Si è sempre sentito molto parlare di Google Analytics (conosciuto anche, dai tecnici del settore informatico, come GA) come un importante strumento offerto dal colosso americano Google che permette ai proprietari dei siti web di avere informazioni, più o meno dettagliate, sul comportamento dei visitatori sulle loro pagine web. Ma andiamo con ordine.
In questo articolo cercheremo di capire meglio cos’è Google Analitycs, le maggiori funzionalità che lo contraddistinguono, le problematiche di questo strumento rispetto della normativa sulla privacy e il punto attuale con Google Analytics 4.
Indice degli Argomenti
- Cosa è Google Analytics
- Quali sono le principali funzionalità di Google Analytics
- Principali ambiti di utilizzo
- Correlazione tra Google Analytics e GDPR
- Criticità emerse in relazione all’utilizzo di Google Analytics e l’avvento Google Analytics 4
- Il punto di vista attuale circa l’adeguatezza dello strumento GA
- Conclusioni
Cosa è Google Analytics
Google Analytics è nato come un servizio di analisi web offerto dalla società americana Google che consente ai proprietari di siti web e agli operatori di tracciare e analizzare il traffico sul loro sito. Questo strumento fornisce una serie di informazioni preziose che aiutano a comprendere meglio il comportamento dei visitatori, misurare l’efficacia dei siti web e prendere decisioni basate sui dati raccolti per ottimizzare le prestazioni.
Quali sono le principali funzionalità di Google Analytics
Google Analytics ha una serie di funzionalità, le principali includono:
- Monitoraggio del traffico: GA tiene traccia del numero di visitatori, delle pagine visualizzate, della durata delle sessioni, del tasso di rimbalzo e di altre metriche importanti;
- Origine del traffico: Fornisce informazioni su come i visitatori sono arrivati sul sito internet, ad esempio da motori di ricerca, social media, referral da altri siti o direttamente tramite inserimento manuale dell’URL;
- Analisi delle pagine: Permette di valutare le prestazioni delle singole pagine del sito, comprese le pagine di destinazione e le pagine di uscita;
- Obiettivi e conversioni: attraverso Google Anlytics si possono impostare obiettivi specifici, come il completamento di un modulo o l’acquisto di un prodotto e monitorare quanti visitatori raggiungono tali obiettivi;
- Segmentazione dell’audience: attraverso detto strumento è possibile suddividere il pubblico in segmenti specifici in base a criteri come demografia, geolocalizzazione, comportamento, ecc.;
- Report personalizzati: attraverso GA possono essere creati report personalizzati per rispondere a domande specifiche o monitorare metriche particolari.
Principali ambiti di utilizzo
Google Analytics è uno strumento ampiamente utilizzato da aziende, blogger, proprietari di siti web e operatori di marketing online per ottimizzare le prestazioni dei siti web, comprendere meglio il pubblico di riferimento e prendere decisioni informate basate sui dati.
Per questo è anche considerato un ottimo strumento soprattutto per gli E-commerce; è infatti particolarmente utile per i siti dedicati al commercio elettronico in quanto consente di monitorare le vendite, il valore medio degli ordini e altre metriche chiave.
Correlazione tra Google Analytics e GDPR
Se anche apparentemente potrebbe sembrare che non vi sia alcuna correlazione tra Google Analytics e il GDPR (ovvero il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati) in realtà i due sono strettamente correlati tra loro.
A ben vedere il GDPR è infatti una normativa europea che regola la protezione dei dati personali degli individui mentre Google Analytics è un servizio che raccoglie dati, inclusi dati personali, da utenti online.
