È stato registrato alla Corte dei Conti il decreto del ministro del Lavoro, emanato in concerto con quello dell’Economia e delle Finanze, relativo al rifinanziamento per 1 miliardo di euro del Fondo Nuove Competenze. È un fondo pubblico cofinanziato dal Fondo sociale europeo, nato per contrastare gli effetti economici dell’epidemia Covid-19. Il fondo consente alle imprese di adeguare le competenze dei lavoratori, destinando parte dell’orario alla formazione. Le ore di stipendio del personale in formazione sono a carico del fondo, mediante i contributi dello Stato e del Fse – Pon Spao, gestito da Anpal
Il know-how dei tuoi dipendenti è determinante per far crescere il tuo fatturato. Questo è il presupposto del Fondo Nuove Competenze di Anpal, nato per supportare gli imprenditori durante l’emergenza Covid con degli incentivi destinati alla formazione dei dipendenti.
Le imprese, come stabilito dall’art. 1, comma 2 del decreto devono sottoscrivere con i sindacati entro il 31 dicembre specifiche intese sulle rimodulazioni dell’orario di lavoro finalizzate a percorsi formativi dei lavoratori.
Vediamo in cosa consiste, chi può richiedere e come inoltrare la domanda per il Fondo Nuove Competenze Anpal, nel corso di questo approfondimento.
Nuovo Fondo Anpal: cos’è?
Un sorprendente sondaggio, il Trust Barometer 2021, condotto dalla società di comunicazione Elder ha rivelato che le imprese possono distinguersi all’interno di un mercato sempre più in crisi e competitivo proprio formando i propri dipendenti. Ciò è ancora più vero, se la formazione dei dipendenti riguarda l’acquisizione di nuove competenze digitali.
Tuttavia, i costi di formazione del personale presso enti accreditati possono rivelarsi molto costosi. In particolare, in tempi di crisi come quelli attuali in cui l’inflazione è alle stelle e qualsiasi servizio offerto è in aumento.
Per colmare questo gap, il Fondo Nuove Competenze Anpal (Agenzia Nazionale Politiche attive del Lavoro) ti permette di ottenere un contributo a fondo perduto per sostenere le spese di formazione dei tuoi dipendenti.
In aggiunta, può andare a coprire i relativi contributi previdenziali dei tuoi dipendenti. Il Fondo è stato voluto dal Governo Conte per supportare o innovare la produzione nelle aziende danneggiate dal COVID ed inserito nel decreto “Rilancio”.
Il dl Rilancio è stato poi attuato in base al decreto interministeriale del 9 ottobre 2020 e del decreto interministeriale integrativo del 22 gennaio 2021.
Quali sono i vantaggi?
I vantaggi del fondo Anpal riguardano sia gli imprenditori sia i dipendenti e possiamo riassumerli come segue in tre punti:
- Creazione di nuove competenze digitali e green per le imprese, in linea con gli sforzi del Governo di orientare le risorse ricevute dal PNRR come voluto dalla Commissione Europea;
- Miglioramento dei programmi formativi (qualità ed efficacia) attraverso fondi interprofessionali per i datori di lavoro gestiti da Anpal tramite enti accreditati a livello nazionale o regionale;
- Supporto economico ai datori di lavoro tramite contributi a fondo perduto e sgravi contributivi per ogni dipendente formato.
Ti starai chiedendo a questo punto, più nel concreto, come viene erogato il contributo a fondo perduto.
Vediamolo subito, nel prossimo paragrafo.
Contributi a fondo perduto
Il contributo a fondo perduto viene versato con un anticipo del 70%, direttamente sul conto corrente aziendale: puoi subito disporne per aggiornare o potenziare le competenze dei tuoi dipendenti.
La restante parte ti viene erogata da Anpal alla fine del percorso formativo, quando i dipendenti hanno acquisito le competenze necessarie
Il contributo è sempre calcolato in base:
- alle ore che dichiari e che devono essere almeno 250 in totale;
- al tipo di formazione;
- al numero di dipendenti.
Ricordiamo che la tua impresa deve concludere i percorsi formativi in 3 mesi per ottenere l’incentivo per intero.
