Recentemente sono stati pubblicati tramite Decreto Prezzi tutti i massimali di costo per gli interventi edilizi. Il 14 febbraio 2022 infatti il Ministro della transizione ecologica, Roberto Cingolani, ha firmato un decreto apposito che insieme al Decreto Antifrode fissa quali sono i limiti massimi di spesa per gli interventi agevolabili tramite bonus edilizi, in particolare il Superbonus 110%.

Arriva quindi in Gazzetta Ufficiale il decreto con tutti i limiti massimali di prezzo previsti per i lavori legati al Superbonus e agli altri bonus per l’edilizia. Questi nuovi prezzi arrivano per bilanciare gli aumenti del costo delle materie prime e le cause dell’inflazione che hanno colpito anche il settore dell’edilizia, trainato attualmente principalmente dai sostegni sotto forma di credito d’imposta garantiti dallo stato.

Il Decreto Antifrode aveva principalmente introdotto alcuni limiti per evitare l’aumento eccessivo dei costi per i lavori di ristrutturazione e di miglioramento degli immobili, causati da una speculazione riscontrata dall’introduzione delle agevolazioni fiscali. Vediamo in questo articolo quali sono i nuovi massimali per le diverse tipologie di lavori.

Massimali di costo e asseverazione

Secondo quanto riportato dal nuovo Decreto Prezzi, vengono allargati ulteriormente i massimali di prezzo per gli interventi del mondo dell’edilizia tramite Superbonus, con allargamento del 20% circa in base agli aumenti stimati per il prezzo delle materie prime e l’inflazione.

Si tratta di un Decreto Prezzi aggiuntivo introdotto proprio per garantire un rientro dei costi relativi alle spese aumentate per l’approvvigionamento delle materie prime, da parte delle imprese dell’edilizia. Va ricordato che per poter procedere alla richiesta delle agevolazioni fiscali collegate ai bonus per l’edilizia, è necessario confermare la congruità delle spese, tramite apposita asseverazione.

L’asseverazione obbligatoria è stata introdotta dal Decreto Antifrode, per confermare l’esattezza dei prezzi nello svolgimento dei lavori. I tecnici incaricati quindi devono provvedere a confermare che i limiti delle spese attuali siano rispettati, tuttavia i prezzi di riferimento al momento sono quelli appena pubblicati, sia per l’accesso al credito di imposta, sia per lo sconto in fattura e la cessione del credito.

Il nuovo prezziario viene applicato per il Superbonus 110% e per ulteriori lavori di intervento legati ai bonus edilizi, per cui sono ancora disponibili le agevolazioni per il 2022. Secondo quanto indicato nel documento ufficiale che riporta i nuovi massimali di costo, queste soglie sono da considerarsi al netto dell’IVA, di eventuali prestazioni professionali e di opere di installazione e messa in posa dei beni.

Per quanto riguarda le tempistiche per adempiere alle nuove disposizioni di prezzo, c’è ancora un periodo di tempo per poter effettivamente adeguare i nuovi valori, che saranno da applicare dal 16 aprile 2022. I vecchi riferimenti possono essere utilizzati fino al 14 aprile. Le tabelle potranno essere aggiornate ogni anno nel mese di febbraio. Questo nuovo provvedimento diventa così il punto da cui partire per tutte le asseverazioni obbligatorie, in base a quanto disposto da Decreto Antifrode.

Massimali di costo per tutti gli interventi

Secondo le nuove disposizioni, vengono allargati ulteriormente i massimali di costo, a copertura degli aumenti dei prezzi delle materie prime dell’ultimo periodo. Secondo i documenti ufficiali, le imprese dell’edilizia dovranno seguire questi massimali di costo, da confermare tramite asseverazione per l’accesso ai bonus fiscali:

