Notifiche a soggetti irreperibili: procedura

Notifiche a soggetti irreperibili. È possibile salvarsi dalla notifica di atti, accertamenti, cartelle di pagamento e avvisi bonari semplicemente rendendosi irreperibili o fuggendo all'estero? In questo contributo la procedura per il perfezionamento della notifica di atti a soggetti irreperibili.

Sempre più spesso ci capita di sentire soggetti che pensano che il rendersi irreperibili nei confronti dell'Amministrazione finanziaria sia la cosa migliore per non farsi notificare atti.
In questo modo, secondo questo punto di vista, l'irreperibilità consentirebbe di sfuggire alla notifica e quindi all'imputazione di situazioni legate ad accertamenti, controlli e notifiche di pagamento.
Sempre sullo stesso piano devono essere messi anche tutti quei soggetti che credono, allo stesso modo, che il trasferimento di residenza all'estero, sia il miglior modo per rendersi irreperibili per l'Italia. Di questo aspetto ne ho già parlato in questo contributo: "Notifiche di accertamenti fiscali: il recapito all'estero", dove abbiamo visto come sia infruttuoso il trasferimento di residenza per evitare l'addebito di cartelle di pagamento o accertamenti fiscali in Italia.
Tuttavia, siccome questo aspetto legato alle notifiche a soggetti irreperibili riscuote molte domande, ho deciso di dedicare questo contributo per chiarire la situazione. In particolare, voglio andare ad analizzare le condizioni che legittimano la procedura di notifica: l'avviso di deposito, la raccomandata, e come avviene il perfezionamento della notifica a soggetti irreperibili.
Quindi, se anche tu stai pensando di renderti irreperibile per le notifiche, con questo contributo scoprirai come tutti i tuoi sforzi potrebbero essere vani.
Notifiche di atti a soggetti irreperibili
Nel caso in cui non sia possibile eseguire la notifica per irreperibilità, oppure per incapacità o rifiuto delle persone indicate nell'articolo 139 c.p.c., l'agente notificatore, deve seguire una precisa procedura. Infatti, ai sensi dell'articolo 140 c.p.c., l'agente notificatore è tenuto a:

Depositare la copia dell’atto da notificare nella casa del Comune dove la notificazione deve eseguirsi;
Affiggere l'avviso del deposito in busta chiusa e sigillata alla porta dell’abitazione o dell’ufficio o dell’azienda del destinatario;
Infine, dare notizia al soggetto notizia tramite raccomandata con avviso di ricevimento.

Perfezionamento della notifica
Questa procedura è molto importante è serve per dare garanzia sia al soggetto che deve notificare, dante causa, sia per garantire il soggetto avente causa. Il soggetto ricevente, infatti, potrebbe trovarsi nella condizione di irreperibilità, anche per ragioni a lui non imputabili.
Per questo motivo, nel caso di notifica di un atto di riscossione, come ad esempio una cartella di pagamento è opportuno verificare che la notifica sia perfezionata.
In questo caso, se ci si trova di fronte ad un contribuente irreperibile, è necessario, oltre al deposito della copia dell’atto nella casa comunale dove la notificazione deve eseguirsi e all'affissione dell’avviso del deposito in busta chiusa e sigillata alla porta dell’abitazione o dell’ufficio o dell’azienda del destinatario, anche la notizia per raccomandata con avviso di ricevimento.
In caso contrario, la notificazione non può dir...

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Federico Migliorini
Federico Migliorinihttps://fiscomania.com/federico-migliorini/
Dottore Commercialista, Tax Advisor, Revisore Legale. Aiuto imprenditori e professionisti nella pianificazione fiscale. La Fiscalità internazionale le convenzioni internazionali e l'internazionalizzazione di impresa sono la mia quotidianità. Continuo a studiare perché nella vita non si finisce mai di imparare. Se hai un dubbio o una questione da risolvere, contattami, troverò le risposte. Richiedi una consulenza personalizzata con me.
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