Anche per il 2026 saranno confermate le detrazioni al 50% per la prima casa e al 36% dalla seconda in poi con un tetto massimo di 96.000 euro per immobile. Tale novità verrà applicata nonostante la scorsa Legge di Bilancio avesse stabilito una riduzione della detrazione a partire dal 2026, con il passaggio dal 50% al 36% per le prime abitazioni e dal 36% al 30% dalle seconde in poi. Tutto verrà spostato al 2027.
Nella prossima manovra di bilancio sarà prevista una proroga di un anno delle agevolazioni per le ristrutturazioni per le abitazioni già in vigore quest’anno, ossia il 50% per le prime case e il 36% per gli altri immobili. E’ previsto un tetto massimo di 96.000 euro per unità immobiliare.
La proroga non è legata al reddito come era stato inizialmente ipotizzato. Tra le novità potrebbe esserci la riduzione dei tempi di rientro dell’agevolazione a 5 anni, ora a 10. Il governo è ancora in fase di discussione.
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Bonus ristrutturazioni
La detrazione fiscale per interventi di ristrutturazione edilizia è disciplinata dall’art. 16-bis del TUIR. Previsto un tetto massimo di spesa fissato a 96.000 euro per immobile, compresi eventuali lavori sulle pertinenze. È obbligatorio il pagamento con il bonifico parlante con i dati fiscali e la fattura intestata chi chiede l’agevolazione.
È stato il viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica con delega per l’efficientamento energetico, Vannia Gava, a dichiarare che l’ammodernamento degli immobili è necessario per la riduzione dei consumi e il miglioramento della qualità di vita e pertanto ha confermato la necessità di mantenere anche per il 2026 delle regole applicate per il bonus casa nell’anno in corso.
In particolare, saranno prorogate anche per il 2026 le aliquote del 50% per le prime case e al 36% per le seconde. Verrà rinviato al 2027 il taglio delle aliquote rispettivamente al 36% e al 30%.
Sono ammessi alla detrazione anche gli interventi di edilizia libera, come la sostituzione degli infissi, l’acquisto di climatizzatori o il rifacimento degli impianti elettrici e idraulici, effettuabili senza l’avvio di nessuna pratica. Beneficiano della detrazione, anche gli interventi antisismici, l’installazione dei pannelli solari con relativi sistemi di accumulo di energia o la costruzione di nuovi box auto.
Ecobonus
Le aliquote differenziate tra prima e seconda casa saranno previste anche per l’Ecobonus, cioè per la detrazione per il risparmio energetico. L’agevolazione è prevista per gli stessi lavori ammessi al bonus casa, con anche l’installazione di tende solari, e con le stesse regole quanto a pagamenti e durata.
Diversi i tetti di spesa che vanno in base alla tipologia di intervento. L’Ecobonus scadrà il 31 dicembre 2027.
Superbonus
Resta fermo al 31 dicembre 2025 il termo ultimo per l’utilizzo del Superbonus.
Bonus mobli
Resta fino al 31 dicembre anche il Bonus mobili e grandi elettrodomestici. La misura consente una detrazione Irpef del 50% (per un massimo di 5.000 euro) per chi acquista arredi o elettrodomestici destinati a immobili oggetto di ristrutturazione.
Bonus barriere architettoniche
Resta fino a dicembre del 2025 anche il bonus barriere architettoniche, con la detrazione al 75%, per gli interventi volti a rimuovere le barriere architettoniche negli edifici.