Procedura amichevole MAP sulla doppia imposizione

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La procedura amichevole (Mutual Agreement Procedure - MAP) è uno strumento per la composizione delle controversie internazionali in materia di doppia imposizione.

La procedura amichevole MAP (“Mutual Agreement Procedure”) rappresenta una delle principali soluzioni per risolvere le controversie fiscali internazionali, specialmente quelle legate alla doppia imposizione.
L'espansione dei mercati, soprattutto in ambito digital, sta mettendo a dura prova la tenuta dei sistemi fiscali odierni che, a causa dei fenomeni di erosione della base imponibile mediante profit shifting, non riescono a garantire che i profitti siano tassati lì dove si svolgono le attività economiche e il valore è creato. È all'interno di questo scenario internazionali che si collocano le procedure di risoluzione di controversie fiscali internazionali (procedure MAP).
La MAP prevede la consultazione diretta tra le Amministrazioni fiscali dei Paesi contraenti. Sostanzialmente le Amministrazioni fiscali, attraverso le rispettive "autorità competenti", dialogano al fine di risolvere una controversia fiscale internazionale. Può trattarsi, ad esempio, di casi di doppia imposizione fiscale, esatta interpretazione o applicazione di una Convenzione internazionale contro le doppie imposizioni, etc.
Ma cosa si intende esattamente per MAP e come può essere utilizzata efficacemente dalle imprese che operano in più giurisdizioni fiscali? In questo articolo, forniremo una panoramica completa sulla procedura, esplorando tutti i passaggi fondamentali, le caratteristiche e i vantaggi che essa offre per evitare problematiche fiscali complesse.
Cos'è la procedura amichevole MAP?
La Procedura Amichevole (MAP) è uno strumento previsto dagli accordi internazionali contro la doppia imposizione per risolvere le controversie fiscali tra Stati. Il suo scopo principale è evitare la doppia tassazione su uno stesso reddito o patrimonio, intervenendo nel caso in cui vi siano divergenze interpretative degli accordi o pratiche fiscali di uno Stato che risultino dannose per i contribuenti.
La MAP viene richiesta quando un contribuente ritiene che l'applicazione delle leggi fiscali da parte di due o più paesi conduca a una duplicazione dell'imposizione fiscale. L'obiettivo della procedura è consentire alle autorità competenti di entrambi i paesi di negoziare e raggiungere un accordo reciproco per evitare la doppia tassazione.
La MAP trova la sua base giuridica nei Trattati di Doppia Imposizione (DTA) e negli strumenti multilaterali come la Convenzione MLI (Multilateral Instrument). L'implementazione è solitamente disciplinata dall'articolo relativo alla risoluzione delle controversie nei DTA, il più delle volte l'articolo 25 del Modello di Convenzione OCSE.
Le normative recenti, come il Progetto BEPS (Base Erosion and Profit Shifting) dell'OCSE, hanno ulteriormente migliorato il quadro delle MAP, fornendo maggiori garanzie ai contribuenti sul rispetto dei tempi e sulla trasparenza delle negoziazioni.
Quando...

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Federico Migliorini
Federico Migliorinihttps://fiscomania.com/federico-migliorini/
Dottore Commercialista, Tax Advisor, Revisore Legale. Aiuto imprenditori e professionisti nella pianificazione fiscale. La Fiscalità internazionale le convenzioni internazionali e l'internazionalizzazione di impresa sono la mia quotidianità. Continuo a studiare perché nella vita non si finisce mai di imparare. Se hai un dubbio o una questione da risolvere, contattami, troverò le risposte. Richiedi una consulenza personalizzata con me.
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