Nella Legge di Bilancio è stata introdotta una “Carta per i nuovi nati” (bonus bebè) che prevede il riconoscimento di 1.200 euro una tantum alla nascita di un figlio per i genitori con ISEE entro i 40.000 euro. Il bonus è erogato dall’INPS su domanda dei genitori. Non sono previsti limiti legati all’ambito lavorativo, quindi la Carta è destinata anche ai disoccupati o ai lavoratori autonomi.
La Carta vale fino al compimento del terzo anno di vita del bambino. In caso di adozione o affido, fino a tre anni dal suo ingresso in famiglia.
Sono messi a disposizione 330 milioni di euro per il 2025 e 360 milioni all’anno a partire dal 2026. Se dovessero terminare i fondi o dovesse essere rilevato un surplus, ci potrà essere una rideterminazione dei requisiti economici o un nuovo finanziamento del bonus.
Con l’intenzione di incentivare le nuove nascita, l’Esecutivo, viene rafforzato anche il bonus asilo nido e l’assegno unico esce fuori dal calcolo dell’Isee. Tra gli altri interventi l’estensione alle autonome della decontribuzione per le mamme lavoratrici con due o tre figli.
Indice degli Argomenti
Chi può beneficiarne?
La novità più importante tra quelle previste nella Manovra di Bilancio è l’introduzione della “Carta per i nuovi nati” che garantisce 1.200 euro una tantum ai genitori con una soglia ISEE di 40.000 euro, per le prime spese di ogni neonato. Il valore ISEE 2025 è calcolato al netto dell’Assegno unico e universale per i figli a carico.
Inoltre occorre che il genitore richiedente il bonus sia residente in Italia e sia:
- Cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione Europea;
- Familiare di un cittadino Ue titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
- Cittadino di un Paese extracomunitario con permesso di soggiorno Ue di lungo periodo, permesso unico di lavoro o permesso di soggiorno per motivi di ricerca per attività di più di 6 mesi.
A quanto ammonta il bonus natalità?
Il bonus natalità ammonta a 1.200 euro una tantum, pertanto saranno erogati una sola volta. Saranno erogati dal mese successivo a quello di nascita o di adozione del bambino.
La somma erogata non concorre alla formazione del reddito complessivo.
L’importo è stato alzato di 200 euro rispetto ai 1.000 euro dell’anno scorso. Viene rilasciata da Poste Italiane o da istituti bancari che aderiscono a questa iniziativa.
Come richiedere il bonus bebè?
E’ possibile fare domanda attraverso il portale Inps oppure presso i Caf convenzionati. Occorre verificare l’ISEE e compilare la domanda sul sito INPS oppure attraverso i caf. Una volta approvata la domanda, la carta verrà inviata al domicilio indicato dal richiedente o sarà possibile ritirarla presso un ufficio postale. Occorre attendere una circolare specifica dell’INPS per disciplinare meglio il procedimento per la richiesta. Dovrebbe essere possibile inviare la domanda a partire da fine marzo.
Cosa si può acquistare?
Il bonus può essere utilizzato presso negozi – online o fisici – che siano convenzionati. E’ possibile acquistare prodotti alimentari per neonati e bambini; pannolini e salviettine; abbigliamento per la prima infanzia; prodotti per la cura e l’igiene del bambino.