Il Bonus Vacanze è stato un’iniziativa molto attesa e discussa, lanciata dal Governo italiano per incentivare il turismo interno durante la pandemia da Covid-19. In questo articolo esploreremo in dettaglio cosa è stato il Bonus Vacanze, se è ancora utilizzabile e come funziona. Inoltre, risponderemo alle domande più frequenti che ancora oggi circondano questo beneficio per i cittadini italiani.
Indice degli Argomenti
- Introduzione al Bonus Vacanze
- Cos’è il Bonus Vacanze e chi può richiederlo
- Scadenza del Bonus Vacanze: una storia di proroghe e tentativi falliti
- Come utilizzare il Bonus Vacanze nelle strutture ricettive
- Come richiedere il Bonus Vacanze: passo dopo passo
- Utilizzo del Bonus: sconto immediato e detrazione d’Imposta
- Cessione del Bonus Vacanze e credito di imposta
- Le domande frequenti
- Conclusioni
Introduzione al Bonus Vacanze
Il Bonus Vacanze è stato introdotto dal Governo Conte nell’estate del 2020, durante il pieno dell’emergenza Covid-19, con l’obiettivo di incentivare le famiglie italiane a trascorrere le proprie vacanze all’interno del paese. Questa misura non solo ha avuto un impatto sul settore turistico, particolarmente colpito dalla pandemia, ma ha anche permesso a molte famiglie di usufruire di un sostegno economico in un periodo di grande incertezza.
Nel corso del tempo, il Bonus Vacanze ha subito diverse modifiche e proroghe. Tuttavia, l’ultima data utile per il suo utilizzo è stata fissata al 31 dicembre 2021. Vediamo ora più in dettaglio tutte le specifiche di questo incentivo, le proroghe.
Cos’è il Bonus Vacanze e chi può richiederlo
Il Bonus Vacanze, noto anche come tax credit vacanze, è stato un contributo economico destinato alle famiglie italiane con ISEE inferiore a 40.000 euro, al fine di favorire il turismo nazionale. Il valore del bonus variava in base alla composizione del nucleo familiare:
- 3 o più persone: 500€
- 2 persone: 300€
- 1 persona: 150€
Nel 2020 sono stati molti gli italiani, singoli, coppie o famiglie, che hanno presentato richiesta di accesso al bonus vacanze tramite la nuova applicazione “Io”, e al momento del pagamento della struttura ricettiva, purché convenzionata con il sistema, era possibile chiedere lo sconto.
Il bonus poteva essere richiesto da un solo componente del nucleo familiare, previa certificazione ISEE e attraverso l’app IO, utilizzando l’identità digitale SPID o la Carta d’Identità Elettronica (CIE 3.0).
Il bonus quindi prevedeva che lo sconto si ricevesse nel momento del pagamento, di persona, della quota per il soggiorno. In questo modo molti italiani hanno potuto risparmiare sui costi per le vacanze, e tante strutture ricettive hanno deciso di aderire.
Scadenza del Bonus Vacanze: una storia di proroghe e tentativi falliti
Inizialmente, il Bonus Vacanze era valido per le vacanze effettuate tra il 1 luglio e il 31 dicembre 2020. Tuttavia, in seguito al perdurare dell’emergenza pandemica, il Decreto Ristori del 28 ottobre 2020 ha prorogato il periodo di utilizzo fino al 30 giugno 2021, e successivamente, il Decreto Milleproroghe ne ha esteso ulteriormente la validità fino al 31 dicembre 2021.
Il Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, ha tentato di prorogare il Bonus fino al giugno del 2022 e di introdurre nuove facilitazioni, come la possibilità di utilizzare il bonus in più soluzioni o cederlo alle agenzie di viaggio. Di queste proposte, solo la cessione del bonus alle agenzie di viaggio è diventata effettiva. Il 31 dicembre 2021 rimane quindi la data definitiva di scadenza per il suo utilizzo.
Come utilizzare il Bonus Vacanze nelle strutture ricettive
Chi aveva richiesto il Bonus Vacanze entro il 31 dicembre 2020 poteva utilizzarlo presso qualsiasi struttura ricettiva in Italia fino al 31 dicembre 2021. Il bonus veniva erogato in formato digitale e si otteneva uno sconto immediato dell’80% sull’importo del soggiorno. Il restante 20% poteva essere recuperato come detrazione d’imposta nella dichiarazione dei redditi.
Per le famiglie, era fondamentale che il soggiorno fosse prenotato direttamente con la struttura o tramite agenzie di viaggio, poiché le prenotazioni effettuate attraverso portali di booking online con transazione non erano valide ai fini dell’uso del bonus.
