Cessione del credito Superbonus 110%: quali sono i documenti da presentare? I documenti richiesti dalle banche, per beneficiare del Superbonus 110%.
L’art. 119 del Decreto Rilancio prevede una detrazione nella misura del 110% per le spese sostenute al 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021 a fronte di specifici interventi in ambito di efficienza energetica e riduzione del rischio sismico, da ripartire tra gli aventi diritto in 5 quote annuali di pari importo.
Altra importante novità contenuta nel DL Rilancio (art. 121), introdotta in via sperimentale per gli interventi effettuati negli anni 2020 e 2021, è la possibilità per i contribuenti destinatari di alcune detrazioni fiscali, di optare, alternativamente, per uno sconto sul corrispettivo dovuto o per la trasformazione in credito d’imposta.
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In funzione delle varie proposte, per effettuare la cessione del credito, gli istituti di credito potranno variare leggermente la quantità di documenti richiesti.
Cessione del credito: quali sono i documenti necessari prima di iniziare i lavori?
Per prima cosa è necessario dichiarare la proprietà dell’immobile, mediante il certificato rilasciato dai pubblici registri immobiliari. In tal modo si chiarisce la propria posizione ovvero, proprietario, nudo proprietario, usufruttuario o titolare di altro diritto reale.
Occorre, inoltre, se detentori dell’immobile, il contratto di locazione o comodato e la dichiarazione di consenso da parte del proprietario.
Nuovo acquirente
Nel caso, invece di un nuovo acquirente, che acquista l’immobile, occorre, il preliminare registrato da cui si evince l’immissione in possesso e la dichiarazione del consenso da parte del proprietario.
Familiare convivente del detentore/possessore dell’immobile
Se si è un familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile, è necessario il certificato all’anagrafe, il titolo di possesso e la dichiarazione di consenso del proprietario.
Convivente di fatto del proprietario dell’immobile
Nel caso del convivente di fatto del proprietario, è necessario il certificato dell’anagrafe, il certificato immobiliare o contratto registrato e la dichiarazione di consenso da parte del proprietario.
Coniuge separato
Qualora, l’immobile sia stato assegnato al coniuge separato, pur essendo proprietà dell’altro coniuge, è necessaria, la documentazione attestante l’assegnazione, il certificato immobiliare che indica il possesso e la dichiarazione di consenso da parte del proprietario.
A questo punto, occorre presentare la dichiarazione sostitutiva d’atto notorio con la quale si dichiara che le spese da sostenere o già sostenute, sono a proprio carico e il titolo abilitativo edilizio, o la relativa autocertificazione di inizio o fine lavori.
Qualora il beneficiario sia diverso dal proprietario occorre la documentazione, busta paga o la dichiarazione dei redditi, attestante il possesso di reddito nell’anno in cui sostengono i lavori.
Cessione del credito: documenti a inizio lavori
- Autodichiarazione attestante se sono già stati usufruiti o meno bonus per interventi simili negli ultimi 10 anni;
- Visura catastale;
- Attestato di prestazione energetica (APE) che certifica lo stato di fatto prima prima dell’inizio dei lavori;
- L’analisi preventiva di fattibilità che dimostra il salto di due classi energetiche;
- Relazione tecnica ai sensi della legge 10/1991 ;
- La pratica edilizia;
- Prospetti in dwg;
- La dichiarazione di conformità edilizia e urbanistica;
- I preventivi e la documentazione fotografica dell’intervento;
- Le certificazioni relative ai nuovi serramenti con la tabella che attesta la trasmittanza tecnica degli infissi sostituiti;
- Schede tecniche dei materiali acquistati e la dichiarazione di corretta posa.
Al raggiungimento del 30% dell’intervento, occorre essere in possesso della:
- Comunicazione inizio lavori;
- Preventivi e/o computi metrici;
- Fatture SAL e computi metrici quantità realizzate;
- Documentazione fotografica e SAL;
- Asseverazione;
- Scheda descrittiva dell’intervento;
- Ricevuta informatica con il codice identificativo della domanda.
Cessione del credito: documenti a fine lavori
A fine lavori occorre produrre:
- Preventivi e/o computi metrici;
- Dichiarazione di fine lavori;
- APE finale;
- Fatture e computi metrici quantità realizzate;
- Documentazione fotografica a fine lavori;
- Asseverazione modulo allegato 1 co. 13 art. 119 D.L. n. 34/20;
- Segnalazione certificata di agibilità;
- Scheda descrittiva dell’intervento;
- Ricevuta informatica con il codice identificativo della domanda.