7 domande per valutare il regime forfettario

HomeFisco NazionaleProfessioni7 domande per valutare il regime forfettario

Aprire partita IVA in regime forfettario. Scopri in 7 domande se il regime della flat tax delle partite IVA è il regime che fa al caso tuo. Di seguito un percorso suddiviso in domande per scegliere al meglio.

La valutazione di convenienza tra i regimi fiscali per chi apre partita IVA non è mai semplice. Il nostro legislatore ha previsto diversi regimi fiscali applicabili a chi decide di mettersi in proprio. Considerate le tantissime richieste che ci arrivano su questo argomento abbiamo deciso di dedicare questo articolo nel fornire alcuni test da effettuare per valutare la convenienza per l'applicazione del regime forfettario.
Attualmente, infatti, questo regime fiscale è quello che offre la tassazione migliore. Tuttavia, non è detto che questo regime sia quello più conveniente fiscalmente in ogni caso. Di seguito, il nostro test di convenienza fiscale. Qualora al termine dello stesso tu abbia ancora dubbi puoi contattarci per ricevere una consulenza personalizzata, ed eventualmente essere seguito da un dottore Commercialista esperto per la tua attività di lavoro autonomo o di impresa.
Test di convenienza per il regime forfettario
In questo test abbiamo raccolto sette domande che devi porti se stai per aprire una partita IVA per valutare la convenienza nell'applicazione del regime forfettario. Se hai dubbi sul rispetto dei requisiti di accesso previsti, puoi confrontarti con il tuo Commercialista, oppure contattarci per ricevere una consulenza personalizzata. Ogni situazione, infatti, è diversa e deve essere valutata nel suo complesso, sia in relazione alle condizioni personali del soggetto che di quelle dell'attività che sta svolgendo.
Di seguito il nostro test per la valutazione di convenienza.
1) Puoi beneficiare di deduzioni o detrazioni IRPEF significative?
Chi opta per il forfettario versa un'imposta sostitutiva (al 15% o, per le start-up, al 5%), da cui non è possibile “scaricare” gli oneri detraibili o deducibili che abbattono l'IRPEF. Caso classico da valutare riguarda le detrazioni fiscali per l'edilizia (ristrutturazioni, con detrazione 50%, riqualificazione energetica, al 65%, etc). Allo stesso modo oneri deducibili da considerare sono quelli legati ai contributi versati a forme di previdenza complementare, oppure le detrazioni per coniuge a carico o per figli a carico di età superiore ai 21 anni (quelli di età inferiore concorrono all'assegno unico ed universale).
L'aspetto da valutare è l'impatto di questi oneri sul reddito del contribuente per capire quale potrebbe essere l'onere fiscale che si può risparmiare con una tassazione IRPEF. Questa valutazione è influenza dalla possibilità, per il contribuente di percepire ulteriori redditi imponibili IRPEF, che potrebbero permettere di usufruire del regime a forfait e continuare a sfruttare questi oneri deducibili e detraibili. È il caso di redditi da lavoro dipendente (sotto la soglia prevista o redditi fondiari). In ogni caso, indispensabile è una valutazione comparativa tra tassazione IRPEF e tassazione flat. Se l'IRPEF risultante dopo l’applicazione di deduzioni e detrazioni (contando anche alle addizionali) è inferiore all'imposta sostitutiva del forfait, può convenire applicare la ta...

Fiscomania.com

Questo articolo è riservato agli abbonati:
Scopri come abbonarti a Fiscomania.com.


Sei già abbonato?
Accedi tranquillamente con le tue credenziali: Accesso
Modulo di contatto

    Ho letto l’informativa Privacy e autorizzo il trattamento dei miei dati personali per le finalità ivi indicate.

    I più letti della settimana

    Abbonati a Fiscomania

    Oltre 1.000, tra studi, professionisti e imprese che hanno scelto di abbonarsi per non perdere i contenuti riservati e beneficiare dei vantaggi. Abbonati anche tu a Fiscomania.com oppure Accedi con il tuo account.

    I nostri tools

     

    Elisa Migliorini
    Elisa Migliorinihttps://www.linkedin.com/in/elisa-migliorini-0024a4171/
    Laureata in Giurisprudenza presso l'Università di Firenze. Approfondisce i temi legati all'IVA ed alla normativa fiscale domestica oltre ad approfondire aspetti legati al diritto societario.
    Leggi anche

    Tecnico della prevenzione sui luoghi di lavoro: guida fiscale

    Il tecnico della prevenzione sui luoghi di lavoro svolge attività di prevenzione, formazione, verifica e controllo riguardo all'igiene e...

    Guadagnare con Facebook: disciplina fiscale

    Se sei riuscito a realizzare una pagina Facebook o un profilo con un discreto numero di "Mi piace" e...

    Fattura non pagata: cosa comporta e come tutelarsi

    Quando si avvia una attività in autonomia, bisogna tenere in considerazione diversi fattori: dalle imposte da versare ai contributi...

    Cos’è un preventivo e come si redige

    Il preventivo scritto per un professionista è un documento formale che un professionista (come un avvocato, un commercialista, un...

    Lavorare con TikTok: la partita IVA

    Il mondo dei social media ha rivoluzionato il modo in cui molte persone lavorano e generano reddito. Con oltre...

    Partita IVA come amministratore di condominio

    L'amministrazione condominiale è un'attività professionale che richiede competenze specifiche, non solo in ambito gestionale, ma anche fiscale. La partita...