Le società quotate rappresentano una particolare categoria di società per azioni che, fanno ricorso al mercato del capitale di rischio. Ciò significa che il capitale della società non è formato soltanto da quanto versato dai soci, ma si ottiene anche investendo nel mercato. Si differenziano da quelle ordinarie perché si trovano nel mercato finanziario, e comunicano al pubblico in modo trasparente il loro andamento economico, patrimoniale e finanziario. Alcuni enti, come CONSOB, sono preposti a effettuare controlli sulla regolarità di queste società, a tutela di investitori, soci e azionisti.

Il mercato aperto è sicuramente più concorrenziale rispetto al mercato chiuso, pertanto per diventare una società quotata sono previsti requisiti stringenti, occorre adeguare lo statuto della società.

Investire in grandi società quotate può essere particolarmente vantaggioso per ottenere un guadagno nel tempo, rivendendo le azioni acquisite dopo un certo periodo di tempo, al momento più propizio. Nell’ultimo periodo le società su cui si punta maggiormente sono quelle che lavorano intorno alla sostenibilità ambientale e ai prodotti tecnologici e digitali.

Cosa sono le società quotate?

Spesso si sente parlare di società quotate, specialmente quando si parla di mercati finanziari e investimenti. Ma cosa si intende per società quotate? Quali sono e come è possibile riconoscerle? Si tratta, per dare una definizione, di società per azioni, presenti nel mercato regolamentato, che si avvalgono del capitale di rischio, e sono aperte sugli assetti proprietari, ma soprattutto sull’andamento economico, finanziario e patrimoniale.

La quotazione nei mercati consente alla società di poter ottenere maggiore guadagno e incentivare lo sviluppo. In tal modo è possibile ottenere investimenti che altrimenti non sarebbe possibile ottenere.

Di fatto una società quotata nel sistema normativo italiano è una sottocategoria delle società per azioni aperte. Sono presenti diversi soci e generalmente questa società hanno grandi dimensioni aziendali, non solamente in termini di persone coinvolte ed impiegati, ma anche di fatturato prodotto.

Queste società in particolare si occupano di emettere azioni o obbligazioni verso i risparmiatori, e sono soggette ad una certa vigilanza da parte degli enti preposti. Le società quotate infatti comunicano in modo trasparente tutte le informazioni che le riguardano il fatturato, l’andamento economico e finanziario, le proprietà patrimoniali.

Questo avviene in base alle direttive italiane ed europee, che garantiscono la tutela sia per la società, sia per gli azionisti che vi ruotano intorno e i soggetti terzi. La CONSOB è l’ente preposto al controllo legale di queste società.

Trasparenza delle informazioni

La trasparenza delle informazioni è uno degli aspetti principali che riguardano le società quotate, per cui è possibile contraddistinguerle facilmente rispetto alle altre. Il pubblico infatti deve conoscere tutte le informazioni che sono inerenti all’attività e ai suoi soci, che devono essere comunicate prontamente anche alla CONSOB.

La trasparenza delle informazioni consente a tutti di conoscere i dettagli che riguardano l’azienda, in ogni periodo dell’anno. In particolare vi è un dirigente contabile che si occupa normalmente di redigere il bilancio della società, dove è presente l’obbligo. Questo bilancio contiene tutte le informazioni salienti sull’andamento dell’azienda, ovvero dati utili sia per gli investitori che per gli azionisti.

In particolare grazie al bilancio è possibile venire a conoscenza di diverse informazioni che riguardano da vicino la società quotata:

  • Stato patrimoniale: riguarda tutte le risorse attive e passive intorno alla società, che possa trattarsi di beni per svolgere l’attività di impresa, crediti, passività verso azionisti, debiti, riserve e fondi;
  • Capitale sociale: qui rientrano i capitali che sono stati introdotti dai soci dell’azienda, che costituiscono una garanzia per i creditori;
  • Stato economico: il bilancio contiene il guadagno specifico della società in un dato periodo, e può comunicare all’esterno le informazioni relative alla crescita o la perdita economica dell’azienda;
  • Altri documenti: il bilancio contiene inoltre una nota integrativa con altri documenti che scendono più nello specifico a descrivere tutte le informazioni aggiuntive che possono riguardare la società quotata, come il numero di dipendenti, i soci e altre informazioni sull’andamento dell’attività.

Una società quotata è tenuta per legge a disporre di una trasparenza completa di queste informazioni, in mancanza delle quali risulta difficile dall’esterno valutare l’andamento dell’azienda, e decidere se diventarne investitori o acquistare delle quote.

Differenze con le società non quotate

Per capire se una società è quotata in borsa, oppure non lo è, è possibile valutare diverse caratteristiche. Nelle società quotate infatti prima di tutto è possibile investire nelle azioni, ovvero acquistarle con il denaro.

