Campione d'Italia rappresenta una peculiare anomalia nel panorama fiscale e doganale italiano ed europeo. Questo piccolo comune italiano in provincia di Como, completamente circondato dal territorio svizzero, gode di uno status speciale che determina regole particolari per le operazioni commerciali. Dal 1° gennaio 2020, Campione d'Italia ha subito una trasformazione significativa del proprio inquadramento doganale, pur mantenendo la sua esclusione dal territorio IVA italiano ed europeo. Questa doppia natura crea un complesso sistema di adempimenti per gli operatori economici che intrattengono rapporti commerciali con soggetti ubicati in questo territorio.
In questo articolo, analizzeremo dettagliatamente il regime fiscale e doganale applicabile alle cessioni di beni dall'Italia verso Campione d'Italia, esaminando gli obblighi IVA, le procedure doganali, la documentazione necessaria e gli adempimenti richiesti.
La particolare collocazione di Campione d'Italia nel sistema fiscale e doganale
Campione d'Italia rappresenta una singolarità geografica e giuridica: un'exclave italiana di circa 2,6 km² interamente circondata dal territorio svizzero, affacciata sul lago di Lugano. Questa posizione geografica ha determinato, nel corso dei decenni, l'evoluzione di un regime fiscale e doganale del tutto peculiare.
Dal punto di vista politico-amministrativo, Campione d'Italia è a tutti gli effetti un comune italiano appartenente alla provincia di Como in Lombardia. I suoi residenti sono cittadini italiani, votano alle elezioni italiane e sono soggetti alla legislazione italiana. Tuttavia, la separazione fisica dal territorio nazionale ha comportato storicamente l'adozione di regole speciali in materia fiscale e doganale.
La peculiarità più rilevante riguarda il suo inquadramento ai fini dell'imposta sul valore aggiunto e delle disposizioni doganali. Fino al 31 dicembre 2019, Campione d'Italia era escluso sia dal territorio doganale dell'Unione Europea sia dal territorio di applicazione dell'IVA italiana ed europea. Una modifica sostanziale è intervenuta a partire dal 1° gennaio 2020, con l'inclusione di Campione d'Italia nel territorio doganale dell'Unione Europea, pur mantenendo l'esclusione dall'ambito di applicazione dell'IVA.
L'evoluzione normativa: il cambiamento del 1° gennaio 2020
La svolta normativa si è concretizzata con il Regolamento UE n. 474/2019, che ha modificato l'art. 4 del Regolamento UE n. 952/2013 (Codice doganale dell'Unione). Prima di tale intervento, il territorio doganale dell'Unione Europea comprendeva il territorio della Repubblica italiana, con esplicita esclusione del comune di Livigno e del comune di Campione d'Italia, nonché delle acque nazionali del Lago di Lugano racchiuse fra la sponda e il confine politico della zona situata fra Ponte Tresa e Porto Ceresio.
Dal 1° gennaio 2020, la formulazione dell'art. 4 del CDU prevede l'esclusione dal territorio doganale dell'Unione del solo comune di Livigno, eliminando quindi il riferimen...
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