Entro il 30 settembre, l’Agenzia delle Entrate – Riscossioni completerà l’invio delle comunicazioni ai contribuenti che hanno aderito alla Rottamazione Quater, con l’indicazione di specifici codici per determinare l’esito della sanatoria. Scatterà poi il calendario dei pagamenti per coloro che sono stati ammessi, con le prime rate da versare che cadranno tra il 31 ottobre e il 30 novembre. C’è preoccupazione da parte dei contribuenti aderenti riguardo alla prossimità di queste date di pagamento. È possibile che si stia considerando un’eventuale proroga.
La Rottamazione Quater 2023 è il programma di definizione agevolata attualmente in corso, che consente di regolarizzare le cartelle fiscali emesse tra il 1° gennaio 2020 e il 30 giugno 2022 in un’unica soluzione entro il 31 ottobre 2023 o in massimo 18 rate, includendo solo il capitale e le spese di notifica, senza interessi, sanzioni o aggi.
In questi giorni, il processo sta entrando nel vivo. L’Agenzia delle Entrate – Riscossioni ha tempo fino al 30 settembre 2023 per comunicare ai contribuenti, che hanno aderito alla Rottamazione Quater, se sono stati ammessi o esclusi dalla sanatoria, insieme all’indicazione delle somme dovute. Per le zone colpite dalle alluvioni, la scadenza per la presentazione delle domande di adesione alla Rottamazione Quater è stata prorogata dal 30 giugno 2023 al 30 settembre 2023.
Vediamo ora quali codici vengono utilizzati dall’Agenzia dell’Entrate per segnalare l’ammissione o l’esclusione dalla sanatoria. Esaminiamo poi il calendario delle prossime scadenze. Incontreremo le prime tra il 31 ottobre e il 30 novembre, per il pagamento della 1° e della 2° rata, entrambe corrispondenti al 10% dell’importo totale. La vicinanza di queste date di pagamento potrebbe creare qualche difficoltà ai contribuenti. Tra gli addetti ai lavori si fa sempre più forte la richiesta di una proroga, ma per il momento non ci sono indicazioni in merito da parte del governo.
Rottamazione quater: la scadenza del 30 settembre
Entro il 30 settembre, l’Agenzia delle Entrate – Riscossioni fornirà agli aderenti alla Rottamazione Quater l’esito della procedura di definizione agevolata e includerà le seguenti informazioni:
- L’esito dell’ammissione alla sanatoria con indicazioni relativi all’accettazione o rifiuto della domanda di adesione;
- L’ammontare totale delle somme dovute per la definizione agevolata;
- Le scadenze dei pagamenti;
- L’indicazione su come richiedere la domiciliazione dei pagamenti sul proprio conto corrente;
- I moduli di pagamento precompilati.
All’interno della comunicazione, troverai infatti i bollettini per il pagamento delle rate, qualora l’opzione scelta sia la ripartizione in più rate, per un massimo di 18. Per il momento ne saranno allegati 10 e in seguito l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione online, nell’area riservata, gli altri eventuali bollettini necessari per il pagamento.
Comunicazione degli esiti: ecco i codici
La comunicazione inviata dall’Agenzia dell’Entrate indica chi è stato ammesso o escluso dalla sanatoria attraverso l’uso di specifici codici che evidenziano l’esito della richiesta. Di seguito, ti forniamo una panoramica per aiutarti a comprendere meglio la situazione:
- AT – Accoglimento totale della richiesta: tutti i debiti dichiarati nella domanda di adesione possono essere incorporati nella Rottamazione Quater, e nella comunicazione verrà indicata l’importo da liquidare;
- AP – Accoglimento parziale della richiesta: alcuni dei debiti dichiarati nella domanda di adesione rientrano nella Rottamazione, mentre altri sono stati esclusi. Nella comunicazione saranno specificati gli importi da versare per entrambe le categorie.
