Il testo fornisce informazioni dettagliate su provvedimenti legislativi recenti che impattano il settore del turismo e delle terme in Italia. Si discute del lavoro notturno, regolamentato dal Decreto Legislativo 8 aprile 2003, n. 66. Il testo approfondisce le novità sulla detassazione degli straordinari nel turismo, sottolineando i soggetti beneficiari e le condizioni per accedere al trattamento integrativo speciale. La descrizione evidenzia inoltre i chiarimenti forniti dall’Agenzia per il trattamento integrativo speciale nel 2023, focalizzandosi sui requisiti reddituali e sulle modalità di calcolo e utilizzo del trattamento integrativo speciale.


Le istruzioni relative al trattamento integrativo, equivalente al 15% degli straordinari durante i giorni festivi e il lavoro notturno per i settori del turismo e delle terme, sono state confermate nella legge di conversione del Decreto Lavoro 48 del 2023

Questo nuovo provvedimento è stato introdotto per supportare i lavoratori con redditi più bassi nel settore e allo stesso tempo incentivare l’offerta di manodopera, che è stata recentemente problematica per i datori di lavoro.

Il lavoro notturno D.Lgs 8/04/2003

Il lavoro notturno è regolamentato dal Decreto Legislativo 8 aprile 2003, n. 66, e dalle disposizioni contrattuali a cui la legge si riferisce. Secondo il decreto, il periodo notturno è definito come “un intervallo di almeno sette ore consecutive che comprende il periodo tra la mezzanotte e le cinque del mattino”. Un lavoratore notturno è, alternativamente:

  • Qualsiasi lavoratore che, durante il periodo notturno, dedichi almeno tre ore della sua giornata lavorativa in modo regolare.;
  • Qualsiasi lavoratore che, durante il periodo notturno, svolga almeno una parte del suo orario di lavoro secondo le disposizioni stabilite dai contratti collettivi. In assenza di norme contrattuali, viene considerato lavoratore notturno chi svolge almeno tre ore di lavoro notturno per un minimo di ottanta giorni lavorativi all’anno; questa soglia minima viene adeguata proporzionalmente in caso di lavoro a tempo parziale;

Novità sulla detassazione nel turismo per il 2024

La bozza della legge di bilancio, approvata dal Governo il 16 ottobre 2023, prevede una proroga della misura con le stesse caratteristiche e requisiti, valida solo per il periodo dal 1° gennaio 2024 al 30 giugno 2024. La conferma definitiva dipenderà dall’approvazione parlamentare.

Ricordiamo le regole e i chiarimenti recenti forniti dall’Agenzia per il trattamento integrativo speciale nel 2023 nei paragrafi successivi.

Detassazione parziale degli straordinari nel turismo, convertito nella legge sul Lavoro

La novità introdotta nella legge di conversione del Decreto Legge 48 prevede un trattamento integrativo “speciale” in busta paga, ossia un bonus temporaneo per il periodo dal 1 giugno al 21 settembre 2023, destinato ai dipendenti nel settore privato del turismo e delle terme con redditi fino a 40mila euro.

L’importo sarà del 15% degli importi lordi dovuti ai lavoratori con reddito da lavoro dipendente nel 2022, entro il limite di 40 mila euro, per le ore di straordinario svolte durante i giorni festivi e il lavoro notturno nel periodo sopra citato.

In pratica, analogamente al taglio dei contributi del 4% introdotto dal decreto legge 48/2023, gli importi risparmiati dai datori di lavoro con la detassazione degli straordinari saranno riversati nelle buste paga dei lavoratori.

I dipendenti devono presentare richiesta al datore di lavoro, attestando il proprio reddito da lavoro dipendente relativo al 2022. Le aziende recupereranno gli importi erogati tramite il conguaglio contributivo in Uniemens.

