Le tasse scolastiche erariali devono essere versate, precisando la causale, sul c.c.p. n. 1016 intestato all’Agenzia delle Entrate – Centro Operativo di Pescara, utilizzando i bollettini 1016 disponibili presso gli uffici postali oppure attraverso bonifico bancario: Agenzia delle Entrate – Centro operativo di Pescara – Tasse scolastiche- IBAN: IT45 R 0760103200 000000001016.

Come riporta il sito del MIUR, a decorrere dal 1 gennaio 2020 è possibile pagare le tasse scolastiche anche tramite il modello F24 utilizzando i codici tributo istituiti dall’Agenzia delle Entrate con la Risoluzione n. 106/E del 17 dicembre 2019. Altrimenti, è possibile pagare mediante avvisi di pagamento a valere sul conto corrente 1016, intestato all’Agenzia delle Entrate, emessi da istituzioni scolastiche che utilizzano il sistema dei pagamenti telematici “Pago in Rete”, messo a disposizione dal ministero, e collegato a pagoPA.

Il versamento della tassa di iscrizione, tassa di esame, tassa di frequenza e tassa di diploma devono essere versate esclusivamente dopo che l’alunno ha compiuto i 16 anni di età, ossia dopo l’adempimento dell’obbligo scolastico.

Tasse scolastiche

  • Tassa di iscrizione, da versare all’atto dell’iscrizione ad un corso di studi secondari, dopo il compimento dei 16 anni da parte dello studente, l’importo non è rateizzabile ed è devoluto integralmente all’Erario. L’importo è di 6,04 euro.
  • Tassa di frequenza, deve essere versata ogni anno, dopo il compimento dei 16 anni da parte dello studente, può essere rateizzata, con pagamento della prima rata ad inizio d’anno e delle altre nei mesi di dicembre, febbraio ed aprile. Nel caso di trasferimento dello studente da istituto statale ad altro statale, il pagamento è riconosciuto valido dalla nuova scuola. L’importo è di 15,13 euro. Sul pagamento è applicata la detrazione di imposta lorda del 19%;
  • Tassa di esame, da versare al momento della presentazione della domanda per gli esami di idoneità, integrativi, di licenza, di qualifica, di Stato (maturità). L’importo è di 12.09 euro.
  • Tassa di diploma, da versare al momento della consegna del titolo di studio. L’importo è di 15,13 euro, per il rilascio del diploma di maturità delle scuole superiori e per quello dei conservatori di musica.

Entro quando deve essere effettuato il pagamento?

La tassa di iscrizione deve essere corrisposta al momento dell’iscrizione alla scuola secondaria superiore dopo il compimento dei 16 anni di età. Deve essere effettuata in un’unica soluzione, non è rateizzabile. Ha validità per l’intero ciclo di studi.

La tassa di frequenza deve essere versata annualmente dopo il compimento dei 16 anni di età. Può essere rateizzata con pagamento della prima rata a inizio anno scolastico e delle altre rate nei mesi di dicembre, febbraio e aprile. Nel caso di trasferimento dello studente da istituto statale ad altro statale, il pagamento è riconosciuto valido dalla nuova scuola.

La tassa di esame deve essere corrisposta al momento di presentazione della domanda di ammissione agli esami (idoneità, integrativi, di licenza, di Stato) e non è rateizzabile.

La tassa di diploma deve essere versata al momento della consegna del titolo di studio e non è rateizzabile.

Chi è esentato dal pagamento delle tasse scolastiche?

L’esenzione opera per specifiche casistiche, ovvero:

  • fattori economici: famiglia con reddito annuo inferiore a quanto indicato delle tabelle del tasso d’inflazione. Per beneficiare di questa esenzione occorre avere un’ISEE inferiore a 20.000 euro;
  • particolari categorie: alunni che sono orfani di guerra, figli mutilati o invalidi di guerra, ciechi civili;
  • merito scolastico: nei casi in cui è previsto uno scrutinio finale con una media dei voti superiore o pari ad 8/10. Se non è stato raggiunto tale obiettivo, i genitori hanno tempo sino al 30 giugno per effettuare il versamento del bollettino 1016.

Non possono beneficiare dell’esonero:

  • gli studenti che abbiano ricevuto una sanzione disciplinare maggiore di cinque giorni di sospensione,
  • i ripetenti, ad eccezione dei casi di comprovata infermità (articolo 200, comma Il, d. 19s. n. 297 del 1994).

Cosa succede in caso di mancato pagamento?

In caso di mancato pagamento del bollettino in esame, lo studente non potrà essere immatricolato per l’anno accademico corrente. La mancata immatricolazione comporterà anche l’esclusione da tutte le attività curriculari, come gite, mostre, visite ecc… Qualora il bollettino sia stato inviato ma non erano stati inseriti alcuni dati, sarà comunicato di provvedere alla corretta compilazione.

Come pagare le spese scolastiche?

  • bollettino 1016 disponibili presso qualsiasi ufficio postale, esistono sia in forma precompilata sia in bianco;
  • Modello F24;
  • Bonifico bancario.

Cos’è il bollettino 1016?

Le tasse scolastiche erariali devono essere versate, precisando la causale, sul c.c.p. n. 1016 intestato all’Agenzia delle Entrate – Centro Operativo di Pescara, utilizzando i bollettini disponibili presso gli uffici postali oppure attraverso bonifico bancario: Agenzia delle Entrate – Centro operativo di Pescara – Tasse scolastiche- IBAN: IT45 R 0760103200 000000001016.

