Forfettari: cosa succede se emetto fattura con IVA?

HomeIVA nei rapporti con l'esteroForfettari: cosa succede se emetto fattura con IVA?

Il contribuente che emette fattura applicando erroneamente l’IVA in regime forfettario non sta attuando un comportamento concludente irreversibile. È possibile correggere l’errore emettendo una nota di variazione prima che scada il termine per la (teorica) liquidazione periodica IVA.

L'addebito dell'IVA da parte del contribuente in regime forfettario non rappresenta, necessariamente, un comportamento teso a manifestare la volontà di applicare il regime fiscale ordinario. Questo significa, quindi, che è possibile sanare l'errore senza conseguenze particolari.
L'addebito dell'IVA in fattura, infatti, potrebbe essere indice del fatto che il contribuente voglia applicare il regime ordinario al posto del forfettario. L'errore può essere sanato attraverso l'emissione di una nota di credito, entro il trimestre di riferimento (senza l'esercizio della detrazione dell'IVA).
La detrazione dell'IVA è comportamento concludente
Il comportamento concludente del contribuente che ha applicato l'IVA in fattura con il regime forfettario si ha solo se questi abbia esercitato il diritto alla detrazione dell'IVA.
Quindi, se oltre all'emissione della fattura con IVA il contribuente ha anche esercitato il diritto alla detrazione ed effettuato le liquidazioni periodiche, il comportamento può essere considerato come espressivo della volontà di applicare il regime ordinario. Sul punto, può essere presto a riferimento la Circolare n. 7/E/2008 § 3.2 dell'Agenzia delle Entrate e dalla Risposta ad interpello n. 378/E/21. L'Agenzia ha confermato che non può applicare il regime forfettario il contribuente ha emesso nel corso dell'anno fatture con IVA, oltre ad aver presentato le liquidazioni periodiche IVA.
L'effettuazione di questi adempimenti contempla il comportamento concludente per il regime ordinario. Pertanto, non è possibile correggere la situazione attraverso l'emissione di note di variazione IVA.
Note di variazione IVA
La correzione dell'errore legato all'addebito dell'IVA in fattura da parte del forfettario può essere sanato attraverso l'emissione di una nota di variazione IVA. Sul punto, la Circolare n. 9/E/19 § 4.1 dell'Agenzia delle Entrate ha chiarito che la nota di variazione è "da conservare, ma senza obbligo di registrazione ai fini IVA, che il cessionario/committente dovrà registrare, salvo il suo diritto alla restituzione dell'importo pagato al cedente o al prestatore a titolo di rivalsa".
Quanto tempo per l'emissione della nota di variazione?
La nota di variazione può essere emessa entro un anno dal momento di effettuazione dell'operazione, ex art. 26, co. 3 del DPR n. 633/72. Tuttavia, è opportuno che la correzione avvenga quanto prima ovvero entro il termine della prima liquidazione periodica che avrebbe dovuto essere effettuata nel caso in cui il soggetto non avesse aderito al regime forfettario. Naturalmente, questo a condizione che non sia stato esercitato il diritto alla detrazione dell’imposta in sede di liquidazione periodica.
...

Fiscomania.com

Questo articolo è riservato agli abbonati:
Scopri come abbonarti a Fiscomania.com.


Sei già abbonato?
Accedi tranquillamente con le tue credenziali: Accesso
I più letti della settimana

Abbonati a Fiscomania

Oltre 1.000, tra studi, professionisti e imprese che hanno scelto di abbonarsi per non perdere i contenuti riservati e beneficiare dei vantaggi. Abbonati anche tu a Fiscomania.com oppure Accedi con il tuo account.

I nostri tools

 

Federico Migliorini
Federico Migliorinihttps://fiscomania.com/federico-migliorini/
Dottore Commercialista, Tax Advisor, Revisore Legale. Aiuto imprenditori e professionisti nella pianificazione fiscale. La Fiscalità internazionale le convenzioni internazionali e l'internazionalizzazione di impresa sono la mia quotidianità. Continuo a studiare perché nella vita non si finisce mai di imparare. Se hai un dubbio o una questione da risolvere, contattami, troverò le risposte. Richiedi una consulenza personalizzata con me.
Leggi anche

Fatture da non residenti con IVA errata: come regolarizzare?

Il soggetto passivo Iva italiano (cessionario dell'operazione) è tenuto ad assolvere l'Iva per le cessioni di beni e prestazioni...

Vendere su Amazon senza partita IVA: è possibile?

Tutte le volte in cui si effettua attività di vendita online in modo abituale è continuativo nel tempo è...

Vendite tramite piattaforme digitali con finzione giuridica

Le piattaforme digitali, laddove intervengano come soggetti “facilitatori” nell'effettuazione di talune cessioni di beni (di modico valore), sono coinvolte nella...

E-commerce in regime forfettario: il registro corrispettivi

Una delle domande che maggiormente mi arrivano sull'argomento E-commerce è se sia possibile operare sfruttando i vantaggi del regime...

Calcolo codice fiscale online 2025

Il codice fiscale è un codice alfanumerico unico utilizzato per identificare in modo inequivocabile i cittadini e i residenti...

Fattura del professionista: software di calcolo ed esempi

La complessità del calcolo di una fattura professionale, con le sue particolarità fiscali come ritenute d'acconto, contributi previdenziali e...