I contribuenti, che hanno aderito alla Rottamazione Quater, hanno appena pagato la prima rata in scadenza il 31 ottobre 2023, ma la fine novembre è dietro l’angolo. Diventa necessario pianificare il versamento della seconda rata entro il 30 novembre 2023 per non perdere i benefici della definizione agevolata. Le due scadenze così ravvicinate potrebbero rendere particolarmente onerosi questi due mesi.


La Rottamazione Quater, presentata con la Legge di Bilancio 2023, ha creato una opportunità vantaggiosa per la regolarizzazione delle cartelle fiscali emesse nel periodo che va dal 1° gennaio 2020 al 30 giugno 2022. Questa iniziativa ha offerto ai contribuenti la flessibilità di scegliere tra il pagamento in un’unica soluzione entro il 31 ottobre 2023 o la dilazione in massimo 18 rate. L’adesione a questo programma consente di versare esclusivamente l’importo dovuto come capitale e le spese di notifica ed esclude qualsiasi onere aggiuntivo, come interessi, sanzioni o aggi.

Per coloro che hanno optato per il pagamento rateale, la sfida è rappresentata dai versamenti della 1° e 2° rata, fissati rispettivamente al 31 ottobre e al 30 novembre. Entrambe queste rate ammontano al 10% dell’importo totale dovuto per la rottamazione delle cartelle. Con le scadenze così vicine, questi due mesi potrebbero rivelarsi particolarmente impegnativi per i contribuenti.

Coloro che hanno già aderito alla Rottamazione Quater rateale hanno recentemente saldato la prima rata entro il 31 ottobre, beneficiando della tolleranza di cinque giorni che ha esteso il termine al 6 novembre. Tuttavia, il focus si sposta ora sulla pianificazione del versamento della seconda rata, prevista per il 30 novembre 2023. Fine mese è ormai dietro l’angolo. Anche in questo caso, i contribuenti potranno usufruire di 5 giorni di tolleranza, estendendo il termine di pagamento fino al 5 dicembre 2023. Si tratta di un’opportunità che richiede una gestione oculata delle scadenze per mantenere i benefici della definizione agevolata.

Rottamazione Quater: conseguenze per il mancato pagamento della 2° rata

Il 30 novembre 2023 rappresenta una tappa cruciale per i contribuenti che hanno scelto la Rottamazione Quater rateale. È il termine ultimo per il pagamento della seconda rata, e la sua adesione è fondamentale per mantenere i benefici della definizione agevolata. Anche in questo caso scatta la tolleranza di cinque giorni, che offre un’opportunità estesa fino al 5 dicembre per effettuare il pagamento e conservare così la definizione agevolata.

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha evidenziato che per mantenere i benefici della Rottamazione Quater, è essenziale adempiere al regolare versamento della seconda rata entro la data prestabilita. Il mancato o parziale pagamento comporterà, quindi, la perdita dei vantaggi legati alla definizione agevolata. Per evitare tale scenario, è necessario rispettare la scadenza e procedere al versamento entro il 30 novembre.

Nel caso di omissione, i versamenti effettuati saranno considerati come acconto sulle somme complessivamente dovute. Un’attenzione scrupolosa alle scadenze diventa quindi fondamentale per preservare i benefici della definizione agevolata, garantendo che i contribuenti possano godere appieno delle agevolazioni offerte dalla Rottamazione Quater.

Rottamazione quater: le tappe successive

Al raggiungimento della scadenza del 30 novembre 2023, i contribuenti completeranno con successo la prima fase di versamenti, che include anche la rata del 31 ottobre (o entro il 6 novembre con la tolleranza di cinque giorni). Questo impegno rappresenta un passo significativo, che permette di saldare il 20% dell’importo complessivamente dovuto per la Rottamazione Quater delle cartelle.

La seconda fase si avvia con il versamento di rate di pari importo distribuite nei successivi 4 anni, secondo il calendario stabilito dal DL n. 51/2023 e da quanto indicato, a ciascun contribuenti, dalle comunicazione ricevute dall’Agenzia dell’Entrate nel mese di settembre. Ecco le date da segnare sul calendario a partire dal 2024:

  • 28 febbraio;
  • 31 maggio;
  • 31 luglio;
  • 30 novembre.

