Arriva un nuovo bonus riguardante l’acquisto di una abitazione in cui porre la propria residenza, introdotto dalla regione Emilia-Romagna. Si tratta di un contributo a fondo perduto per chi decide di acquistare una casa in questa regione, in particolare in un piccolo Comune di montagna, e stabilire la propria residenza. Il bonus viene erogato fino a 30.000 euro di spesa, con un 50% di agevolazione all’acquisto.
Per accedervi è necessario rispettare alcuni requisiti personali e che riguardano l’immobile, inoltre il bonus viene erogato secondo una graduatoria, che privilegerà i giovani che si trasferiscono in un piccolo Comune dell’Appennino. Per accedere al sostegno bisognerà presentare una apposita domanda a partire dal 12 ottobre 2022, al momento dell’apertura delle richieste sui canali online ufficiali.
Cos’è il bonus 30.000 euro per la prima casa?
Arriva un interessante sostegno economico per tutti coloro che desiderano acquistare una casa, in particolare per chi sceglie di comprare una abitazione in un Comune italiano con precise caratteristiche. L’iniziativa è introdotta dalla Regione Emilia-Romagna come contributo a fondo perduto, per cui sono stati messi a disposizione 5 milioni di euro di fondi.
Il bonus in questione è interessante per chi desidera comprare un immobile in questa regione, per la precisione in un Comune di montagna, e intende poi viverci stabilmente. Per coloro che optano per questa scelta è possibile infatti acquistare tramite un sostegno che copre al 50% le spese, grazie al contributo a fondo perduto messo a disposizione per spese fino a 30.000 euro.
Il bonus 30.000 euro è stato introdotto per incentivare i cittadini all’acquisto di una casa in questa regione in particolare nei piccoli Comuni montani, che da tempo sono coinvolti da un profondo spopolamento causato da diversi fattori. Sempre più spesso infatti i piccoli Comuni italiani, in questo caso inerenti all’Emilia-Romagna, sono coinvolti dall’abbandono dei propri cittadini, che si trasferiscono in città più grandi.
Le motivazioni di fondo sono le più diverse, tuttavia le cause economiche sono le più rilevanti: in molti casi le attività di queste zone hanno chiuso battente, anche a causa del periodo di crisi economica e inflazione ancora presente a seguito della pandemia. Il bonus 30.000 euro vuole essere una risposta concreta, in questa Regione, al fenomeno dello spopolamento.
Chi può beneficiarne?
Il bonus consiste in un contributo a fondo perduto fino a 30.000 euro sull’acquisto di una abitazione in un piccolo Comune di montagna in Emilia-Romagna, tuttavia questo sostegno a chi viene rivolto? I requisiti per l’accesso sono diversi e riguardano sia il soggetto che acquista che l’immobile:
- Il soggetto deve acquistare (sono escluse ristrutturazioni o riqualificazioni) alloggi già esistenti presenti in un piccolo Comune dell’Appennino;
- Il soggetto interessato deve porre la propria residenza all’interno di questo immobile dal momento in cui richiede il sostegno e procede con l’acquisto, per un periodo di almeno 5 anni. Va ricordato che in questo periodo di tempo l’abitazione non può né essere messa ulteriormente in vendita né affittata a soggetti terzi;
- Limiti di spesa: sono previsti precisi limiti nel prezzo dell’immobile, che deve essere compreso tra 10.000 e 30.000 euro. Va ricordato che il contributo non può superare la metà del costo dell’immobile;
- Classificazione catastale: l’immobile deve rientrare in una delle seguenti categorie catastali: A/2, A/3, A/4, A/5, A/6, A/7. Inoltre non può essere comprata con questa agevolazione una abitazione di proprietà di un componente del nucleo familiare del soggetto, con rapporto di parentela in linea diretta di primo grado;
- Requisiti per chi acquista: il soggetto che compra l’abitazione e ne diventa proprietario avvalendosi del sostegno, non deve avere più di 40 anni (si fa riferimento a chi è nato dopo il primo gennaio 1982), deve essere residente in Emilia-Romagna e deve svolgere un’attività lavorativa entro la regione;
- ISEE: è posto un limite ISEE per accedere al bonus casa di 50.000 euro.
