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Credito imposta Fiere Internazionali: guida

L’articolo 49 del DL n 34/19 riconosce un credito d’imposta per la partecipazione a fiere internazionali sia in Italia che all’estero. L’agevolazione per le PMI italiane riguarda le spese per l’affitto e allestimento degli spazi espositivi, attività pubblicitarie, promozione e comunicazione. Tutte le info in questa guida. Credito pari al 30% delle spese fino a max € 60.000.

L’articolo 49 del DL n 34/2019 riconosce alle PMI italiane un credito d’imposta per la partecipazione a fiere internazionali.

L’obiettivo questa agevolazione è quello di favorire l’internazionalizzazione delle imprese italiane.

Anche nell’epoca del web marketing e dei social network, la fiera rimane uno dei più importanti strumenti di promozione delle imprese industriali e commerciali. Questo soprattutto per le PMI, in quanto la fiera rappresenta un valido strumento di relazione e comunicazione.

Sono agevolate le fiere internazionali che si svolgono sia in Italia che all’estero. Il credito in commento presenta le seguenti caratteristiche:

  • Spetta alle PMI esistenti alla data dell’1.1.2019;
  • E’ riconosciuto per le spese di partecipazione a manifestazioni fieristiche internazionali di settore che si svolgono in Italia o all’estero. Il credito riguarda le spese per l’affitto e l’allestimento degli spazi espositivi, nonché per le attività pubblicitarie, di promozione e di comunicazione, connesse alla partecipazione;
  • E’ pari al 30% delle suddette spese, fino ad un massimo di € 60.000,00;
  • E’ riconosciuto fino all’esaurimento dell’importo massimo, pari a 5 milioni di euro per l’anno 2020, e nel rispetto del regime “de minimis”.

Vediamo, di seguito tutti i dettagli relativi al credito d’imposta per fiere internazionali.

Cominciamo!

Credito imposta fiere internazionali
Credito imposta fiere internazionali

PERCHE’ PARTECIPARE A FIERE INTERNAZIONALI?

La fiera rappresenta ancora oggi, in particolare per le piccole e medie imprese, uno dei canali più efficaci di promozione e di contatto con il mercato di riferimento.

Nelle fiere internazionali vi è un rapporto costi / benefici vantaggioso e la possibilità di misurare in modo puntuale il ritorno economico dell’investimento.

Inoltre, le fiere B2B nell’epoca della globalizzazione possono essere il primo approccio soft all’internazionalizzazione.

La fiera è infatti un’occasione non solo di contatto, ma anche di conoscenza, di confronto con culture e mentalità diverse, di scambio di esperienze, una opportunità per fare network, verificare sul campo ipotesi formulate a tavolino e porre le basi di future iniziative.

CREDITO D’IMPOSTA PER FIERE INTERNAZIONALI: PMI INTERESSATE

La norma agevolata non prevede una definizione specifica di PMI oggetto di agevolazione.

Per questo motivo si ritiene che si debba fare riferimento alla nozione dettata dal DM 18 aprile 2005, che recepisce la normativa comunitaria di cui alla raccomandazione 6 maggio 2003 n. 2003/361/CE.

La categoria delle PMI è quindi costituita da imprese che hanno:

  • Meno di 250 occupati e
  • Un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro, oppure
  • Un totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro.

Sul punto occorre prendere a riferimento la Circolare n 53/E/2005 (§ 3.2). Il documento fissa i criteri di riferimento utilizzati per l’individuazione della dimensione aziendale dell’impresa.

Tali valori sono il numero di occupati, il fatturato annuo e il totale di bilancio annuo. Gli ultimi due criteri, di carattere finanziario, sono tra loro alternativi. Inoltre, viene precisato che il requisito del numero di occupati e quello del fatturato o totale di bilancio sono cumulativi e, pertanto, devono entrambi sussistere in capo all’impresa per stabilirne la natura di micro, piccola o media impresa.

DETTAGLIO DEI REQUISITI DELLA PMI

Nel dettaglio il credito per fiere internazionali riguarda le PMI, così definite:

  • MICROIMPRESA” un’impresa che occupa meno di 10 persone e realizza un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di euro;
  • PICCOLA IMPRESA” un’impresa che occupa meno di 50 persone e realizza un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di euro;
  • MEDIA IMPRESA” un’impresa che occupa meno di 250 persone e realizza un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro, oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro.

IL CREDITO DI IMPOSTA PER LA PARTECIPAZIONE A FIERE INTERNAZIONALI

Passiamo adesso ad analizzare l’oggetto dell’agevolazione.

Il credito d’imposta viene riconosciuto per le spese legate alla partecipazione a manifestazioni fieristiche internazionali. Può trattarsi di manifestazioni che si svolgono in Italia o all’estero.

Le spese agevolate sono quelle che riguardano:

  • L’affitto degli spazi espositivi;
  • L’allestimento degli spazi fieristici;
  • Attività pubblicitarie, di promozione e di comunicazione connesse con la partecipazione.

Il credito d’imposta è pari al 30% delle suddette spese. L’importo del credito può arrivare sino ad un massimo di € 60.000.

Il credito è riconosciuto fino all’esaurimento dell’importo massimo, pari a 5 milioni per l’anno 2020, e nel rispetto del regime “de minimis“. Vedi regolamenti UE 1407/2013, 1408/2013 per il settore agricolo, 717/2014 per il settore pesca e acquacoltura).

Il credito d’imposta per fiere internazionali è utilizzabile esclusivamente in compensazione mediante modello F24. Questo, ai sensi dell’articolo 17, del Dlgs n 241/97.

RILEVA L’ORDINE CRONOLOGICO DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Al fine di accedere al credito di imposta per fiere internazionali occorre presentare apposita istanza.

Aspetto importante è che per la ricezione del credito rileva l’ordine cronologico di presentazione delle stesse.

REGIME SANZIONATORIO PER INDEBITA FRUIZIONE DEL CREDITO

Rimane ferma l’attività di controllo ed accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Qualora la stessa accerti l’eventuale indebita fruizione del credito, totale o parziale, ne darà comunicazione al MISE. Questi provvederà al recupero del relativo importo, maggiorato di interessi e sanzioni.

CREDITO PER PARTECIPAZIONE A FIERE INTERNAZIONALI: CONCLUSIONI

Aspetto importante per la fruizione di questa agevolazione è il fattore tempo.

Considerando che i primi soggetti ad inviare l’istanza avranno la possibilità di fruire del bonus nella misura piena, consiglio di fascicolare e protocollare la documentazione probante di spettanza del credito.

Si tratta, ad esempio, di contratti, fatture, documentazione probante gli importi addebitati per le prestazioni richieste, etc. Solo in questo modo potrai inviare in tempo la domanda.

Elisa Migliorini
Elisa Migliorinihttps://www.linkedin.com/in/elisa-migliorini-0024a4171/
Laureata in Giurisprudenza presso l'Università di Firenze. Approfondisce i temi legati all'IVA ed alla normativa fiscale domestica oltre ad approfondire aspetti legati al diritto societario.

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