Imposta di bollo fatture elettroniche: chi deve pagarla entro il 30 settembre?

HomeNewsImposta di bollo fatture elettroniche: chi deve pagarla entro il 30 settembre?

ffettuare il versamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche del 2° trimestre 2025.

I contribuenti che emettono fattura elettronica, il 30 settembre è prevista la scadenza per pagare l’imposta di bollo del secondo trimestre. Tuttavia, per ridurre gli adempimenti fiscali delle partite Iva, il decreto Semplificazioni” (Dl 73 del 2022, convertito nella legge 122 del 2022) ha previsto delle modalità facilitate per il versamento dell’imposta di bollo, incrementando da 250 a 5 mila euro la soglia entro la quale si può cumulare il pagamento e rimandarlo alla scadenza del trimestre successivo.

In modo particolare, dalle fatture emesse dal 1° gennaio 2023: 

  • Se l’ammontare dell’imposta di bollo dovuta sulle fatture del 1° trimestre non supera in totale 5 mila euro, l’imposta potrà essere versata insieme all’imposta dovuta per il 2° trimestre, entro il 30 settembre;
  • Se l’ammontare dell’imposta complessivamente dovuta sulle fatture emesse nei primi due trimestri non supera 5 mila euro, il pagamento può essere eseguito con l’imposta dovuta per il terzo trimestre, entro il 30 novembre.

Quando e come versare l’imposta di bollo su fatture elettroniche?

Il 30 settembre scade il termine per procedere con il pagamento del totale delle imposte di bollo sulle fatture elettroniche emesse. La fattura elettronica prevede che l’applicazione dell’imposta di bollo, ove dovuta, avvenga attraverso apposita annotazione in fattura. Nella fattura elettronica l’applicazione del bollo avviene attraverso il flag da apporre sulla voce “bollo virtuale“. L’Agenzia delle Entrate elabora, ogni tre mesi, gli elenchi delle fatture elettroniche emesse e trasmesse al Sistema di Interscambio (SdI), per determinare se su tali fatture è stato indicato correttamente l’assoggettamento all’imposta di bollo. Gli elenchi vengono resi disponibili entro il giorno 15 del primo mese successivo ad ogni trimestre, nell’area riservata del portale “Fatture e corrispettivi”. Ci sono due elenchi:

  • Elenco A – imposta di bollo emergente dalle fatture elettroniche emesse;
  • Elenco B – imposta di bollo emergente dalle fatture che non recano indicazione dell’imposta di bollo, ma per le qualiè dovuta.

E’ possibile effettuare il versamento sul portale dell’Agenzia delle entrate, autenticandosi ed entrando nella sezione specifica. In particolare, entrando nella sezione «Fatture e corrispettivi» e, di seguito, in «Consultazione», «Fatture elettroniche e altri dati Iva» e in «Pagamento imposta di bollo».

Il pagamento potrà essere effettuato mediante un apposito servizio, presente sul portale, con addebito su conto corrente bancario o postale, o mediante modello F24 predisposto dall’Agenzia delle Entrate.

codici tributo da utilizzare sono:

  • 2521 – Imposta di bollo sulle fatture elettroniche – primo trimestre;
  • 2522 – Imposta di bollo sulle fatture elettroniche – secondo trimestre;
  • 2523 – Imposta di bollo sulle fatture elettroniche – terzo trimestre;
  • 2524 – Imposta di bollo sulle fatture elettroniche – quarto trimestre.

Qual è la scadenza per il pagamento?

Il pagamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche del secondo trimestre, in scadenza al 30 settembre 2025, segue le regole dei periodi precedenti.

In particolare, l’Agenzia delle entrate avvisa che la marca da bollo deve esser pagata con cadenza trimestrale, ma se l’importo del primo trimestre da versare entro il 31 maggio è di importo inferiore a 5 mila euro, il versamento può essere rimandato alla scadenza del secondo trimestre, quella del 30 settembre.

Se l’importo a debito dell’imposta di bollo dei primi due trimestri risulta inferiore a 5 mila euro, il contribuente può rimandare il pagamento alla scadenza del terzo trimestre, ovvero al 30 novembre. Il rinvio del pagamento non comporta l’applicazione di interessi e sanzioni.

I più letti della settimana

Abbonati a Fiscomania

Oltre 1.000, tra studi, professionisti e imprese che hanno scelto di abbonarsi per non perdere i contenuti riservati e beneficiare dei vantaggi. Abbonati anche tu a Fiscomania.com oppure Accedi con il tuo account.

I nostri tools

 

Elisa Migliorini
Elisa Migliorinihttps://www.linkedin.com/in/elisa-migliorini-0024a4171/
Laureata in Giurisprudenza presso l'Università di Firenze. Approfondisce i temi legati all'IVA ed alla normativa fiscale domestica oltre ad approfondire aspetti legati al diritto societario.
Leggi anche

Liste selettive AIRE per i controlli sui trasferimenti all’estero

Una delle modalità con cui l'Amministrazione finanziaria effettua i controlli sui soggetti espatriati all'estero riguarda la creazione delle liste...

Soglie ISEE 2026: quale limite non superare per ottenere i bonus

Anche per il 2026 l'ISEE sarà il parametro per stabilire l’accesso ai principali bonus e alle agevolazioni per le famiglie. L’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente)...

Bonus casa: quali sono in scadenza e quali saranno prorogati?

Anche per il 2026 saranno confermate le detrazioni al 50% per la prima casa e al 36% dalla seconda in poi...

Bonus mamme da 480 euro: oggi ultimo giorno per richiederlo, come fare domanda

Oggi è l'ultimo giorno utile, per presentare le domande per il bonus mamme lavoratrici per il 2025. L’Inps con la Circolare n....

Banca dati mondiale immobili per lo scambio di informazioni

Il 4 dicembre 2025 venticinque Paesi hanno firmato una dichiarazione congiunta che segna una svolta nella lotta all'evasione fiscale...

PMI e autonomi: in arrivo 20.000 euro a fondo perduto

Contributi fino a 20.000 euro a fondo perduto per cloud e cybersecurity Destinatari: PMI costituite e partite IVA con requisiti...