Tabella riepilogativa dei dettagli del Bonus Vacanze
Caratteristica | Descrizione |
---|---|
Beneficiari | Famiglie con ISEE inferiore a 40.000€ |
Valore del bonus | Fino a 500€ a seconda del numero di componenti familiari |
Modalità di richiesta | Tramite app IO con SPID o CIE |
Percentuale di sconto | 80% sconto immediato, 20% come detrazione fiscale |
Scadenza | Utilizzo entro il 31 dicembre 2021 |
Prenotazioni valide | Dirette con strutture ricettive o tramite agenzie di viaggio |
Come richiedere il Bonus Vacanze: passo dopo passo
La richiesta del Bonus Vacanze avveniva esclusivamente tramite l’app IO, disponibile per smartphone. Ecco una guida passo passo su come richiederlo:
- Preparazione dell’ISEE: Prima di poter richiedere il bonus, era necessario disporre di un ISEE valido, sia esso ordinario o corrente.
- Accesso tramite SPID o CIE: L’app IO richiedeva l’accesso tramite le credenziali SPID o CIE.
- Richiesta del Bonus: Nella sezione “Pagamenti” dell’app, bisognava selezionare “Bonus Vacanze” e seguire la procedura di richiesta.
- Ottieni il Codice QR: In caso di esito positivo, l’app generava un codice univoco e un QR code utilizzabile al momento del pagamento presso la struttura ricettiva.
Utilizzo del Bonus: sconto immediato e detrazione d’Imposta
Una delle caratteristiche principali del Bonus Vacanze era la possibilità di ottenere uno sconto immediato pari all’80% del valore del bonus direttamente sulla somma da pagare alla struttura ricettiva. Il restante 20% poteva essere detratto come credito d’imposta nella dichiarazione dei redditi successiva.
Limitazioni e regole sull’utilizzo del Bonus Vacanze
Il bonus vacanze poteva essere utilizzato solo se la prenotazione era effettuata direttamente con l’hotel o tramite agenzie di viaggio riconosciute. Non era possibile utilizzare il bonus per prenotazioni fatte tramite piattaforme online con pagamento anticipato (come ad esempio portali di booking internazionali).
Inoltre, il bonus poteva essere richiesto e utilizzato una sola volta per nucleo familiare. Questo significa che, una volta utilizzato, non era possibile presentare una nuova richiesta, e non era consentita la cumulazione del bonus su più soggiorni.
Cessione del Bonus Vacanze e credito di imposta
Un’importante modifica introdotta successivamente è stata la possibilità di cedere il Bonus Vacanze alle agenzie di viaggio o a fornitori di servizi. Questo poteva risultare particolarmente utile per quelle famiglie che non riuscivano a utilizzare il bonus direttamente presso una struttura.
Per gli albergatori, il recupero dello sconto applicato al cliente avveniva tramite due modalità principali:
- Credito di imposta: Il bonus poteva essere compensato tramite modello F24 per il pagamento di tributi come Iva, imposte sui redditi e contributi previdenziali.
- Cessione ai fornitori: Il bonus poteva essere ceduto a fornitori di beni e servizi, compresi istituti di credito e intermediari finanziari, utilizzando l’area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Come verificare la validità del Bonus per gli albergatori
Per verificare la validità del bonus, gli albergatori dovevano accedere al sito dell’Agenzia delle Entrate e inserire il codice univoco fornito dal cliente, insieme al codice fiscale e al totale dell’importo da pagare. Il sistema verificava automaticamente la validità del bonus e indicava l’ammontare dello sconto da applicare.
Le domande frequenti
No, l’utilizzo del Bonus Vacanze è scaduto definitivamente il 31 dicembre 2021. Non sono previste nuove proroghe.
No, il bonus vacanze poteva essere richiesto solo entro il 31 dicembre 2020 e utilizzato entro il 31 dicembre 2021. Non è possibile presentare una nuova richiesta.
Nel caso in cui l’importo del soggiorno superasse il valore del bonus, la differenza era a carico del cliente. Se, invece, l’importo fosse stato inferiore, non era possibile riutilizzare il credito residuo.
Conclusioni
Il Bonus Vacanze è stato uno strumento fondamentale per il rilancio del turismo in Italia durante un periodo di crisi senza precedenti. Tuttavia, con la scadenza fissata al 31 dicembre 2021 e l’assenza di nuove proroghe, questo beneficio non è più utilizzabile.
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