L’art. 3 co. 6 del D.L. n. 202/24 ha disposto la proroga sino al 31 marzo 2025 del divieto di fatturazione elettronica previsto dall’art. 10-bis del D.L. n. 119/18. Si tratta del divieto di fatturazione elettronica per le prestazioni sanitarie verso persone fisiche.
Dal 2019, con l’introduzione dell’obbligo generalizzato di fatturazione elettronica, è stato imposto un divieto specifico per le prestazioni sanitarie verso persone fisiche. Questo per garantire la tutela dei dati sensibili dei pazienti, in conformità con le indicazioni del Garante per la Privacy, che ha espresso preoccupazioni riguardo al transito di tali informazioni attraverso il Sistema di Interscambio (SdI).
Dettagli della proroga del divieto di fatturazione elettronica per le prestazioni sanitarie verso privati
Pertanto, ancora per il primo trimestre del 2025 permane il divieto di emettere fatture elettroniche mediante il Sistema di Interscambio (SdI), in capo:
- Ai soggetti tenuti all’invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria, con riferimento alle fatture i cui dati sono da inviare a detto Sistema (art. 10-bis del D.L. n. 119/18);
- Ai soggetti che non sono tenuti all’invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria, con riguardo alle
fatture relative a prestazioni sanitarie effettuate nei confronti di persone fisiche (l’art. 9-bis co. 2 del D.L. n. 135/18 fa riferimento alle disposizioni di cui all’art. 10-bis del D.L. n. 119/18, che sono state direttamente oggetto di proroga).
Il divieto opera esclusivamente nell’ambito delle prestazioni B2C e non nei rapporti B2B. Tuttavia, qualora le prestazioni sanitarie siano rese nei confronti di persone fisiche, ma imputate a soggetti passivi diversi (che se ne fanno carico), i nominativi dei pazienti non devono essere inseriti in fattura (risp. int. n. 307/E/19 e FAQ Agenzia delle Entrate 19.7.2019 n. 73).
Dal 1° aprile 2025, salvo ulteriori proroghe o modifiche normative, anche le prestazioni sanitarie verso consumatori finali dovranno essere documentate tramite fattura elettronica, con l’obbligo di utilizzare il Sistema di Interscambio.
Considerazioni future
La proroga di soli tre mesi suggerisce che potrebbero essere in corso adeguamenti tecnici al Sistema di Interscambio per garantire la tutela dei dati sensibili dei pazienti. È consigliabile per gli operatori sanitari monitorare eventuali aggiornamenti normativi e prepararsi al passaggio alla fatturazione elettronica per le prestazioni sanitarie verso persone fisiche a partire dal 1° aprile 2025.