Concordato biennale: arriva un tetto per i contribuenti più affidabili

HomeNewsConcordato biennale: arriva un tetto per i contribuenti più affidabili

Il Consiglio dei ministri del 4 giugno, oltre a varare il disegno di legge annuale per la concorrenza, ha anche approvato in via definitiva il decreto legislativo correttivo del concordato preventivo. Sono state previste alcune misure premiali aventi l’obiettivo di far aderire una più ampia platea, dato che nella prima edizione raccolse solo 585mila adesioni, circa il 13% dei soggetti potenzialmente interessati (circa 4,5 milioni di contribuenti). La platea da quest’anno si riduce comunque, dato che, sono esclusi i forfettari.

Arriva un tetto massimo del 10% solo per i contribuenti più affidabili, non basterà un avviso bonario per decadere dalla proposta. Queste sono le principali modifiche al concordato preventivo per le partite Iva per il biennio 2025-26. I contribuenti non potranno beneficiare del ravvedimento speciale sulle annualità precedenti.

Tetto per i contribuenti più affidabili

Le novità sono previste dal decreto legislativo approvato in via definitiva dal Consiglio dei ministri. Non è prevista l’estensione del ravvedimento speciale ai redditi del 2023, che avrebbe permesso di aderire al concordato anche a chi ha pendenze arretrate con il fisco.

Il termine per l’adesione al concordato biennale è posticipato al 30 settembre, rispetto al 31 luglio ed è stato previsto che, la semplice notifica di un avviso bonario non ne determini la decadenza, che si realizza solo con la mancata regolarizzazione dello stesso entro gli ordinari 60 giorni.

Il tetto alla proposta di concordato presentata dal Fisco, soltanto per i contribuenti più affidabili, cioè con un punteggio Isa superiore all’8, la proposta non potrà eccedere il 10% per chi ha un punteggio Isa pari a 10, il 15% per chi ha 9, il 25% per chi ha 8.

Il decreto legislativo correttivo è intervenuto anche su altri ambiti, come adempimenti e versamenti, accertamento, sanzioni e contenzioso. Rendiamo il sistema tributario “ancora più semplice e vicino alle esigenze di cittadini e imprese”, ha dichiarato il viceministro dell’Economia e Finanze Maurizio Leo.

Contenziosi e sanzioni

Il viceministro ha anche dichiarato, che per quanto riguarda i contenziosi, la misura principale di semplificazione riguarda la possibilità da parte del difensore di attestare la conformità del documento a quello analogico in suo possesso e non all’originale.

E al fine di ridurre il contenzioso pendente davanti la Corte di Cassazione viene esteso l’istituto della conciliazione fuori udienza a tutti i giudizi pendenti, anche a quelli prima del 4 gennaio 2024.

Per quanto riguarda le sanzioni, invece:

“sono state recepite le osservazioni delle commissioni parlamentari concernenti, in particolare, quelle in ambito doganale. Per i trasgressori sarà prevista la possibilità di richiedere il riscatto delle merci confiscate in via amministrativa previo pagamento del valore doganale delle stesse, dei diritti dovuti, degli interessi, delle sanzioni e delle spese sostenute per la gestione”.

In materia di accertamento, viene estesa la disciplina dell’accertamento con adesione anche alle imposte indirette diverse dall’Iva, quindi anche all’imposta di registro. A decorrere dal 31 dicembre 2025 per gli atti impositivi emessi dall’AdE non si applicherà più la sospensione dei termini di 85 gg introdotta a causa della pandemia da COVID-19.

I più letti della settimana

Abbonati a Fiscomania

Oltre 1.000, tra studi, professionisti e imprese che hanno scelto di abbonarsi per non perdere i contenuti riservati e beneficiare dei vantaggi. Abbonati anche tu a Fiscomania.com oppure Accedi con il tuo account.

I nostri tools

 

Elisa Migliorini
Elisa Migliorinihttps://www.linkedin.com/in/elisa-migliorini-0024a4171/
Laureata in Giurisprudenza presso l'Università di Firenze. Approfondisce i temi legati all'IVA ed alla normativa fiscale domestica oltre ad approfondire aspetti legati al diritto societario.
Leggi anche

Impatriati autonomi: come calcolare i contributi INPS sull’imponibile IRPEF

I lavoratori autonomi impatriati possono beneficiare della riduzione dell'imponibile anche per i contributi previdenziali INPS, grazie ai chiarimenti della...

Controlli fiscali sprint in arrivo: il piano dell’Agenzia delle Entrate

Il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, in un’intervista al Sole 24 Ore ha chiarito quali sono i piani per contrastare...

Nuovo condono fiscale per le partite IVA: come funziona?

Arriva il voto definitivo sul disegno di legge di conversione del decreto-legge 17 giugno 2025, n. 84, recante “disposizioni urgenti...

Scadenze fiscali: tutti gli adempimenti fino a settembre 2025

Agosto rappresenta un momento di pausa fiscale, ovvero un periodo di sospensione durante il quale una serie di termini e pagamenti...

Decreto fiscale approvato: le novità previste

Arriva il voto definitivo sul disegno di legge di conversione del decreto-legge 17 giugno 2025, n. 84, recante "disposizioni...

Rimborso 730 non arrivato a luglio: cosa fare?

Alcuni contribuenti potrebbero non ricevere il rimborso del Modello 730 anche se lo hanno inviato entro il 20 giugno...