La risposta fornita dall’Agenzia dell’Entrate può presentare esiti differenti. Ecco i restanti codici che il contribuente potrebbe trovare nella comunicazione:
- AD – Accoglimento totale senza importo da pagare: tutti i debiti dichiarati nella domanda possono essere inclusi nella Rottamazione Quater senza nessun importo da pagare a titolo di definizione agevolata;
- AX – Accoglimento parziale senza importo da pagare: l’esito segue un doppio binario. Da un lato, alcuni debiti potranno essere inclusi senza alcun importo dovuto; dall’altro lato, per i debiti non rottamabili verrà indicato l’importo da pagare;
- RI – Rigetto: nessun debito dichiarato nella domanda di adesione può essere incluso nella Rottamazione, e nella comunicazione verrà specificato l’importo da pagare per l’intero debito.
È fondamentale tenere presente che i contribuenti esclusi dovranno regolare l’intero importo delle cartelle in un’unica soluzione. Inoltre, per facilitare il processo di semplificazione a favore dei contribuenti, la comunicazione fornisce la panoramica completa del piano di pagamento, inclusa la ripartizione dell’importo da saldare in base alla modalità rateale scelta durante l’adesione, con un massimo di 18 rate consentite.
Rottamazione quater: le tappe successive
La data di scadenza dei pagamenti dipende dalla scelta effettuata al momento della presentazione della domanda di adesione alla Rottamazione Quater. Ecco le opzioni di pagamento disponibili:
- Pagamento in un’unica soluzione, da completare entro il 31 ottobre 2023;
- Rateizzazione, con un massimo di 18 rate consecutive nei prossimi 5 anni.
Se per la Rottamazione Quater hai optato per il pagamento a rate, le prime due scadono rispettivamente il 31 ottobre e il 30 novembre 2023. Entrambe equivalgono al 10% dell’importo totale dovuto a titolo di definizione agevolata.
Le restanti rate saranno di pari importo e verranno suddivise nei successivi 4 anni secondo il seguente calendario per ciascun anno di riferimento:
- 28 febbraio;
- 31 maggio;
- 31 luglio;
- 30 novembre.
Infine, nel caso di rateizzazione delle somme dovute, verranno applicati interessi al tasso del 2 % annuo a partire dal 1° novembre 2023.
La proroga per le zone alluvionate
È importante aprire una parentesi in merito alle zone colpite da alluvioni. Il Decreto Alluvione ha disposto la proroga di 3 mesi del termine per l’invio domanda di adesione alla Rottamazione Quater per tutti i soggetti con residenza, sede legale o sede operativa nei territori colpiti dalle alluvioni dello scorso maggio.
Ecco una sintesi delle date rilevanti per i soggetti inclusi nel Decreto Alluvioni:
- 30 settembre 2023: data ultima per la presentazione della domanda di adesione alla Rottamazione Quater;
- 31 dicembre 2023: termine entro il quale l’Agenzia delle Entrate – Riscossione comunicherà l’esito e le somme dovute per la definizione agevolata;
- 31 gennaio 2024: pagamento in soluzione unica.
Conclusioni: è necessaria una proroga?
Per i contribuenti che hanno optato per il pagamento rateale, i prossimi mesi potrebbero rivelarsi particolarmente gravosi. In breve, tra il 31 ottobre e il 30 novembre, dovranno affrontare il versamento della 1° e della 2° rata, entrambe equivalenti al 10% dell’importo totale dovuto per la rottamazione delle cartelle. Inoltre, il contribuente rischia azioni cautelari (come il fermo amministrativo o l’ipoteca) o esecutive (come il pignoramento), a fronte del mancato pagamento delle cartelle.
A fronte della stretta vicinanza delle scadenze delle due rate, sarebbe auspicabile che il governo agisse rapidamente per prorogare i termini di pagamento. Ad oggi, però, non ci sono ancora indicazioni in merito e non è detto che ci saranno.