Con l’approvazione del DPFP il governo ha confermato il pacchetto di misure volte ad incentivare la natalità e le famiglie dal 2026. Le misure vanno dal potenziamento del bonus mamme alle detrazioni sul quoziente familiare, ai nuovi incentivi sui libri scolastici.
Il Consiglio dei Ministri nella riunione del 2 ottobre 2025 ha approvato il Documento Programmatico di Finanza Pubblica (DPFP), definendo le linee guida della prossima manovra di bilancio. Il Governo ha confermato una serie di interventi volti a sostenere la natalità, insieme al taglio IRPEF e alla rottamazione quinquies.
Si tratta di un pacchetto contenente bonus e misure di supporto ai costi legati alla crescita dei figli nei primi anni di vita.
Misure in arrivo a sostegno delle famiglie
Secondo le prime anticipazioni saranno previste, in favore delle famiglie nuove regole per l’assegno unico universale per figli, con importi più elevati per i primi figli o per le famiglie numerose. Saranno anche introdotti nuovi bonus fiscali per le famiglie e aiuti per le spese legate alla scuola dell’infanzia e agli asili nido e sostegni mirati per le famiglie a basso reddito.
Il Governo ha chiarito che le risorse necessarie saranno reperite mediante nuove entrate e mediante una una razionalizzazione della spesa pubblica.
Quoziente familiare
Tra le misure a sostegno delle famiglie, il governo ha pensato ad un intervento sul sistema delle detrazioni legate al quoziente familiare, che permette di modulare il carico fiscale in base alla composizione del nucleo familiare. Secondo questo strumento chi ha figli deve pagare meno tasse.
Questo intervento potrebbe affiancarsi alla riforma dell’ISEE, l’indicatore della situazione economica equivalente utilizzato per accedere a molteplici incentivi statali. In particolare, il governo sta valutando la possibilità di effettuare una riforma dell’ISEE, eliminando dal calcolo anche la prima casa. A partire da aprile i titoli di Stato, i buoni fruttiferi postali, inclusi quelli trasferiti allo Stato, e i libretti di risparmio postale sono esclusi dal calcolo ISEE per un importo massimo di 50.000 euro per nucleo familiare.
Bonus libri
Si sta pensando anche all’introduzione di un bonus libri destinato alle famiglie con redditi più bassi.
Bonus mamme lavoratrici
Uno degli interventi più discussi delle ultime settimane riguarda il bonus per le madri lavoratrici, che verrà confermato per il 2026 e anche rafforzato. Attualmente questo strumento garantisce un’integrazione mensile di 40 euro al reddito delle mamme lavoratrici. Nel Documento programmatico di finanza pubblica si riporta che la misura “sarà confermata e potenziata“, con l’obiettivo di sostenere la crescita della natalità.
Attualmente il bonus spetta alle lavoratrici con almeno due figli, sia con contratto a tempo determinato che indeterminato, comprese le lavoratrici autonome e le libere professioniste. Il bonus spetta fino al compimento del decimo compleanno del figlio più piccolo, mentre per le madri con tre o più figli il beneficio si estende fino al diciottesimo anno di età del figlio minore. Resta ancora da capire in quali modalità il bonus sarà rafforzato.