Rottamazione quinquies: 120 rate e soglie d’accesso, le novità

HomeNewsRottamazione quinquies: 120 rate e soglie d'accesso, le novità
Il Ministero dell’Economia sta studiando alcuni interventi correttivi per una possibile rottamazione quinquies. Tra le ipotesi prese in esame dai tecnici ci sarebbe l’introduzione di soglie di accesso legate a delle soglie ISEE e obblighi di tracciabilità per chi decide di aderirvi.

Una delle opzioni in discussione riguarda la definizione di criteri basati sulla situazione finanziaria del contribuente e o l’introduzione di vincoli più rigidi per impedire a chi ha già approfittato in passato delle rottamazioni per bloccare pignoramenti o ferm.

Rottamazione quinquies

La rottamazione quinquies riguarderà i debiti fiscali accumulati tra il 2000 e il 2023 e ti permetterà di saldare i debiti in ben 120 rate in dieci anni. Secondo le stime riportate da Il Sole 24 Ore, la rottamazione quinquies potrebbe avere un costo fino a 5 miliardi di euro.

Come ha dichiarato il viceministro all’Economia Maurizio Leo: “Ci sono tantissime proposte per la Manovra, tra cui quella sul ceto medio che è una priorità, la proposta dell’Ires premiale per quanto riguarda le imprese, la proposta della rottamazione, quella della casa. Dobbiamo selezionarle, vedere quali sono le risorse su cui possiamo fare affidamento”.

Il percorso per arrivare alla nuova pace fiscale è complesso. Tra le ipotesi al vaglio del Ministero dell’Economia e dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione c’è anche la possibilità che venga richiesto il pagamento di un acconto iniziale ridotto al 5% del debito.

Secondo quanto dichiarato da Massimo Garavaglia, relatore del provvedimento in Commissione Finanze al Senato, “lo sviluppo della misura sarà definito dopo che si conoscerà il budget legato alla manovra. Ci sono al momento sul tavolo decine di ipotesi ma è tutto vincolato alla legge di Bilancio”, “l’auspicio è che si possa definire prima dell’avvio della sessione della legge di Bilancio”.

Esclusione dei recidivi

Un altro nodo da sciogliere riguarda i cosiddetti recidivi, ossia i contribuenti che negli anni hanno accumulato più cartelle esattoriali senza regolarizzare la loro posizione. I recidivi seriali sono circa il 60% dei contribuenti e hanno debiti non estinti in almeno dieci annualità diverse, e il 77% di coloro che ricevono nuove cartelle erano già coinvolto nei tre anni precedenti. Solo il 20% degli atti è depenalizzato tempestivamente.

L’obiettivo del governo è quello di escludere i recidivi seriali, cioè coloro che hanno aderito varie volte alle rottamazioni ma non hanno portato a termie i versamenti.

I più letti della settimana

Abbonati a Fiscomania

Oltre 1.000, tra studi, professionisti e imprese che hanno scelto di abbonarsi per non perdere i contenuti riservati e beneficiare dei vantaggi. Abbonati anche tu a Fiscomania.com oppure Accedi con il tuo account.

I nostri tools

 

Elisa Migliorini
Elisa Migliorinihttps://www.linkedin.com/in/elisa-migliorini-0024a4171/
Laureata in Giurisprudenza presso l'Università di Firenze. Approfondisce i temi legati all'IVA ed alla normativa fiscale domestica oltre ad approfondire aspetti legati al diritto societario.
Leggi anche

Legge Bilancio 2026: taglio detrazioni redditi oltre 200mila euro

Il DDL Bilancio 2026, attualmente in esame al Senato, introduce una nuova limitazione alle detrazioni fiscali per i contribuenti...

Rottamazione quinquies: l’interesse sulle rate scende al 3%

Con un emendamento alla Manovra di bilancio viene riformulato il testo, il tasso di interesse applicato sulle rate passerà...

Manovra 2026: soglia 500k PEX dividendi, strategia conferimenti

Emendamento governativo al Ddl Bilancio 2026 (art. 18) introduce doppia soglia per esenzione dividendi: 5% capitale oppure 500.000 euro...

Esenzione bollo auto 2026 per redditi sotto 8 mila euro: come ottenerla?

A partire dal 1° gennaio 2026 arriveranno delle novità importanti sul bollo auto. Per le auto elettriche e ibride...

Stipendi, in arrivo aumenti fino a 640 euro con il nuovo taglio IRPEF: le novità

La Legge di Bilancio 2026 porta in busta paga un pacchetto di novità fiscali che combina riduzione IRPEF e ben tre diverse flat tax per i lavoratori...

Tetto contante, salta l’aumento a 10 mila euro

L'innalzamento del tetto del contante a 10 mila euro non entra nella manovra di Bilancio 2026. È stato ritirato l’emendamento di FdI alla Manovra che prevedeva l'istituzione di "un'imposta...