Questi sono i requisiti fondamentali per poter accedere al sostegno, con contributi a fondo perduto che possono coprire fino al 50% della spesa da sostenere per l’acquisto. Tuttavia per accedervi è prevista una graduatoria, per cui verrà data priorità ad alcuni soggetti, in base ai fondi a disposizione.
Punteggi per la graduatoria
La graduatoria prende in considerazione cittadini della regione Emilia-Romagna, essendo tale bonus erogato dalla regione, e non a livello nazionale. Tuttavia è stabilito che la graduatoria, di 12 mesi, funzioni in base ad un punteggio specifico per ciascun soggetto richiedente.
Alcuni punteggi aggiuntivi vengono garantiti a particolari categorie di soggetti, secondo determinati requisiti. In particolare, possono avere priorità in graduatoria le seguenti categorie:
- Soggetti che hanno un figlio o più figli conviventi;
- Soggetti che hanno un’età al momento dell’acquisto inferiore a 30 anni;
- Soggetti che hanno già un’attività di lavoro in uno dei Comuni dell’Appennino;
- Chi abita in un Comune non montano e decide di acquistare e trasferire la propria residenza (e dell’eventuale famiglia) in un Comune di montagna;
- Chi decide di acquistare in una zona particolarmente svantaggiata, in un Comune in cui il decremento demografico è elevato, con reddito svantaggiato.
Per questo bonus sono stati investiti 5 milioni di euro, che verranno distribuiti in base alle richieste di accesso presentate, in relazione alla graduatoria e ai punteggi maggiorati visti qui. La graduatoria sarà disponibile per 12 mesi, dopo di che verrà annullata. Il sostegno non è di tipo nazionale, quindi rimane riservato alla specifica regione, va evidenziato che i residenti in altre regioni italiane non possono accedervi.
Come funziona?
Come visto prima, il sostegno si avvale di un fondo di 5 milioni di euro distribuito tra i richiedenti a favore di 121 Comuni di montagna, tuttavia ci sono altre caratteristiche del bonus da tenere a mente. In particolare, non è possibile accedere a questa agevolazione e in contemporanea chiedere bonus fiscali per la ristrutturazione dello stesso edificio.
Risulta indispensabile rientrare tra i requisiti visti sopra per poter accedere alla misura, che è rivolta sia a persone singole che a coppie o famiglie. La gestione dei fondi è interamente alla Regione Emilia-Romagna, per cui saranno distribuiti dalla stessa sulla base della graduatoria, fino ad esaurimento fondi.
Il bonus consiste in un contributo a fondo perduto, per questo motivo la somma agevolata non dovrà essere restituita in un momento successivo, tuttavia non può superare il 50% della copertura del prezzo per l’acquisto dell’immobile.
Va ricordato che il bonus sostiene in modo particolare i giovani, per cui non è possibile richiederlo superati i 40 anni di età, e non si può neanche ottenere acquistando una casa da un parente stretto.
Come richiedere il bonus?
Il giorno in cui verranno aperte le domande di accesso al bonus ipotizzato è il 12 ottobre 2022, per cui c’è ancora tempo per valutare la possibilità e verificare il rispetto dei requisiti. Le domande si dovranno presentare al sito ufficiale www.territorio.regione.emilia-romagna.it, o sul sito ufficiale della regione nell’area dedicata ai bandi del territorio.
Secondo le prime indicazioni, per poter accedere al sostegno sarà indispensabile disporre delle credenziali di accesso digitali per comunicare con la Pubblica Amministrazione, ovvero:
- SPID: Sistema Pubblico di Identità Digitale;
- CIE: Carta di Identità Elettronica;
- CNS: Carta Nazionale dei Servizi.
Per poter trasmettere la domanda di accesso al sostegno è necessario procedere telematicamente, quando verranno aperte le domande sui siti ufficiali. Non sono previsti al momento ulteriori metodi per poter ricevere il contributo, per cui non verranno prese in considerazione domande inviate tramite altri mezzi.