Con la risoluzione 51, l’Agenzia ha istituito il codice tributo “1702” denominato “Credito maturato dai sostituti d’imposta per l’erogazione del trattamento integrativo speciale del lavoro notturno e straordinario effettuato nei giorni festivi – articolo 39-bis del decreto legge 4 maggio 2023, n. 48”.

Soggetti beneficiari della detestazione del lavoro notturno

Di seguito il riepilogo dei soggetti che beneficiano della detassazione del lavoro notturno, prevista anche per il periodo 2024:

  • Lavoratori degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande;
  • Lavoratori del comparto del turismo;
  • Lavoratori del settore terme;

Trattamento integrativo nel turismo per il 2023: chiarimenti dell’Agenzia

Con la circolare 26 del 29 agosto 2023, l’Agenzia ha fornito alcune specificazioni sul trattamento integrativo speciale. Si chiarisce che il requisito reddituale deve includere tutti i redditi di lavoro dipendente conseguiti dal lavoratore, anche da più datori di lavoro, compresi quelli derivanti da attività lavorative diverse da quelle nel settore turistico, ricettivo e termale.

Per definire gli importi che danno diritto al credito, si fa riferimento all’articolo 1 del Dlgs 66/2003 sull’orario di lavoro. Il trattamento integrativo calcolato sulle retribuzioni del periodo 1° giugno-21 settembre può confluire in busta paga in qualsiasi periodo entro il 2023, e il conguaglio deve essere recuperato entro lo stesso termine tramite F24 con compensazione esterna, utilizzando il codice tributo 1702, istituito con la risoluzione Ade 51/2023.

Il codice sarà esposto nella sezione “Erario” nell’apposita colonna degli “importi a credito compensati” , tuttavia qualora il contribuente dovesse restituire la somma non spettante andrà indicata nella colonna “importi a debito versati”. 

A seguire andranno compilati i campi relativi al mese, all’anno di riferimento della maturazione del credito. 

L’utilizzo del credito è previsto solo a seguito di presentazione tramite i servizi telematici, altrimenti l’utilizzo dello stesso decadrà.

Domande frequenti

Qual è l’obiettivo del provvedimento introdotto con il Decreto Lavoro 48 del 2023?

Il provvedimento del Decreto Lavoro 48 del 2023 è stato introdotto con l’obiettivo di supportare i lavoratori con redditi più bassi nei settori del turismo e delle terme, oltre a incentivare l’offerta di manodopera, che è stata problematica per i datori di lavoro.

Come è definito il periodo notturno secondo il Decreto Legislativo 8 aprile 2003, n. 66?

Il periodo notturno, secondo il Decreto Legislativo 8 aprile 2003, n. 66, è definito come “un intervallo di almeno sette ore consecutive che comprende il periodo tra la mezzanotte e le cinque del mattino”.

Quali sono le novità introdotte dalla legge di bilancio del 2024 riguardo alla detassazione parziale degli straordinari nel turismo?

La bozza della legge di bilancio del 2024 prevede una proroga della misura di detassazione parziale degli straordinari nel turismo con le stesse caratteristiche e requisiti, valida per il periodo dal 1° gennaio 2024 al 30 giugno 2024, ma la conferma definitiva dipenderà dall’approvazione parlamentare.

Chi sono i soggetti beneficiari della detassazione del lavoro notturno nel settore del turismo?

I soggetti beneficiari della detassazione del lavoro notturno nel settore del turismo includono i lavoratori degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, i lavoratori del comparto del turismo e i lavoratori del settore terme.

5. Quali sono i chiarimenti forniti dall’Agenzia per il trattamento integrativo speciale nel 2023?

L’Agenzia ha fornito chiarimenti sul trattamento integrativo speciale nel 2023, specificando che il requisito reddituale deve includere tutti i redditi di lavoro dipendente conseguiti dal lavoratore, anche da più datori di lavoro. Inoltre, sono stati dettagliati i procedimenti per il calcolo e l’utilizzo del trattamento integrativo speciale, compresi i codici tributo e le modalità di compensazione esterna tramite F24.

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