La Carta di Identità Elettronica è un documento valido per riconoscere l’identità di un residente in Italia, tuttavia è idoneo anche nel caso di italiani residenti all’estero. Per poter rinnovare questa carta all’estero, è necessario seguire un preciso iter, e rivolgersi alle autorità consolari italiane sul territorio.

Per poter rinnovare questo documento è obbligatorio rispettare alcuni requisiti, tra cui quello di essere regolarmente iscritti all’AIRE, l’Anagrafe per gli Italiani Residenti all’Estero, e avere con sé il codice fiscale. I costi per il rilascio sono piuttosto contenuti, ed è possibile richiedere la CIE anche all’estero in caso di furto e smarrimento.

Come funziona la Carta di Identità Elettronica all’estero

I cittadini italiani che vivono e lavorano stabilmente all’estero sono tenuti ad iscriversi all’AIRE, Anagrafe Italiani Residenti all’Estero. Per gli italiani che risiedono fuori dai confini del paese, è possibile comunque chiedere la Carta d’Identità Elettronica italiana, al Consolato di riferimento. Tuttavia bisogna ricordare che la possibilità di richiedere la Carta d’Identità Elettronica all’estero è garantita solamente per quei cittadini italiani che sono residenti nella propria circoscrizione consolare, registrati alla banca dati AIRE del Ministero dell’Interno.

In alcuni casi può essere necessario infatti richiedere la carta d’identità sia perché questa è scaduta, sia perché è stata smarrita o rubata. Nelle diverse eventualità il soggetto interessato può agire in modo differente per ottenere la propria carta d’identità.

Ricordiamo che attualmente questo documento viene consegnato in modalità elettronica, ovvero come carta in plastica che può essere utile per accedere a diversi servizi on-line della Pubblica Amministrazione, anche per chi risiede all’estero. Gli italiani che risiedono stabilmente all’estero, riconosciuti dall’AIRE, ma che non hanno cambiato cittadinanza, possono comunque continuare ad avere la propria carta d’identità italiana. Vediamo quali sono i requisiti per poterla ottenere.

Requisiti per la CIE all’estero

Come abbiamo anticipato è necessario rispettare alcuni requisiti per poter ottenere regolarmente la propria Carta d’Identità Elettronica, in caso di rinnovo, ma anche di furto o smarrimento. In particolare:

  • Il Cittadino deve essere regolarmente residente nella circoscrizione consolare di riferimento;
  • Il Cittadino deve essere iscritto regolarmente all’AIRE, l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero;
  • Il Cittadino deve necessariamente possedere un codice fiscale valido. Se questo non è presente, sarà l’Agenzia delle Entrate a convalidarlo tramite l’ufficio consolare.

Una volta che vengono rispettati questi requisiti, anche il soggetto italiano residente all’estero, per motivi di lavoro o di famiglia, può richiedere che gli venga inviata la CIE.

Scadenza del documento

Bisogna anche tenere in considerazione che la carta di identità dopo un certo periodo di tempo scade naturalmente, quindi per tutti i cittadini italiani residenti in Italia e all’estero è necessario chiedere il rinnovo.

La scadenza della carta cambia in base all’età del possessore:

  • Minori di età inferiore ai tre anni: la validità è di 3 anni;
  • Persone di età compresa tra i 3 e i 18 anni: la validità è di 5 anni;
  • Persone maggiorenni dai 18 anni: la validità e di 10 anni.

Anche per i cittadini residenti all’estero quindi è necessario tenere in considerazione questo periodo, verificando la data di scadenza sulla stessa carta, per poi chiedere il rinnovo.

Come chiedere la CIE fuori dai confini italiani

Per i residenti in Italia è molto semplice richiedere il rinnovo del documento, perché è sufficiente recarsi al proprio Comune di residenza. Per quanto riguarda invece i cittadini iscritti all’AIRE che risiedono all’estero, è necessario utilizzare il sito ufficiale dell’ufficio consolare di riferimento, tramite piattaforma “Prenota Online”.

Una volta rispettati i requisiti visti sopra, è necessario richiedere un appuntamento all’ufficio consolare, e presentare alcuni documenti che serviranno per erogare la nuova CIE. Si tratta nello specifico dei seguenti documenti:

  • Una fototessera idonea in formato cartaceo;
  • Un documento di riconoscimento come la tessera sanitaria;
  • Nel caso di minorenni, è necessario il consenso scritto dell’altro genitore, nel caso in cui la domanda venga presentata da uno dei due e la coppia sia separata o divorziata;
  • In caso di minorenni è necessario il consenso scritto di entrambi i genitori coniugati.

Una volta presentati tutti questi documenti, l’ufficio richiederà una firma digitale e le impronte digitali, per poter emettere la Carta di Identità Elettronica.

Costi e rilascio

Una volta presentate tutte le informazioni, e una volta che l’ufficio consolare attesta la sussistenza dei requisiti per poter richiedere documento, i cittadini dovranno sostenere alcuni costi simili a quelli previsti in Italia. Si tratta in particolare di:

  •  21,95 euro complessivi, in caso di primo rilascio o rinnovo;
  •  27,11 euro complessivi in caso di duplicato per furto o smarrimento.

Una volta che è stato confermato il rilascio della CIE, questa viene poi inviata all’indirizzo di residenza del soggetto, entro 15 giorni. In alternativa viene rilasciato il documento presso un ufficio postale, comunicandolo al richiedente.

In ogni caso è possibile richiedere anche la carta d’identità cartacea in Italia al proprio Comune di iscrizione AIRE, con un prezzario differente.

Cosa fare in caso di furto e smarrimento

In caso di furto o smarrimento, si può ottenere comunque una nuova Carta d’Identità Elettronica. Per chi risiede in Italia la procedura è abbastanza semplice, perché è sufficiente presentare una denuncia e successivamente una richiesta specifica al proprio Comune di residenza.

Nel caso di un soggetto italiano residente all’estero, la procedura per denunciare il furto e per richiedere il nuovo documento è piuttosto articolata, perché è necessario prima di tutto presentare la denuncia fatta presso un Consolato o un’Ambasciata italiana, insieme a quella che deve essere effettuata presso altri organi stranieri, come la polizia locale.

In ogni caso poi questa denuncia particolare va poi presentata in Italia, per cui il cittadino residente all’estero deve tornare entro i confini italiani per consegnare questo documento al proprio Comune. Successivamente è necessario poi rinnovare la carta con la procedura vista prima.

Risulta possibile, all’avvenuta denuncia di furto o smarrimento in caso di una situazione di emergenza, richiedere alla rappresentanza consolare di rilasciare un documento provvisorio di viaggio valido per il rientro in Italia, e per condurre a buon fine le pratiche al proprio Comune.

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Valeria Oggero
Classe 1992, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle partite Iva. Collaboro con Fiscomania.com per la pubblicazione di articoli di news a carattere fiscale. Un settore complesso quello fiscale ma dove non si finisce mai di imparare.

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