Il bonus asilo nido era stato introdotto per la prima volta nel 2016, e da allora è stato prorogato di anno in anno per andare incontro alle esigenze soprattutto dei nuclei familiari con reddito medio-basso. Anche per il 2024 è stato confermato il bonus asilo nido con un rimborso delle rette massimo che arriverà fino ad un massimo di 3.600 euro.
La richiesta deve essere inoltrata entro il 31 dicembre, la documentazione a sostegno delle spese sostenute può essere inoltrata fino a metà dell’anno successivo. Per il 2023 il termine ultimo è fissato al 31 luglio 2024.
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Chi può richiedere il bonus asilo nido?
La disciplina del bonus asilo nido la troviamo contenuta nell’art. 1 comma 355 della legge n. 232 del 2016, ulteriormente specificata dall’articolo 1 del D.P.C.M. del 17 febbraio 2017 contenente le disposizioni attuative. La normativa attribuisce la facoltà di richiedere la misura in questione al genitore convivente col minore o al soggetto che ha l’affidamento legale del bambino, purché rispetti i seguenti requisiti:
- Possesso della cittadinanza italiana, comunitaria oppure con cittadinanza extracomunitaria ma con regolare permesso di soggiorno valido nell’Unione Europea. Sono inclusi anche i genitori o tutori cittadini stranieri con status di rifugiati politici o di protezione sussidiaria;
- Residenza italiana, di cui è necessaria opportuna attestazione;
- Effettiva convivenza col minore per il quale si richiede il sussidio;
- Il richiedente deve essere il genitore che sostiene il pagamento della retta dell’asilo nido per il minore, e per ottenere l’importo massimo del bonus deve anche avere un ISEE calcolato secondo l’articolo 7 del D.P.C.M. n. 159/2013 per le prestazioni rivolte ai minorenni nel nucleo familiare.
I requisiti indicati devono essere posseduti al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata di fruizione della prestazione.
Casi particolari
Qualora il bambino per il quale si vuole usufruire del bonus asilo nido sia stato adottato o sia in affido è necessario che il genitore richiedente fornisca il provvedimento giudiziario comprovante l’adozione o l’affido stesso. In assenza di questo dovranno essere forniti all’Inps tutte le informazioni necessarie per permettere alla stessa amministrazione di ottenere l’atto dall’ente preposto.
Un altro caso particolare può essere quello del genitore minorenne o incapace di agire per motivi di salute. In questa evenienza il PIN (Personal Identification Number) per l’accesso alla domanda sarà fisicamente rilasciato al legale rappresentante che presenta la domanda con i dati del genitore, pur restando necessario che quest’ultimo soddisfi i requisiti sopra indicati in ogni caso.
Importo del bonus asilo nido
Per la frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati e per il pagamento di forme di assistenza domiciliare, fino a i tre anni, in caso di gravi patologie croniche, i genitori possono beneficiare del bonus asilo nido. Il bonus consiste nel rimborso per le rette effettivamente pagate.
Sulla base della condizione economica viene stabilito il massimo del beneficio. Spettano 3.000 euro a chi ha ISEE fino a 25.000 euro; 2.500 euro da 25.001 a 40.000 e 1.500 euro da 40.001 in su.
Bonus asilo nido 2024 | ISEE minorenni | Importo mensile |
---|---|---|
3.000 euro | Fino a 25.000 euro | 272,70 euro per 11 mensilità |
2.500 euro | Da 25.001 a 40.000 euro | 227,20 per 11 mensilità |
1.500 euro | Da 40.001 | 136,30 euro per 11 mensilità |
Per il 2024 l’importo massimo arriverà a 3.600 euro per le famiglie che richiedono l’agevolazione per un figlio nato dopo il 1° gennaio 2024, se nel nucleo familiare c’è già almeno un altro figlio di età inferiore a dieci anni e il valore di ISEE non superiore a 40.000 euro.
Per ottenere il rimborso delle rette il genitore che sostiene il pagamento deve fare domanda all’INPS mediante il servizio online, in alternativa è possibile rivolgersi a un Patronato. Al servizio si può accedere tramite Spid, Cie o Cns. Una volta all’interno del sito INPS, cliccando sulla voce “Inserimento” si crea una nuova domanda.
Modalità di richiesta da marzo
La domanda del bonus asilo nido può essere presentata dai soggetti beneficiari suindicati e coi predetti requisiti per il pagamento delle rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati, oppure per l’utilizzo di forme di supporto presso la propria abitazione a favore di bambini, al di sotto dei tre anni, affetti da gravi patologie croniche (contributo per introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione).
Effettuato l’accesso nel sito INPS, a partire dal mese di marzo, è possibile procedere con la compilazione della richiesta. I dati da inserire sono:
- Dati soggetto;
- Dati asilo nido e frequenza;
- Modalità di pagamento;
- Dichiarazione di responsabilità;
- Riepilogo;
- Domanda inviata.
- Dati dell’asilo nido e delle mensilità di frequenza.
Occorre poi inserire informazioni anche sui mesi di frequenza. La prenotazione delle risorse riguarda l’anno solare e non quello scolastico. Pertanto, per la copertura di un intero anno scolastico occorre presentare due volte la domanda di accesso al bonus asilo nido e due volte la documentazione a sostegno dei pagamenti effettuati.
Pertanto, per l’anno scolastico 2023/2024, occorre richiedere prima il bonus nido per i mesi di frequenza del 2023 entro il 31 dicembre e dal prossimo anno per i mesi di frequenza del 2024.
Occorre poi dichiarare di:
- Non fruire (con riguardo al minore di cui in domanda) delle detrazioni fiscali, previste dall’art.2, comma 6, L.203/2008 per la frequenza di asili nido, relativamente alle somme percepite in virtù del beneficio in oggetto;
- Non aver in godimento, per le spese indicate in domanda, rimborsi a carico della finanza pubblica;
- Aver in godimento, per le spese indicate in domanda, rimborsi a carico della finanza pubblica di valore parziale, con il relativo importo.
Erogazione importi bonus asilo nido
Nella domanda per il bonus asilo nido occorre anche indicare le modalità di pagamento tra:
- Erogazione su conto corrente;
- Tramite bonifico domiciliato presso lo sportello postale;
- Su carta prepagata;
- Libretto bancario;
- Libretto postale;
- Conto corrente estero.
Bonus asino nido: domanda protocollata dall’INPS
Negli ultimi giorni arrivano molte segnalazioni di domande presentate all’INPS indicate come “protocollate” ma con il rimborso non ancora avvenuto. Sul punto occorre indicare che se l’istanza trasmessa è stata accolta dal sistema ma non ancora lavorata. Se guardiamo quanto indicato dalle FAQ presenti sul sito il relazione al quesito su “cosa significa che la domanda è in stato protocollata”, si legge quanto segue:
“Il servizio Bonus Asilo nido ha un budget annuale predefinito. Dopo che il cittadino ha provveduto ad allegare l’attestazione dell’asilo oppure un giustificativo di pagamento oppure il certificato medico, o le sentenze in caso di adozione verrà assegnato – di norma entro 3 giorni – il numero di protocollo e il budget in base al valore dell’ISEE minorenni.” |