Dichiarazione dei redditi: quanti soldi è possibile non dichiarare?

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La stagione della dichiarazione dei redditi è iniziata e uno dei dubbi dei contribuenti riguarda l’obbligo o meno di presentare la dichiarazione dei redditi. La risposta dipende da tante v variabili e conoscere quando si è esonerati può farti risparmiare, ma attenzione non sempre non presentare la dichiarazione è la scelta migliore! Ci sono dei casi in cui, pur rientrando in un caso di esonero, presentare il Modello Redditi può farti maturare crediti d’imposta utilizzabili negli anni successivi. 

Si tratta di casi particolari, che devono essere valutati e, in caso di errore, possono comportare l’applicazione di sanzioni per il contribuente per omessa dichiarazione.

Redditi esenti dichiarazione dei redditi

L’art. 3 del TUIR indica che devono presentare la dichiarazione dei redditi in Italia:

  • I soggetti ivi fiscalmente residenti per i redditi ovunque percepiti;
  • I soggetti fiscalmente residenti all’estero per i redditi percepiti in Italia.

Tuttavia, ci sono dei casi che possono portare ad essere esonerati dall’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi. L’esonero può esserci se un contribuente possiede esclusivamente determinate tipologie di reddito che sono già state tassate in via definitiva o che sono completamente esenti da imposizione.

Contribuente titolare solo di redditi esenti da IRPEF

Il contribuente che possiede soltanto redditi che per legge sono esenti da imposta non è tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi:

  • Rendite erogate dall’INAIL esclusivamente per invalidità permanente o per morte;
  • Alcune borse di studio;
  • Pensioni di guerra;
  • Pensioni privilegiate ordinarie corrisposte ai militari di leva;
  • Pensioni, indennità e assegni erogati dal Ministero dell’Interno a ciechi civili, sordomuti e invalidi civili;
  • Pensioni sociali;
  • Compensi derivanti da attività sportive dilettantistiche, per un importo complessivo annuo non superiore a una determinata soglia.

Contribuente titolare solo di redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta

  • Interessi sui conti correnti bancari o postali;
  • Interessi sui Buoni Ordinari del Tesoro (BOT), Certificati di Credito del Tesoro (CCT) e altri titoli del debito pubblico italiano;
  • Proventi derivanti da quote di organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) italiani e esteri, se tassati con ritenuta a titolo d’imposta.

Contribuente titolare solo di redditi soggetti ad imposta sostitutiva dell’IRPEF

Se il contribuente è titolare solo di redditi tassati con un’imposta che sostituisce l’IRPEF e gli obblighi dichiarativi ordinari, si può essere esonerati. Pensiamo agli interessi sui BOT o altri titoli pubblici.

Contribuenti proprietari soltanto dell’abitazione principale

I contribuenti che sono proprietari solo dell’abitazione in cui vivono nella maggioranza dei casi non devono presentare la dichiarazione dei redditi. Il reddito dell’abitazione principale è, infatti, escluso dalla base imponibile e, in assenza di altre entrate, non c’è alcun obbligo dichiarativo.

Limiti di reddito

Oltre ai casi descritti sopra che si fondano esclusivamente sulla tipologia di reddito, l’esonero dalla può dipendere dal non superamento di determinate soglie di reddito complessivo, spesso in combinazione con il possesso di specifiche categorie reddituali. Attenzione! La presenza di altre tipologie di reddito fa decadere l’esonero.

  • Reddito complessivo annuo entro 3.000 euro: sono esonerati i contribuenti che possiedono redditi di qualsiasi tipologia (purché non siano redditi d’impresa o da lavoro autonomo professionale che richiedono la tenuta di scritture contabili) per un ammontare complessivo non superiore a 3.000 euro durante l’anno. Nel calcolo, non si tiene conto del reddito derivante dall’abitazione principale e dalle sue pertinenze;
  • Solo reddito di lavoro dipendente o di pensione corrisposto da un unico sostituto d’imposta: chi percepisce soltanto redditi da lavoro dipendente o da pensione, erogati da un solo datore di lavoro o ente pensionistico (obbligato ad effettuare le ritenute d’acconto), e possiede solo l’abitazione principale e pertinenze, è generalmente esonerato dalla presentazione della dichiarazione;
  • Pensione sotto i 7.500 euro, combinata con terreni (fino a 185,92 euro) e abitazione principale;
  • Redditi fondiari minimi, inferiori a 185,92 euro all’anno;
  • Dipendente con redditi erogati da più datori, ma con conguaglio unico realizzato dall’ultimo sostituto.

In casi eccezionali (ad esempio, redditi non soggetti a ritenuta), soglie come i 7.000 euro per pensionati o i 7.500 per lavoratori dipendenti possono valere solo se non è stata operata alcuna trattenuta.

Attività occasionali

Se il contribuente ha ricevuto compensi derivanti da prestazioni autonome occasionali, questi redditi, soggetti a ritenuta del 20%, devono essere dichiarati se superano determinati limiti o si sommano ad altri redditi che fanno decadere l’esonero. Inoltre, se superi i 5.000 euro annui, scatta anche l’obbligo di iscrizione presso la Gestione Separata INPS e di versamento dei contributi previdenziali.

Se il reddito derivante da lavoro autonomo occasionale, da solo o sommato ad altri redditi posseduti, fa superare le soglie di esonero (la soglia generale è di 3.000 euro se è l’unico tipo di reddito oltre all’abitazione principale), o se si combina con altre tipologie di reddito che non consentono l’esonero, la dichiarazione dei redditi deve essere presentata.

Chi non lavora deve presentare la dichiarazione dei redditi?

Non c’è obbligo di presentare la dichiarazione se avete posseduto redditi di qualsiasi tipologia, ad esclusione di quelli per i quali è obbligatoria la tenuta delle scritture contabili, per un importo complessivamente non superiore ad euro 3.000.

Chi percepisce solo la pensione deve presentare la dichiarazione dei redditi?

Non conviene presentare il modello 730 a coloro che percepiscono solamente una pensione per un importo inferiore alla soglia prevista dalla no tax area. Se la pensione supera la soglia è consigliabile presentare la dichiarazione per beneficiare delle detrazioni fiscali.

Chi possiede un immobile deve presentare la dichiarazione dei redditi?

Se si possiede un solo immobile, di residenza, in assenza di altri redditi si è esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi. In tutti gli altri casi occorre presentarla.

Conviene presentare la dichiarazione se si è esonerati?

In alcuni casi può capitare che si sia in uno dei casi di esonero dalla presentazione della dichiarazione. Magari perché si è percepito nell’anno soltanto redditi da lavoro dipendente.

Bisogna sempre verificare che l’anno precedente la dichiarazione non si sia chiusa con un credito che non è stato chiesto a rimborso. In questo caso presentare la dichiarazione per riportare avanti il credito e chiederlo a rimborso è sicuramente la scelta migliore da fare. Altrimenti il recupero del credito può diventare difficoltoso.

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Andrea Baldini
Andrea Baldinihttps://fiscomania.com/
Laurea in Economia Aziendale nel 2014 presso l'Università degli Studi di Firenze. Collabora stabilmente nella redazione di Fiscomania nel ambito fiscale. Appassionato da sempre di Start-up, ha il sogno di diventare business angel per il momento opera come consulente azienda nel mondo delle Start up. andreabaldini@fiscomania.com
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