A partire dal primo settembre 2025 arriva un nuovo bonus, (bonus Giorgetti) per i lavoratori che, anche se hanno raggiunto i requisiti per il pensionamento, decidono di continuare a lavorare. Questo bonus promette di incrementare lo stipendio netto mensile di quasi il 10%.
Lo scopo della misura è incentivare i lavoratori che raggiungono i requisiti a continuare a lavorare.
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Bonus Giorgetti
Con la Circolare n. 102 del 16 giugno 2025, l’Inps ha precisato i dettagli dell’ampliamento della platea dell’incentivo. I lavoratori dipendenti, sia privati che statali, che raggiungono a fine 2025 i requisiti per la pensione anticipata (Quota 103) o quelli per la pensione anticipata (almeno 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini, 41 anni e 10 mesi per le donne) e decidono di continuare a lavorare potranno beneficiare del cosiddetto bonus Giorgetti.
In precedenza, il bonus Giorgetti era riservato solo a chi aveva maturato i requisiti per Quota 102, attualmente può beneficiarne anche chi raggiunge i requisiti per la pensione anticipata ordinaria, ovvero che non tiene conto dell’età del lavoratore ma soltanto dei contributi, a condizione che questi siano stati versati per 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne.
Chi può beneficiare del bonus?
Possono accedere al bonus INPS tutti coloro che sono iscritti all’Assicurazione generale obbligatoria (Ago) o a forme sostitutive. È necessario maturare entro il 31 dicembre 2025 il diritto a ottenere o Quota 103, o la pensione anticipata.
Per Quota 103 i requisiti sono 41 anni di contributi versati e almeno 62 anni di età. Occorre anche calcolare una finestra di sette mesi per i lavoratori privati e di nove mesi per i dipendenti pubblici. Invece per la pensione anticipata della riforma Fornero servono 42 anni e dieci mesi di contributi (41 anni e dieci mesi per le donne), più tre mesi di finestra d’attesa.
È escluso chi ha già ottenuto almeno una mensilità della pensione (con l’eccezione dell’assegno di invalidità) o chi ha raggiunto l’età per la pensione di vecchiaia.
Il bonus viene erogato fino a quando non si perdono i requisiti, ossia fino a quando non decidi di rinunciare, oppure fino a quando non si raggiunge l’età per la pensione di vecchiaia, oppure fino a quando non si riceve un assegno pensionistico (ad eccezione dell’assegno di invalidità, che non fa perdere il diritto al bonus).
Come richiedere il bonus Giorgetti?
Per ricevere il bonus è necessario:
- Essere iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) oppure a forme sostitutive o esclusive;
- Aver maturato, entro il 31 dicembre 2025, i requisiti per la pensione anticipata flessibile (Quota 102) o per la pensione anticipata ordinaria;
- Scegliere di continuare a lavorare invece di andare in pensione;
- Non essere già titolari di pensione diretta (eccetto Assegno di invalidità);
- Non aver raggiunto l’età per la pensione di vecchiaia.
Il bonus si applica alla prima data utile per il pensionamento. Per beneficiarne occorre presentare domanda online all’Inps, che verificherà i requisiti e comunicherà l’esito entro 30 giorni.
Si può fare domanda direttamente dal sito dell’Inps, accedendo con Spid o Carta d’identità elettronica, oppure passando dai patronati riconosciuti o dal Contact center dell’Istituto. L’Inps deciderà di fare delle verifiche, per controllare che il lavoratore o la lavoratrice rispettino effettivamente i requisiti, e poi entro trenta giorni daranno conferma o chiederanno documentazione in più. Solo una volta completate le verifiche e arrivato il via libera dell’Inps scatta il bonus.
Obbligo versamento contributivo
Resta l’obbligo di versamento contributivo della quota Ivs (invalidità, vecchiaia, superstiti) a carico del datore di lavoro.
L’INPS ha chiarito che, i contributi a carico del lavoratore per i quali si esercita l’opzione sono erogati in busta paga con la retribuzione e “non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente, imponibile ai fini fiscali”.