Tra sistema retributivo e contributivo, scopri perché affidarsi a consulenti esperti può fare la differenza per una pianificazione previdenziale accurata.
Andare in pensione è certo un grande traguardo, ma non di rado l’attesa è caratterizzata da un misto di felicità e ansia. Quest’ultima deriva in particolare dalla consapevolezza che l’assegno pensionistico risulterà inevitabilmente più basso rispetto allo stipendio al quale si è abituati e dall’incertezza circa il suo effettivo ammontare.
Effettuare in anticipo il calcolo della pensione può aiutare a ridurre questo stato di ansia e a prendere decisioni che abbiano un impatto positivo sulla posizione economica futura.
Per sapere quanto si percepirà, è possibile fare affidamento su strumenti online, anche ufficiali, oppure ricorrere all’aiuto di esperti del settore. Effettuare il calcolo della pensione affidabile con MiaPensione o con il supporto di altri consulenti permette di usufruire di un servizio completo e professionale, fondamentale per prendere decisioni informate e decidere, ad esempio, quando andare in pensione o se ricorrere a forme di previdenza complementare.
Idealmente, sarebbe opportuno effettuare una prima simulazione della pensione almeno 10-15 anni prima del raggiungimento dell’età pensionabile. Questo lasso di tempo permette infatti di avere un margine sufficiente per intervenire con strategie correttive, come il versamento di contributi volontari, il riscatto della laurea o l’adesione a fondi pensione complementari. Anche i lavoratori più giovani possono trarre vantaggio da una verifica periodica della propria posizione contributiva, per individuare eventuali buchi contributivi o irregolarità e porvi rimedio tempestivamente, evitando spiacevoli sorprese in futuro.
Calcolo della pensione: quali elementi entrano in gioco
Calcolare in modo corretto l’ammontare della pensione è tutt’altro che facile. Gli elementi da prendere in considerazione sono infatti numerosi e variano, in primo luogo, a seconda del tipo di sistema di calcolo utilizzato. In particolare, mentre per il sistema retributivo vengono presi in considerazione l’anzianità contributiva, la retribuzione o il reddito pensionabile, ricavato dalla media degli ultimi anni di lavoro, e l’aliquota di rendimento, per il sistema contributivo contano la retribuzione o il reddito medi, il montante contributivo e il coefficiente di trasformazione, determinato in base all’età raggiunta al momento della pensione.
È utile sapere che, ad oggi, il metodo di calcolo principale è quello contributivo, mentre il retributivo è riservato ai lavoratori che hanno maturato contributi prima del 31 dicembre 1995 e viene applicato esclusivamente agli anni di lavoro precedenti:
- Il 1° gennaio 1996: per i lavoratori che in tale data avevano maturato meno di 18 anni di contributi;
- Il 1° gennaio 2012: nel caso in cui gli anni di contributi maturati entro la fine del 1995 fossero stati pari o superiori a 18.
Gli anni successivi a tali date vengono calcolati con il metodo contributivo.
Il primo passo consiste nel raccogliere la documentazione necessaria: estratto conto contributivo INPS (scaricabile dal sito con SPID o CIE), buste paga recenti, dichiarazioni dei redditi e informazioni su eventuali periodi lavorativi all’estero o posizioni previdenziali presso casse professionali.
Perché affidarsi a dei professionisti può fare la differenza
Il calcolo della pensione può essere difficilmente effettuato a mano dal lavoratore. Come visto, gli elementi da considerare sono infatti numerosi e gli errori sono dietro l’angolo.
Per fortuna, i metodi ai quali è possibile ricorrere per ottenere una valutazione quanto più possibile precisa dell’importo della futura pensione sono svariati. In particolare, chi vuole fare tutto da sé può ricorrere ai simulatori messi a disposizione da siti del settore o a quello ufficiale dell’INPS, mente chi è in cerca di maggiore precisione può rivolgere a dei consulenti esperti.
Quest’ultima soluzione garantisce diversi vantaggi. Oltre ad avere la certezza di un calcolo esatto dell’importo, il futuro pensionato può anche contare su un’analisi dettagliata della situazione contributiva, consigli utili per effettuare un piano previdenziale in linea con le sue aspettative e per individuare le opzioni di pensionamento più convenienti. In una fase successiva, il consulente può anche fornire aiuto per il ricalcolo della pensione, utile in caso di errori o omissioni.