Imposta sulle transazioni finanziarie – Tobin Tax

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Applicazione della Tobin Tax sulle transazioni finanziarie in Italia. Imposta sulle transazioni finanziarie di azioni e strumenti finanziari partecipativi, derivati, e negoziazioni ad alta frequenza. Esenzioni dall'imposta, modalità di versamento con F24. Sanzioni Tobin Tax.

L'imposta sulle transazioni finanziarie (la c.d. Tobin Tax) è applicata sui trasferimenti del diritto di proprietà di azioni e altri strumenti finanziari partecipativi sui derivati che hanno per sottostante tali strumenti finanziari e sulle negoziazioni ad alta frequenza. L'imposta è trattenuta da intermediari finanziari residenti, ma in ogni caso grava sull'acquirente dell'operazione.
Nel 1972, l'economista premio Nobel James Tobin aveva ipotizzato l'introduzione di un'imposta sulle transazioni in valuta. Questo con il dichiarato scopo di frenare la speculazione e stabilizzare i mercati. Pensa che negli anni 70 le speculazioni erano per lo più speculazioni valutarie. Dal momento che non erano ancora in uso gli strumenti derivati.
La discussione circa la necessità di introdurre anche in Europa una regolamentazione per le operazioni speculative sui mercati ha portato il Consiglio Ecofin (il summit dei Ministri dell'Economia e delle Finanze degli Stati Membri dell'Unione Europea) ad accordarsi nell'ambito di un progetto di cooperazione rafforzata.
Per essere efficace, infatti, l'imposta deve essere applicata a livello europeo. Infatti, l'applicazione da parte solo di alcuni Paesi potrebbe comportare la fuga degli investimenti da tali Paesi a vantaggio di altri. Dove evidentemente la tassa non è applicata.
Tobix Tax: profili generali
La Legge n. 228/2012, articolo 1, commi da 491 a 500, ha introdotto nel nostro ordinamento l'imposta sulle transazioni finanziarie, c.d. Tobin Tax.
L'imposta sulle transazioni finanziarie si applica ai trasferimenti di proprietà di azioni ed altri strumenti finanziari partecipativi, alle operazioni su strumenti finanziari derivati ed altri valori mobiliari. Nonché alle operazioni ad "alta frequenza" come definite della Legge n. 228/2012. Per una migliore individuazione delle stesse che sono generalmente soggette all'imposta con aliquota dello 0,02%. Deve trattarsi di azioni e strumenti partecipativi emessi da parte di soggetti residenti in Italia. L'imposta non si applica tuttavia per il trasferimento della proprietà di azioni o quote di organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) e SICAV (società di investimento a capitale variabile).
L'imposta sulle transazioni finanziarie, è una proposta di imposta sulle transazioni finanziarie internazionali, introdotta per la prima volta da James Tobin, un economista statunitense, negli anni '70. L'idea alla base di questa imposta è quella di imporre una piccola aliquota fiscale sulle transazioni di cambio valuta.
Obiettivo della norma
L'obiettivo principale della normativa è quello di ridurre la volatilità dei mercati finanziari, controllare la speculazione e stabilizzare i tassi di cambio. Secondo Tobin, l'imposizione di una tassa sulle transazioni finanziarie avrebbe scoraggiato le operazioni speculative a breve termine, che possono destabilizzare i mercati.
Nella sua forma originale, ...

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