Paesi black list
Si tratta di società ubicate in Paesi considerati a prelievo scarso o nullo imposte sugli utili delle persone giuridiche ivi residenti. Occorre prestare attenzione al fatto che vi sono varie liste di Paesi black list ed occorre conoscerle per evitare di commettere errori:
- La lista dei Paesi Black List per il trasferimento di residenza delle Persone fisiche. Si tratta dell’elenco di Paesi contenuto nel D.M. 4 maggio 1999. Le persone fisiche che si trasferiscono in uno dei paesi elencati fa si che sia a suo carico la prova che contrasti la presunzione relativa (art. 2, co. 2-bis TUIR) di residenza fiscale in Italia. Infatti, per la nostra normativa tributaria chi emigra in un Paese Black List è chiamato a provare che il suo trasferimento di residenza è effettivo e non legato a meccanismi di evasione fiscale.
- La lista dei Paesi Black List per la tassazione delle società. L’art. 47-bis del TUIR, individua come criterio per l’individuazione dei Paesi non collaborativi quelli ove vi sia un livello nominale di tassazione inferiore al 50% rispetto a quello applicabile in Italia. Tale criterio riguarda l’applicazione di molte discipline, come ad esempio, la tassazione dei dividendi e plusvalenze transfrontalieri, etc.
- La lista dei Paesi Black List della UE. Si tratta di una lista aggiornante costantemente dove il Consiglio UE valuta i vari Paesi sulla base di tre criteri: trasparenza fiscale, buona governance, attività economica reale. Inoltre, viene presa in considerazione anche l’aliquota di imposta sulle società quando è pari a zero. Si tratta di una lista di paesi elaborata per contrastare: elusione, evasione fiscale e riciclaggio di denaro.