Tipologia interventoMassimali di costo
Riqualificazione energetica zone climatiche A,B,C960 €/m2
Riqualificazione energetica zone climatiche D,E,F1.200 €/m2
Strutture opache orizzontali Isolamento coperture esterno: 276 €/m2;
Isolamento coperture interno: 120 €/m2;
Copertura ventilata: 300 €/m2.
Strutture opache orizzontaliIsolamento pavimenti esterno: 144 €/m2;
Isolamento pavimenti interno/terreno: 180 €/m2.
Strutture opache verticali,
isolamento pareti perimetrali,
zone climatiche A,B,C
Esterno/diffusa: 180 €/m2;
Interno: 96 €/m2;
Parete ventilata: 240 €/m2.
Strutture opache verticali,
isolamento pareti perimetrali,
zone climatiche D,E,F
Esterno/diffusa: 195 €/m2;
Interno: 104 €/m2;
Parete ventilata: 260 €/m2.
Sostituzione di chiusure trasparenti,
comprensive di infissi,
zone climatiche A,B,C
Serramento: 660 €/m2;
Serramento + chiusura oscurante: 780 €/m2.
Sostituzione di chiusure trasparenti,
comprensive di infissi,
zone climatiche D,E,F
Serramento: 780 €/m2;
Serramento + chiusura oscurante: 900 €/m2.
Installazione di sistemi di schermatura solari
e/o ombreggiamenti mobili comprensivi di
eventuali meccanismi automatici di regolazione
276 €/m2.
Impianti a collettori solariScoperti: 900 €/m2;
Piani vetrati: 1.200 €/m2;
Sottovuoto e a concentrazione: 1.500 €/m2.
Impianti di riscaldamento con caldaie ad acqua
a condensazione e/o generatori di aria calda
a condensazione
Pnom ≤ 35kWt: 240 €/kWt;
Pnom > 35kWt: 216 €/kWt.
Impianti con micro co-generatoriMotore endotermico/ altro: 3.720 €/kWe;
Cella a combustibile: 30.000 €/kWe.
Impianti con pompe di caloreCompressione di vapore elettriche o azionate
da motore primo e pompe di calore ad
assorbimento ad aria: 720 €/kWt;
Altro: 1.560 €/kWt;
Pompe di calore geotermiche: 2.280 €/kWt.
Impianti con sistemi ibridi1.860 €/kWt1
Impianti con generatori di calore
alimentati a biomasse combustibili
Pnom ≤ 35kWt: 420 €/kWt;
Pnom > 35kWt: 540 €/kWt.
Impianti di produzione di acqua calda
sanitaria con scaldacqua a pompa di calore
Fino a 150 litri di accumulo: 1.200 €;
Oltre 150 litri di accumulo: 1.500 €.
Installazione di tecnologie di building automation60 €/m2

Sconto in fattura e cessione del credito

I nuovi prezzi si applicano per qualsiasi modalità di ricezione delle agevolazioni fiscali, ovvero:

  • Tramite credito di imposta;
  • Tramite cessione del credito;
  • Con lo sconto in fattura.

La questione della cessione del credito è stata più volte al centro dell’attenzione dal 2021, in particolare con l’arrivo del Decreto Antifrode. La possibilità di cedere il credito era stata limitata con questo decreto ad una sola volta, tuttavia aveva portato a non poche conseguenze per il mondo dell’edilizia e per i cittadini privati che accedevano ai sostegni fiscali.

La cessione del credito successivamente è stata ampliata fino a tre passaggi, per cui a partire dal 26 febbraio 2022 sì garantisce la possibilità di effettuare due cessioni del credito successive alla prima purché a favore di banche e intermediari finanziari, o assicurazioni, in Italia.

Rimane attivo l’obbligo dell’asseverazione dei prezzi, in base alla tabella vista sopra, oltre alla necessità di procedere con il Visto di Conformità, che prevede che un soggetto incaricato, come un Dottore Commercialista, ragioniere, consulente del lavoro o un professionista commerciale, disponga di questa certificazione per l’accesso ai sostegni.

In questo caso si tratta di una dichiarazione che riporta la legittimità dell’accesso alle detrazioni fiscali in base al rispetto dei requisiti specifici che sussistono su ogni bonus. In breve, ad oggi per poter accedere ai sostegni fiscali per la riqualificazione energetica o la ristrutturazione degli immobili, è necessario produrre sia un visto di conformità che un’asseverazione tecnica.

Articolo precedenteChi si quota in borsa e che cos’è la IPO?
Prossimo ArticoloGli obblighi di trasparenza per gli Enti non profit
Valeria Oggero
Classe 1992, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle partite Iva. Collaboro con Fiscomania.com per la pubblicazione di articoli di news a carattere fiscale. Un settore complesso quello fiscale ma dove non si finisce mai di imparare.

Lascia una Risposta