Il calendario serrato delle scadenze richiede un impegno continuo per il pagamento della Rottamazione Quater, evidenziando la necessità di una pianificazione attenta da parte dei contribuenti. È importante notare che, in caso di rateizzazione, si applicheranno interessi al tasso del 2% annuo a partire dal 1° novembre 2023, aggiungendo un elemento di rilevanza alla gestione delle scadenze.

Conclusione

La Rottamazione Quater, introdotta con la Legge di Bilancio 2023, offre una preziosa opportunità di regolarizzazione delle cartelle fiscali emesse tra il 1° gennaio 2020 e il 30 giugno 2022. Per coloro che hanno scelto il pagamento rateale, i mesi di ottobre e novembre presentano una sfida considerevole, con il pagamento ravvicinato delle rate del 31 ottobre e del 30 novembre pari al 10% dell’importo totale.

L’avvicinarsi del termine della seconda rata, il 30 novembre 2023, mette in evidenza l’importanza di effettuare il versamento entro questa data cruciale per mantenere i benefici della definizione agevolata, con la possibilità di estendere il termine fino al 5 dicembre 2023 grazie alla tolleranza dei cinque giorni.

Con l’arrivo di novembre, i contribuenti completeranno la prima fase di versamenti, aprendo la strada alla seconda fase. Quest’ultima prevede il versamento delle rate residue entro il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ogni anno a partire dal 2024. La consapevolezza di questo calendario e delle sue implicazioni finanziarie diventa quindi essenziale per i contribuenti, che dovranno affrontare in modo regolare gli adempimenti previsti per godere appieno dei benefici della Rottamazione Quater.

Domande frequenti

È possibile richiedere l’addebito delle rate direttamente sul proprio conto corrente?

Sì, è fattibile richiedere l’addebito delle rate direttamente sul proprio conto corrente. Tuttavia, è cruciale prestare attenzione al calendario per garantire il rispetto delle scadenze. È necessario procedere con la richiesta entro e non oltre il 17 novembre. Vale la pena notare che questa modalità di versamento implica la necessità di ricevere una mail di riscontro da parte della banca entro 10 giorni lavorativi prima della scadenza. Una gestione accurata dei tempi è essenziale per assicurare che l’addebito avvenga correttamente e nei tempi previsti.

Dove si accede alle comunicazioni relative al piano di rottamazione quater?

Per consultare le comunicazioni relative al piano di rottamazione quater, puoi accedere comodamente all’area riservata, dove troverai una dettagliata comunicazione delle somme dovute. Questo documento offre una panoramica completa del tuo piano, inclusi i moduli da utilizzare per i pagamenti.

Se, per qualche motivo, non hai le credenziali per accedere all’area riservata o preferisci evitare l’accesso, c’è un’alternativa semplice. Puoi richiedere una copia compilando il form dedicato nell’area pubblica. Durante la compilazione, ricorda di allegare la necessaria documentazione di riconoscimento. Questo processo mira a garantire un accesso agevole e trasparente alle informazioni del piano di rottamazione quater, assicurandoti di ottenere tutte le comunicazioni pertinenti in modo rapido ed efficiente.

Cosa si prevede per i territori colpiti dall’alluvione?

Coloro che risiedono, hanno la sede legale o operativa nelle zone colpite dall’alluvione del mese di maggio (allegato n. 1 del “Decreto Alluvione“, convertito nella Legge n. 100/2023), i termini e le scadenze della rottamazione quater beneficiano di una proroga di tre mesi. Di conseguenza, l’Agenzia delle entrate-Riscossione provvederà a comunicare le somme dovute entro il 31 dicembre 2023 per completare la procedura di Definizione agevolata. Inoltre, il termine di pagamento della prima o unica rata slitta alla fine del mese di gennaio 2024. Questa misura mira a fornire un adeguato supporto ai contribuenti colpiti da eventi straordinari, garantendo loro una maggiore flessibilità nel processo di regolarizzazione fiscale.

In seguito all’alluvione che ha colpito le province di Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia e Prato tra il 2 e il 3 novembre 2023, sono previste misure di sospensione delle scadenze fiscali. Al momento, non sono ancora disponibili dettagli specifici riguardo alla definizione agevolata nel contesto di questa situazione straordinaria. Tuttavia, è probabile che ulteriori comunicazioni e provvedimenti saranno emanati per fornire chiarezza e agevolazioni specifiche per coloro che risiedono nelle aree interessate dall’alluvione.

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