Cos’è il codice tributo 1628?

Il codice tributo 1628 deve essere utilizzato dal sostituto di imposta che ha effettuato ritenute in eccesso su redditi da lavoro autonomo (o redditi diversi), e le ha versate all’Erario. Per recuperare tale eccesso di versamento derivante dal modello 770, è possibile utilizzare il codice 1628 per effettuare la compensazione nel modello F24.

Il decreto legislativo 21 novembre 2014, n. 175, concernente “Semplificazione fiscale e dichiarazione dei redditi precompilata”, all’articolo 15, comma 1, stabilisce che “Al fine di favorire la trasparenza e semplificare le operazioni poste in essere dai sostituti d’imposta, a decorrere dal 1° gennaio 2015 viene istituito, tra gli altri, anche il codice tributo “1628” denominato “Eccedenza di versamenti di ritenute da lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi – art. 15, c. 1, lett. b) D.Lgs. n. 175/2014“. Il codice può essere utilizzato dal sostituto di imposta che ha effettuato ritenute in eccesso rispetto a quelle spettanti al prestatore.

Al momento della compilazione dell’F24, è bene accertarsi di inserire adeguatamente il codice tributo 1628, per evitare di commettere degli errori che non permetteranno in seguito, di ottenere le cifre versate in eccesso. La compensazione quindi, può essere effettuata soltanto dopo la compilazione e l’invio del modello F24 con l’applicazione del codice tributo 1628.

Tipo ContribuenteTipo ImpostaContesto d’usoDescrizioneCodice Tributo
Sostituto di impostaIRPEFPer autoliquidazione – compensazione ritenuta in eccessoEccedenza di versamenti di ritenute da lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi – art. 15, c. 1, lett. b) D.Lgs. n. 175/20141628

Il presente codice tributo è stato istituto con la Risoluzione del 10/02/2015 n. 13 – Agenzia delle Entrate.

Cosa posso compensare con il codice 1628?

Il codice tributo 1628 deve essere utilizzato dal contribuente che ha un importo a credito per aver versato un eccesso di ritenute fatte sui redditi da lavoro autonomo e vuole portarli in compensazione nel modello F24.

Come recuperare ritenute versate in eccesso?

Le ritenute versate in eccesso possono essere recuperate in compensazione in relazione alla presentazione del modello 770. Se, ad esempio, il sostituto d’imposta il 16 marzo ha versato ritenute in eccesso sui compensi pagati a febbraio, potrà recuperare tale eccedenza mediante compensazione nel modello F24 con cui saranno versate le ritenute successive (ad esempio quelle da versarsi entro il 16 aprile).

Come compilare il modello F24 per il codice tributo 1628

Il codice tributo 1628 rubricato “Eccedenza di versamenti di ritenute da lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi – art. 15, c. 1, lett. b) D.Lgs. n. 175/2014” deve essere utilizzato dal sostituto di imposta, per effettuare le compensazioni con le eccedenze di ritenute trattenute e versate per conto dei propri prestatori.

La compensazione utile al recupero delle ritenute versate in eccesso deve essere effettuata attraverso la compilazione del modello F24 andando ad utilizzare la specifica sezione “Erario” andando ad inserire il valore da versare nella specifica colonna “importi a credito compensati”. Deve essere ricordato che l’effettuazione di versamenti di imposta in compensazione con le ritenute o altri tributi (caso classico è quello dell’IRPEF risultante dal modello 730 o modello Redditi PF) deve passare attraverso i servizi online dell’Agenzia delle Entrate (Entratel o Fisconline).

In particolare, di seguito proponiamo le istruzioni per la compilazione del modello F24 per il codice 1628 fornite direttamente dall’Agenzia delle Entrate nel proprio portale:

  • Sezione del modello F24 da utilizzare: Erario;
  • Colonna rateazione/regione/prov./mese rif.: il campo non deve essere utilizzato in questo caso;
  • Nello spazio “Ravv.”: barrare la casella se il pagamento si riferisce al ravvedimento;
  • Allo spazio “Acc.”: il campo non deve essere utilizzato in questo caso;
  • In corrispondenza dello spazio “Anno di riferimento”: deve essere indicato l’anno d’imposta cui si riferisce il pagamento. Nel caso in cui sia barrato lo spazio “Ravv.” indicare l’anno in cui l’imposta avrebbe dovuto essere versata.

L’utilizzo di questo codice tributo avviene in compensazione. Per questo motivo, considerate le maggiori difficoltà di compilazione del modello F24 ma anche di procedura di trasmissione telematica è opportuno l’ausilio del proprio dottore commercialisti di fiducia, in modo che possa seguire l’operazione. In ogni caso, qualora ci si accorga di aver commesso uno o più errori durante la compilazione del modello è necessario inviare una tempestiva comunicazione all’Agenzia delle Entrate, il quale provvederà a modificare l’errore e risolvere in tempi relativamente brevi. Questa procedura può essere assolta anche attraverso il canale Civis per il ravvedimento formale. L’errore potrebbe manifestarsi in due occasioni, il codice tributo (applicandone uno non corretto in base all’operazione da effettuare), oppure d’ufficio, sbagliando la destinazione del versamento di una determinata cifra verso un altro ente.

Esempio di compilazione codice tributo 1628

I dati proposti nell’esempio sono solo a titolo esemplificativo e ripresi dal sito dell’Agenzia delle Entrate.

Importo:6.000,00 Euro
Anno dimposta cui si riferisce il versamento in eccesso:2022
Codice_tributo_1628
Codice_tributo_1628
Campi del modello F24come compilare il campo
(1) codice tributo:indicare 1628
(2) rateazione/regione/prov/mese rif:non compilare
(3) anno di riferimento:Anno dimposta cui si riferisce il versamento in eccesso, nell’esempio 2022
(4) importi a debito versati:non compilare
(5) importi a credito compensati:indicare l’importo a credito, nell’esempio 6.000,00
(6) TOTALE A:somma degli importi a debito indicati nella Sezione Erario, non compilare se non sono presenti importi a debito
(7) TOTALE B:somma degli importi a credito indicati nella Sezione Erario
(8) SALDO (A – B):indicare il saldo (TOTALE A – TOTALE B)
(9) codice ufficio:non compilare
(10) codice atto:non compilare

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