La prima scadenza per il versamento dell’Imu si avvicina ed è tempo di sapere quali sono tutte le agevolazioni disponibili nel 2024. Infatti, in relazione all’imposta, non sono previste solo esenzioni, ovvero casi in cui non si paga l’Imu, ma anche diversi sconti e riduzioni.
Chi non può godere dell’esenzione, prevista in particolari situazioni, se si trova in ben altre circostanze ha diritto ad alcune agevolazioni, non sempre conosciute. I benefici possono variare da Comune a Comune. È sempre una buona idea consultare le delibere del proprio Comune.
Nel testo, quindi, faremo una panoramica su tutte le agevolazioni previste nel 2024 e riconosciute dalla normativa, spiegando quando se ne ha diritto.
Chi deve pagare l’Imu
L’Imposta municipale unica (Imu) è dovuta da chi è in possesso di:
- Fabbricati diversi dall’abitazione principale (dove si è stabilita la residenza anagrafica e la dimora fisica);
- Abitazioni principali signorili (quelle accatastate nelle categorie “di lusso” A/1, A/8 e A/9);
- Aree fabbricabili;
- Terreni agricoli.
Il versamento dell’Imu, in modo particolare, è obbligatorio per le seguenti categorie di soggetti:
- Proprietario di fabbricati, aree fabbricabili e terreni;
- Titolare del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie;
- Coniuge assegnatario della casa coniugale a seguito di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio (ma solo nel caso di abitazione “di lusso”);
- Concessionario nel caso di concessione di aree demaniali;
- Locatario per gli immobili, anche da costruire o in corso di costruzione, concessi in locazione finanziaria.
Chi gode dell’esenzione?
Ci sono alcuni casi di esenzione dal versamento dell’Imposta municipale unica. Chi non deve pagare l’Imu 2024? L’imposta non deve essere versata per:
- Gli immobili che vengono identificati come abitazione principale, a meno che appartengano alle categorie catastali di lusso, cioè A/1, A/8 e A/9;
- Le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari;
- Gli alloggi sociali;
- La casa coniugale assegnata al coniuge a seguito di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio;
- L’unico immobile posseduto, e non concesso in locazione, dal personale in servizio permanente appartenente alle Forze armate e alle Forze di polizia ad ordinamento militare e da quello dipendente delle Forze di polizia ad ordinamento civile, nonché dal personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e dal personale appartenente alla carriera prefettizia, per il quale non sono richieste le condizioni della dimora abituale e della residenza anagrafica;
- Una sola unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato e iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE), già pensionati nei rispettivi Paesi di residenza, a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata o data in comodato d’uso.
Quali sono le agevolazioni Imu 2024
Oltre ai casi di esenzione che abbiamo appena elencato, ci sono una serie di agevolazioni Imu 2024 che permettono di versare l’imposta godendo di uno sconto.
I benefici possono anche variare di Comune in Comune, quindi, si consiglia sempre di verificare bene quali sono le agevolazioni previste dal proprio Comune di residenza.
Di seguito, andremo a spiegare bene come funzionano e quando spettano le seguenti esenzioni Imu 2024 in elenco:
- Agevolazioni su terreni e fabbricati;
- Sconto del 50%;
- Comodato d’uso a parenti;
- Riduzione per immobili in locazione.
Agevolazioni su terreni e fabbricati
La principale agevolazione che permette di pagare l’imposta in forma ridotta riguarda le aree edificabili che sono possedute dai coltivatori diretti oppure da imprenditori agricoli professionali.
Le aree edificabili non possono essere considerate fabbricabili solo quando i terreni in questione sono utilizzati per scopi di agricoltura o pastorizia.
Tali attività sono la coltivazione del fondo, la silvicoltura, l’allevamento e, infine, la coltivazione di funghi.
Sconto del 50%
Lo sconto Imu del 50% è una delle agevolazioni più note e utilizzate. Destinata agli immobili di interesse storico o artistico, prevede appunto, la riduzione della base imponibile dell’imposta al 50%. Il contribuente deve versare un’imposta pari alla metà.
Oltre che per gli immobili di interesse storico o artistico, l’agevolazione spetta anche per i fabbricati che risultano essere inabitabili o inagibili.
È molto importante definire le condizioni di inabitabilità o inagibilità. Si tratta di condizioni che devono essere accertate da un tecnico comunale, la cui perizia è a carico del proprietario.
Al posto della perizia al pagamento, è anche possibile presentare una dichiarazione sostitutiva.
Qualora la condizione dell’immobile persiste per più anni, allora il proprietario non dovrà più presentare una richiesta della riduzione dell’imposta al Comune.
Comodato d’uso a parenti
La riduzione della base imponibile su cui calcolare l’Imu è prevista anche per gli immobili concessi in comodato d’uso gratuito a parenti entro il primo grado.
Come nel precedente, anche in questo caso la riduzione è pari al 50%, riconosciuta solo al rispetto di determinati requisiti. Il primo tra tutti è, ovviamente, l’aver concesso l’immobile in comodato d’uso.
Quali sono le altre condizioni da soddisfare?
- L’immobile non deve essere di lusso;
- I parenti a cui è stato concesso devono utilizzarlo come abitazione principale;
- Il contratto di comodato d’uso gratuito deve essere regolarmente registrato all’Agenzia delle entrate;
- Chi concede in comodato d’uso gratuito l’immobile non deve possedere altre abitazioni oltre a quella principale e a quella che ha concesso in comodato al parente;
- Chi concede l’immobile in comodato d’uso gratuito deve avere dimora abituale, oltre che residenza, nello stesso Comune in cui è ubicato l’immobile in questione.
Quelli elencati sono requisiti fondamentali, che devono essere posseduti contemporaneamente per poter fruire della riduzione del 50%.
Riduzione per immobili in locazione
Un’ultima agevolazione Imu 2024 riguarda gli immobili concessi in locazione con contratto a canone concordato. In questo caso, si tratta di una riduzione molto importante, di ben il 25%.
Quando spetta? Si ha diritto alla riduzione solo se il prezzo del canone di locazione concordato tra il proprietario e il conduttore sia inferiore al prezzo di mercato.
Cosa succede per le case occupate?
Dobbiamo fare, infine, un discorso sulle case occupate che, in Italia, sono circa 48.000. I proprietari di case occupate abusivamente da altre persone non sono tenuti a pagare l’Imu 2024.
La conferma è arrivata dalla Corte Costituzione e riguarda tutti coloro che sono in possesso di case non disponibili o inutilizzabili poiché occupate abusivamente da terzi.
Si tratta di un’agevolazione sottoposta ad alcune condizioni. I proprietari di immobili occupati abusivamente, per fruire dell’esenzione, devono aver presentato denuncia alle autorità giudiziarie.
Conclusioni
In relazione all’Imu, non esistono sono casi di esenzione dal versamento dell’imposta, ma anche un gran numero di agevolazioni.
Le agevolazioni, in vigore anche nel 2024, prevedono uno sconto sull’imposta. È molto importante considerare, però, che i benefici possono anche variare da Comune a Comune e proprio per questo si consiglia sempre di consultare