pratica avviene in 3 step:

  • Determinazione del reddito derivante dall’utilizzo dell’immateriale;
  • Quantificazione del dato dal rapporto tra i costi qualificati (diretti e indiretti) e i costi complessivi;
  • Individuazione della quota di reddito agevolabile, moltiplicando il reddito derivante dall’utilizzo dell’IP (intellectual property determinato nel primo step) e il nexus ratio (quantificato nel secondo step), che genera la variazione in diminuzione da operare ai fini delle imposte dirette e dell’Irap.

Determinazione del reddito

E’ necessario accennare alla distinzione tra utilizzo diretto e utilizzo indiretto dell’intangibile.

La prima ipotesi ricorre quando il bene viene utilizzato direttamente dal contribuente che intende fruire dell’agevolazione.

La complicazione in tale ipotesi è rappresentata dal fatto che è necessario determinare l’esatto contributo economico che l’intangibile in concreto apporta all’impresa.

E’, pertanto, necessario elaborare un Conto economico virtuale ricostruendo i costi (diretti e indiretti) e i ricavi (royalty implicita) e quindi il reddito o la perdita di riferimento.

Nell’ipotesi di utilizzo indiretto, cioè con concessione a terzi dell’utilizzo del bene immateriale a fronte della previsione di un canone, il reddito agevolabile è determinato sottraendo ai canoni (componenti positivi) i costi, diretti e indiretti, fiscalmente riconosciuti a essi connessi di competenza del periodo d’imposta.

Nexus ratio

La condizione necessaria per accedere all’agevolazione è che, l’impresa svolga attività di research and developement (c.d. R&D) finalizzata allo sviluppo, mantenimento e accrescimento dei beni agevolati.

In nexus ratio consente di imputare il beneficio del patent box al soggetto che sostiene i costi per l’attività di ricerca e sviluppo relativa ai beni immateriali da cui origina il reddito agevolabile.

Pertanto, per godere dell’agevolazione è necessaria la verifica dell’esistenza di un nesso diretto tra il beneficio agevolabile e la spesa complessiva qualificata in attività di ricerca & sviluppo.

Patent box: la determinazione della quota del reddito agevolabile

La quota di reddito agevolabile deriverà dal prodotto fra il reddito agevolabile del singolo IP (determinato nel primo step) e il coefficiente nexus (calcolato nel 2 step).

Il risultato di tale prodotto non concorre a formare il reddito d’impresa per il 50% del relativo ammontare.

Per il periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014 e a quello in corso al 31 dicembre 2015 la percentuale di esclusione dal concorso alla formazione del reddito d’impresa è fissata, rispettivamente, in misura pari al 30 e al 40%.

Se desideri approfondire il regime del patent box ti lascio a questo articolo di approfondimento dedicato:

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