Il bollettino 1016 è un documento di pagamento utilizzato per effettuare il versamento della tassa di iscrizione, di frequenza e di diploma una volta che il soggetto ha superato l’età dell’obbligo scolastico, ovvero 16 anni.

Il codice 1016 fa riferimento al numero di conto corrente dell’Agenzia delle Entrate, intestataria del bollettino. Il pagamento può essere effettuato presso qualsiasi ufficio postale oppure può essere inoltrato alla scuola stessa che provvederà al suo invio. Come riporta il sito del MIUR, a decorrere dal 1 gennaio 2020 è possibile pagare le tasse tramite il modello F24 utilizzando i codici tributo istituiti dall’Agenzia delle Entrate con la Risoluzione n. 106/E del 17 dicembre 2019. Altrimenti, è possibile pagare le tasse mediante avvisi di pagamento a valere sul conto corrente 1016, intestato all’Agenzia delle Entrate, emessi da istituzioni scolastiche che utilizzano il sistema dei pagamenti telematici “Pago in Rete”, messo a disposizione dal ministero, e collegato a pagoPA.

Compilazione bollettino con codice 1016

Il bollettino 1016 può essere reperito presso qualsiasi ufficio postale. E’ disponibile sia un bollettino prestampato dall’ufficio postale oppure un bollettino in bianco. Se utilizzi un bollettino prestampato la compilazione sarà molto semplice, dovrai compilare soltanto le caselle relative alla causale, alla classe frequentata l’anno successivo dallo studente ed i dati personali. Se decidi di utilizzare un bollettino bianco sarà necessario compilare anche altri spazi. Di seguito sono riportati gli spazi da compilare a seconda del bollettino scelto.

  • Se si utilizza un bollettino prestampato occorre compilare i seguenti campi:
    • causale del versamento;
    • classe frequentata futura;
    • dati personali.
  • Se ti usa un bollettino in bianco, nella causale del versamento occorre compilare:
    • numero di conto corrente del destinatario;
    • importo della cifra versata sia in cifre che il lettere;
    • intestazione del beneficiario;
    • causale del versamento;
    • bollo dell’ufficio postale;
    • dati personali.

Come pagare le tasse scolastiche con Modello F24

A partire dal 1 gennaio 2020 è possibile effettuare il pagamento delle tasse scolastiche mediante modello F24. Nella sezione contribuente occorre inserire:

  • il codice fiscale dello studente;
  • il codice fiscale del coobbligato, erede, genitore, tutore o curatore fallimentare;
  • il codice identificativo. A tal proposito ne esistono 4: 01 (Tasse Scolastiche – iscrizione), 02 (Tasse Scolastiche – frequenza), 03 (Tasse Scolastiche – esame) e 04 ( Tasse Scolastiche – diploma).

Nella sezione erario occorre inserire:

  • il codice tributo, a scelta tra TSC1 (Tasse Scolastiche – iscrizione), TSC2 (Tasse Scolastiche – frequenza), TSC3 (Tasse Scolastiche – esame) e TSC4 ( Tasse Scolastiche – diploma);
  • l’anno scolastico a cui si riferisce il pagamento;
  • l’importo da versare.

Pagamento tasse scolastiche con bonifico bancario

Il bonifico bancario deve essere effettuato all’Agenzia delle Entrate – Centro operativo di Pescara – Tasse scolastiche. IBAN: IT45 R 0760103200 000000001016.

Per gli studenti che frequentano le scuole della Regione Sicilia, il versamento deve essere invece corrisposto tramite bonifico bancario a: Agenzia delle Entrate – Centro operativo di Pescara – Tasse scolastiche Regione Sicilia – IBAN: IT26 S 0760103200 000000205906.

Pagamento contributi scolastici online

E’ possibile effettuare il pagamento anche mediante:

Pago in Rete

Dal 1° marzo 2021 è possibile effettuare i pagamenti telematici tramite “Pago in Rete”, ovvero un servizio centralizzato del Ministero dell’Istruzione e integrato con PagoPa.

Pago in Rete consente il pagamento dei contributi volontari e obbligatori in favore delle istituzioni scolastiche e del Ministero dell’Istruzione. Il servizio è gratuito e attivo h24, ogni giorno. E’ possibile accedere tramite identità digitale Spid o carta di identità elettronica o di credenziali Sidi (nel caso in cui il genitore sia parte del personale scolastico amministrativo).

PagoPa

E’ possibile effettuare il pagamento mediante PagoPa. Diverse app si basano su PagoPa per permettere di effettuare i pagamenti alla Pubblica Amministrazione. Non occorre avere SPID. È sufficiente entrare sull’app scelta, inquadrare il QR Code dell’avviso PagoPa, inserire i dati della propria carta di credito o prepagata e procedere al pagamento.

Sito Miur

È possibile effettuare anche il pagamento dei contributi scolastici anche tramite il sito del Miuraccedendo al servizio PagoPa da Pago in Rete o da canali di banche e PSP aderenti. Occorre essere in possesso di SPID o Carta di Identità Elettronica o credenziali Sidi. Occorre utilizzare il QR-Code o il Bollettino PA che compaiono nel documento predisposto dal sistema per il pagamento.

Richiesta di rimborso

Qualora tu abbia effettuato il pagamento di tasse non dovute o in caso di errori nell’effettuazione del versamento delle tasse obbligatorie è possibile richiedere il rimborso presentando richiesta all’Agenzia delle Entrate.

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