A partire dal 2026, l’Assegno Unico per i figli a carico sarà più alto. Per beneficiare degli importi maggiorati occorre aggiornare correttamente l’ISEE entro le scadenze.
Secondo le stime aggiornate dell’INPS, l’importo dell’Assegno Unico verrà rivalutato dell’1,4-1,5% rispetto al 2025, in linea con l’inflazione registrata dall’Istat. L’adeguamento non riguarda solo gli importi, ma anche le fasce ISEE che determinano l’accesso al beneficio.
Cosa cambia con l’Assegno Unico 2026
Nel 2026 l’importo dell’Assegno Unico salirà per effetto dell’inflazione, come previsto dalla normativa che lega il valore dell’assegno all’indice dei prezzi Istat.
Nel 2026 la prima fascia salirà da 17.227,33 euro a 17.468,51 euro. Questo significa ad esempio che chi nel 2025 si trovava nel secondo e terzo scaglione (rispettivamente da 17.227,34 a 17.342,19 euro e da 17.342,20 a 17.457,03 euro) dal prossimo anno a parità di Isee “scenderà” in prima fascia.
L’ultima scaglione, quello a cui viene assegnato l’importo minimo, riguarderà chi avrà un ISEE oltre 46.582,71 euro rispetto agli 45.939,56 euro del 2025. Questo significa che chi l’anno scorso aveva un Isee di 45.939,56 euro quest’anno prendeva il minimo, mentre il prossimo anno si troverà in sest’ultima fascia: anche in questo caso l’importa aumenta.
La soglia massima salirà dunque a oltre 46.582,71 euro. Nel prossimo anno l’importo pagato sarà di 58,3 euro. La soglia corrispondente del 2025 “pagava” 57,5 euro.
La prima fascia passa dunque da fino a 17.227,33 euro a fino a 17.468,51 euro. Gli importi da 201 euro passano a 203,8 euro. Quasi 3 euro in più. Chi nel 2025 si trovava nel secondo e terzo scaglione (rispettivamente da 17.227,34 a 17.342,19 euro e da 17.342,20 a 17.457,03 euro) dal prossimo anno a parità di ISEE andrà in prima fascia.
Entro quando aggiornare l’ISEE?
Entro il 28 febbraio 2026 occorre presentare la nuova DSU per mantenere l’importo dell’Assegno Unico calcolato sulla propria situazione economica. Chi aggiorna l’Isee tra 1° marzo e 30 giugno 2026, riceverà comunque gli arretrati soltanto se presenta la DSU entro il 30 giugno. Dopo il 1° luglio non sarà più possibile recuperare le somme perse: l’assegno resterà bloccato al valore minimo, circa 58 euro al mese per figlio, anche se si ha diritto a una cifra più alta.
La richiesta dell’Isee 2026 può essere fatta:
- Tramite il Portale unico Isee;
- Con l’app INPS Mobile.
Le maggiorazioni previste per il 2026
Oltre all’importo base, l’Assegno Unico prevede delle maggiorazioni in base a determinate condizioni:
- Figli non autosufficienti: da 120,6 a 122,3 euro;
- Disabilità grave: da 109,1 a 110,6 euro;
- Disabilità media: da 97,7 a 99,1 euro;
- Madri con meno di 21 anni: da 23 a 23,3 euro.
Anche le integrazioni ISEE aumentano:
- Per figli successivi al secondo: da 97,7 a 99,1 euro (fascia minima); da 17,2 a 17,4 euro (fascia alta);
- Secondo percettore di reddito: da 34,4 a 34,9 euro nella fascia Isee più bassa.