Nella sua operatività quindi Google Analytics è tenuto a rispettare quanto previsto dal GDPR, in particolare relativamente a:
- Consenso dell’utente: in base al GDPR, il trattamento dei dati personali richiede il consenso esplicito dell’utente. Quando si utilizza Google Analytics, è fondamentale ottenere il consenso degli utenti prima di raccogliere e analizzare i loro dati e questo può essere fatto tramite apposito banner o pop-up di consenso da predisporre sui siti web;
- Anonimizzazione dei dati: Google Analytics consente di anonimizzare gli indirizzi IP degli utenti prima di archiviarli. Questo è importante per ridurre il livello di identificabilità dei visitatori del sito web. Gli utenti possono configurare l’anonimizzazione dell’IP in completa autonomia, attraverso le impostazioni di Google Analytics;
- Data Retention: Il GDPR richiede che i dati personali siano conservati solo per il periodo necessario a scopi specifici. Google Analytics offre la possibilità di configurare la conservazione dei dati in conformità con il GDPR, permettendo agli utenti di scegliere tra le durate di conservazione dei dati.
- Diritti degli utenti: In base al GDPR, gli utenti hanno diritto di accedere ai loro dati personali e di richiederne la cancellazione.
- Data Processing Agreement (DPA): Google offre un accordo di elaborazione dei dati (DPA) che stabilisce le responsabilità di Google e del cliente in relazione al trattamento dei dati personali attraverso Google Analytics.
Criticità emerse in relazione all’utilizzo di Google Analytics e l’avvento Google Analytics 4
Nel corso del tempo, circa l’utilizzo di Google Analytics, sono emerse alcune criticità proprio in relazione a quanto previsto dal GDPR. Le maggiori problematiche riscontrate concernono infatti la raccolta dei dati degli utenti, il consenso, la conservazione dei dati e la gestione dei diritti degli utenti.
Le varie versioni di Google Analytics che si sono susseguite negli anni (attualmente abbiamo sul mercato la versione n.4 di questo strumento) hanno quindi cercato di tener conto anche degli aspetti concernenti la normativa privacy.
Con Google Analytics 4 (GA4) si è cercato di elaborare una versione avanzata di Google Analytics, progettata tenendo conto delle normative sulla protezione dei dati, inclusa chiaramente la conformità al GDPR.
Sono stati in particolare introdotti alcuni accorgimenti che tengono in considerazione quanto previsto dalla normativa privacy attualmente in vigore, ovvero relativamente al consenso degli utenti.
GA4 offre funzionalità che consentono di raccogliere il consenso degli utenti per la tracciatura e l’elaborazione dei dati. Attraverso di esso è possibile configurare la raccolta dei dati in modo che avvenga solo dopo che l’utente ha dato il proprio consenso esplicito.
Il punto di vista attuale circa l’adeguatezza dello strumento GA
Nonostante Google Analytics 4 sia stato migliorato in alcuni aspetti rispetto alle versioni precedenti sono ancora riscontrabili alcune criticità, in particolare per quel che riguarda la raccolta e l’elaborazione dei dati personali degli utenti.
Si continua a ritenere infatti che GA raccolga troppi dati personali e che gli stessi possano poi essere utilizzati per scopi di profilazione degli utenti.
Un’altra critica ancora mossa contro GA è quella relativa all’accesso a dati particolari (sensibili). In questo senso si ritiene che un ulteriore passo si otterrà con il data privacy framework che in realtà è strettamente collegato a Google Analytics e a qualsiasi altra forma di analisi dei dati, poiché attraverso di esso viene determinato puntualmente come un’organizzazione debba raccogliere, gestire e protegge i dati personali dei visitatori di un determinato sito web o degli utenti di una applicazione quando questa utilizza strumenti come appunto Google Analytics.
Conclusioni
È tuttavia importante notare che molte delle criticità emerse nei confronti Google Analytics possono in realtà essere rivolte all’intero settore dedicato al tracciamento web e all’uso dei dati personali online.
La crescente consapevolezza sulla privacy dei propri dati da parte degli utenti e la sua puntuale regolamentazione a norma del GDPR hanno spinto a un dibattito più approfondito sul tema nonché ad una maggiore responsabilità circa il corretto utilizzo dei dati personali.