Infine, «le ore di stipendio del personale in formazione sono a carico del fondo, grazie ai contributi dello Stato e del Fse – Pon Spao, gestito da Anpal» come specifica il sito ufficiale Anpal.
Ma non finisce qui, grazie al Fondo Anpal puoi anche ottenere un premio aggiuntivo! Vediamo quale.
Riduzione orario lavorativo a parità di stipendio e contributi assistenziali coperti
Ridurre l’orario di lavoro a parità di salario ti sembra un’utopia?
Non è solo la via intrapresa da diverse aziende europee.
Se vuoi essere tra le prime imprese italiane a sperimentare la settimana lavorativa corta all’interno della tua azienda, Anpal ti supporta economicamente con un incentivo aggiuntivo.
Infatti, la quota di retribuzione finanziata dal fondo ti viene concessa pari al 100% in caso di accordi che prevedono:
- la modifica dell’orario lavorativo per facilitare i percorsi di formazione;
- una riduzione dell’orario di lavoro a parità di retribuzione complessiva.
Anpal 2022: le novità
Il Fondo Nuove Competenze quest’anno sarà aggiornato, in base al decreto ANPAL 275-2022. Più nel dettaglio, a partire da quest’anno cambia:
- la retribuzione oraria che viene calcolata sulla base della retribuzione teorica comunicata dall’imprenditore all’Inps, nel mese in cui ha inviato la domanda per il Fondo. Ricordiamo che la retribuzione deve essere moltiplicata per 12 mesi e suddivisa per 1.720, misura standard di ore lavorative annue;
- l’entità della retribuzione. Anpal copre fino al 60% della retribuzione oraria delle ore destinate alla formazione.
Infine, il Fondo copre il 100% dei contributi assistenziali e previdenziali al netto degli eventuali sgravi contributivi (di cui puoi usufruire come datore di lavoro) nel mese di approvazione della domanda di accesso al Fondo.
Chi può richiedere il Fondo Nuove Competenze?
L’art. 24 del DL 17/2022 consente di accedere al Fondo Anpal alle aziende che vogliono attuare una transizione ecologica e digitale (per quanto riguarda i processi di gestione o di produzione). Inoltre, possono fare richiesta gli imprenditori che hanno sottoscritto accordi di sviluppo per progetti di investimento strategico, al fine di effettuare una transizione industriale, per implementare le competenze del loro personale assunto.
Il Fondo si rivolge a quelle imprese che hanno la necessità di effettuare un aggiornamento delle professionalità dei lavoratori a seguito della transizione digitale ed ecologica in funzione dei processi di:
- innovazioni nella produzione e commercializzazione di beni e servizi che richiedono un aggiornamento delle competenze digitali;
- innovazioni aziendali volte all’efficientamento energetico e all’uso di fonti sostenibili;
- innovazioni aziendali volte alla promozione dell’economia circolare, alla riduzione di sprechi;
- innovazioni volte alla produzione e commercializzazione di beni e servizi a ridotto impatto ambientale;
- innovazioni volte alla produzione e commercializzazione sostenibile di beni e servizi nei settori agricoltura, silvicultura e pesca, incluse le attività di ricettività agrituristica;
- promozione della sensibilità ecologica, di azioni di valorizzazione o riqualificazione del patrimonio ambientale, artistico e culturale.
I progetti formativi hanno una durata minima di 40 ore per ciascun lavoratore coinvolto e massima di 200 ore e non possono essere erogati dall’impresa.
Come richiedere il Fondo Nuove Competenze?
Anpal mette a disposizione un applicativo dedicato alla presentazione e gestione delle istanze di contributo e delle richieste di saldo.
Per utilizzarlo dovrai accedere con SPID. In seguito, Anpal ti indicherà la data a partire dalla quale l’applicativo diverrà operativo per la presentazione della tua domanda e per la richiesta del saldo successivo.
Prima di lasciarci, ti ricordiamo che Anpal provvede a verificare che l’istanza sia presentata nei termini e secondo le modalità previste. Assicurati di compilare correttamente la domanda, per non perderti i vantaggiosi incentivi offerti dal Fondo.