Tra le misure previste dalla Legge di Bilancio ci sarà anche il part-time agevolato per i genitori con almeno tre figli.
Dal 1° Gennaio 2026 entrerà in vigore il part time agevolato per i genitori con almeno tre figli conviventi. Il provvedimento prevede una corsia preferenziale per la trasformazione del contratto di lavoro da tempo pieno a parziale, per i genitori lavoratori del settore privato. La misura troverà applicazione fino al compimento del 10° anno di età del figlio più piccolo. In presenza di figli disabili non è previsto nessun limite di età.
L’agevolazione prevede anche incentivi per i datori di lavoro ma sono previsti alcuni limiti.
Ricordiamo che, la conferma ufficiale della misura è connessa all’approvazione definitiva della nuova Legge di Bilancio, attesa entro il 31 Dicembre 2025.
Part time agevolato per i genitori
Le novità che entrerà in vigore dal 2026 riguardano la previsione di un diritto di priorità per la trasformazione del contratto di lavoro da tempo pieno a part time, riservato ai genitori con almeno 3 figli conviventi. La priorità trova applicazione fino al 10° anno di età del figlio più piccolo, oppure senza limiti di età nel caso di figli disabili.
La trasformazione può avvenire in forma orizzontale, mediante riduzione delle ore giornaliere, oppure verticale mediante la riduzione dei giorni interi non lavorati o mediante rimodulazione della percentuale di lavoro già part time, purché comporti una riduzione dell’orario di almeno il 40% rispetto al contratto precedente.
I datori di lavoro privati che accolgono la richiesta senza ridurre il monte ore complessivo aziendale possono accedere a un esonero contributivo totale. Lo sgravio sarà fino a 3.000 euro annui per ciascun lavoratore, per un massimo di 24 mesi.
Come funziona?
Il lavoratore o la lavoratrice interessata è chiamato/a a presentare una richiesta volontaria al datore di lavoro per domandare la trasformazione del proprio contratto da tempo pieno a tempo parziale. Il datore di lavoro sceglierà se avverrà in modalità orizzontale, verticale o tramite rimodulazione della percentuale di lavoro già part time.