In base a come procede l’azienda, e all’andamento economico del mercato in generale, chi investe in queste azioni può poi guadagnare una certa percentuale della loro rivendita. Tuttavia, può anche ritrovarsi in una situazione di perdita economica rispetto a quanto investito.

Nelle società per azioni che non sono quotate, chi vuole investire nell’azienda deve comunque ricevere una specifica approvazione da parte dei soci, e il guadagno dalle azioni dipende principalmente dall’andamento della società.

Le società quotate sono aperte, ovvero chiunque vi può investire nelle azioni, ed è presente comunque un rischio economico per l’azienda nel porre le proprie quote sul mercato. La società è quotata se è presente sul mercato, ed è piuttosto semplice e rapido procedere con gli investimenti o l’acquisto di azioni. Infine le società quotate hanno personalità giuridica, a differenza delle società di persone.

Controlli e CONSOB

Vale la pena sottolineare che queste società sono maggiormente controllate rispetto a quelle non quotate, proprio per la particolarità dell’apertura verso il mercato finanziario. Il codice civile, con l’obiettivo di tutelare gli interessi dei soggetti esterni alla società e quella degli azionisti di minoranza, prevede controlli stringenti.

Il controllo legale è effettuato obbligatoriamente effettuato da una società di revisione iscritta all’albo dei revisori legali e soggetta alla disciplina e sorveglianza della CONSOB. Vi è poi il comitato per il controllo interno e la revisione legale incaricato di vigilare sul processo di informativa finanziaria, sull’efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione del rischio, sulla revisione legale dei conti annuali e consolidati, nonché sull’indipendenza del revisore legale.

Il comitato può consistere, a seconda del sistema di amministrazione e controllo adottato dalla società:

  • Nel collegio sindacale (sistema ordinario)
  • Nel consiglio di sorveglianza o in un comitato costituito al suo interno (sistema dualistico)
  • Nel comitato per il controllo sulla gestione (sistema monistico).

La CONSOB è un ente che va a tutelare in investitori e opera anche in concomitanza alla Banca d’Italia. Di fatto si occupa di regolamentare i servizi di investimento, e di pubblicare prospetti informativi che riguardano offerte pubbliche di vendita.

CONSOB è anche responsabile di controllare che le società rispettino i limiti e le regole imposte per quanto riguarda l’immissione sul mercato finanziario di azioni e quote, e si occupa anche di sanzionare i soggetti che violano tali regole. Il Codice Civile italiano infatti prevede controlli severi per le società quotate in borsa, sulla base delle regole italiane ed europee.

Adeguamenti

E’ necessario effettuare degli adeguamenti statutari qualora la società decida di quotarsi in un mercato regolamentato, per la società per azioni, le azioni devono avere dei requisiti ben precisi. Le azioni devono essere diffuse tra gli investitori e vi deve essere una capitalizzazione pari almeno a 5 milioni di euro. Devono essere liberamente trasferibili, per cui se nello statuto è prevista una clausola che limita la circolazione delle azioni, deve essere modificata con atto del Notaio.

Dove investire

In Italia investire in alcune società rispetto ad altre può essere piuttosto vantaggioso. Anche se individuare le aziende migliori su cui puntare non è sempre semplice, tutti gli esperti di finanza e borsa riescono a fare delle previsioni più o meno esatte di quali sono i migliori titoli da acquistare, in base all’economia del momento e all’offerta del mercato.

Investire in società quotate può essere vantaggioso soprattutto per quanto riguarda la rivendita delle azioni acquistate, individuando il momento propizio, e guadagnando una percentuale variabile. Teniamo in considerazione che per tutti è possibile investire in società di questo tipo, soprattutto per quanto riguarda aziende molto grandi come possono essere Amazon, Shopify o Disney.

Un trend interessante di questo periodo è quello di investire in azioni green, ovvero investire in aziende che si muovono in settori che garantiscono una maggiore sostenibilità ambientale e energetica nel paese e nel mondo. A questo proposito può essere utile informarsi su aziende che si rivolgono alla mobilità elettrica, come ad esempio la nota Tesla, che offre automezzi totalmente elettrici.

Un altro spunto interessante è quello di iniziare investire, per poi guadagnare successivamente, in aziende che si muovono intorno alla produzione di energia rinnovabile oppure in aziende dedicate al cibo sostenibile.

Un’altra categoria di società in cui si punta nell’ultimo periodo è quella delle imprese che si sviluppano garantendo servizi digitali, come i social network e altre piattaforme similari, e siti web dedicati alla vendita on-line, in modalità e-commerce. Si tratta in questi casi di aree fortemente in via di sviluppo, per cui è possibile, con una attenta analisi, individuare aziende con un trend positivo per gli anni a venire.

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Valeria Oggero
Classe 1992, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle partite Iva. Collaboro con Fiscomania.com per la pubblicazione di articoli di news a carattere fiscale. Un settore complesso quello fiscale ma dove non si finisce mai di imparare.

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