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Ricongiunzione contributi 2024: istruzioni INPS

Ricongiunzione dei periodi assicurativi ai fini previdenziali per i liberi professionisti ai sensi della legge 5 marzo 1990, n. 45. Rateizzazione oneri di ricongiunzione relativi alle domande presentate nel 2024.

Con la Circolare n. 17 del 24 gennaio 2024 l’INPS ha fornito le tabelle aggiornate e le istruzioni per il loro corretto utilizzo (Allegato n. 1) concernenti la rateazione degli oneri di ricongiunzione dei periodi assicurativi. Questo, in relazione alle domande di pensionamento dei liberi professionisti presentate nell’anno in corso.

Il pagamento dell’onere di ricongiunzione può essere effettuato ratealmente con la maggiorazione di un interesse annuo composto pari al tasso di variazione medio annuo dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati accertato dall’ISTAT, pari all’5,4% per il 2023.

La Circolare fornisce le tabelle con i coefficienti per calcolare i piani di ammortamento degli oneri di ricongiunzione. Il versamento deve essere effettuato al fine di riunire in un’unica cassa di previdenza i contributi maturati negli anni dalle diverse gestioni previdenziali.

Ricongiunzione dei contributi professionisti 2024: istruzioni INPS

L’INPS ha fornito le istruzioni sul calcolo degli importi da versare per la ricongiunzione dei contributi dei professionisti 2024. L’istituto permette cosi di riunire i contributi versati in anni diversi in un’unica cassa di previdenza per avere diritto ad un’unica prestazione pensionistica.

Il pagamento dell’onere di ricongiunzione può essere effettuato ratealmente con la maggiorazione di un interesse annuo. L’interesse composto è pari al tasso di variazione medio annuo dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati accertato dall’ISTAT, pari all’5,4% per il 2023.

Inoltre, la circolare allega due tabelle importanti:

  1. Tabella I/2024: Questa tabella riguarda l’ammontare della rata mensile costante posticipata per ammortizzare al tasso annuo composto del 5,4% il capitale unitario da 2 a 120 mensilità.
  2. Tabella II/2024: Questa tabella fornisce i coefficienti per la determinazione del debito residuo in caso di sospensione del versamento delle rate mensili prima dell’estinzione del debito al tasso annuo del 5,4%.

Le istruzioni sono riportate nell’allegato 1. L’importo della rata si determina moltiplicando l’ammontare del debito per il coefficiente riportato in corrispondenza del numero di rate.

La circolare sottolinea che la ricongiunzione dei periodi assicurativi permette di trasferire in un solo ente le contribuzioni esistenti in più enti per ottenere una pensione unica. Per i liberi professionisti, la ricongiunzione onerosa consente di riunire tutti i periodi di contribuzione maturati presso gli enti previdenziali dei liberi professionisti e viceversa. Non è ammessa la ricongiunzione parziale dei periodi.

Obiettivo della ricongiunzione

La ricongiunzione contributiva ha lo scopo di unificare i contributi versati in diverse gestioni previdenziali in un unico ente. Questo è particolarmente rilevante per coloro che hanno cambiato categoria professionale o hanno avuto periodi di lavoro come dipendenti e come liberi professionisti.

Tipologie di ricongiunzione

La ricongiunzione può essere gratuita o onerosa. La gratuita è generalmente rivolta ai dipendenti di enti soppressi, mentre la ricongiunzione onerosa si applica ai liberi professionisti e permette di unire i periodi di contribuzione maturati in diverse gestioni.

Procedura e documentazione

Per richiedere la ricongiunzione, i professionisti devono seguire una specifica procedura e presentare la documentazione necessaria all’INPS, seguendo le istruzioni fornite nella circolare e negli allegati. La domanda per la ricongiunzione dei contributi deve essere presentata online all’INPS attraverso il servizio dedicato. Per maggiori informazioni si rinvia alla circolare INPS 22 marzo 2021, n. 46.

Impatto sulla pensione

La ricongiunzione ha un impatto significativo sul calcolo della pensione futura, poiché permette di sommare tutti i periodi contributivi maturati in differenti regimi previdenziali.

Data la complessità dell’argomento, è consigliabile cercare il supporto di un consulente previdenziale o di un dottore commercialista per una corretta interpretazione delle normative e per assistenza nella procedura di ricongiunzione.

Istruzioni ed esempi – Allegato 1

a) Determinazione della rata di ammortamento mensile nel caso di concessione della dilazione di pagamento dell’onere di ricongiunzione. L’importo della rata si determina moltiplicando l’ammontare del debito da rateizzare per il coefficiente riportato nella tabella I/2024. Questo, in corrispondenza del numero delle rate mensili concesse per l’ammortamento.

b) Determinazione del debito residuo da versare in unica soluzione nel caso in cui i pagamenti rateali vengano sospesi prima dell’estinzione del debito. Il coefficiente per la determinazione del debito residuo deve essere ricercato nella tabella II/2024 in corrispondenza del numero delle rate che l’assicurato avrebbe dovuto ancora pagare per perfezionare l’operazione di ricongiunzione, numero di rate che è ricavato come differenza fra il numero delle rate mensili originariamente concesse ed il numero di mensilità già corrisposte. La somma da versare, riferita alla data di scadenza dell’ultima rata pagata, si determina moltiplicando l’importo della rata per il coefficiente sopra indicato.

Andrea Baldini
Andrea Baldinihttps://fiscomania.com/
Laurea in Economia Aziendale nel 2014 presso l'Università degli Studi di Firenze. Collabora stabilmente nella redazione giornalistica di RadioRadio nel ambito fiscale. Appassionato da sempre di Start-up, ha il sogno di diventare business angel per il momento opera come consulente azienda nel mondo delle Start up. [email protected]

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