Il nuovo governo di centrodestra intende portare avanti diverse proposte a tema fisco, tra cui quella di una nuova pace fiscale. Si ipotizza di introdurre un maxi condono fino all’80% di alcune cartelle esattoriali, ovvero su quelle di piccolo importo. Questa misura è ancora in via di definizione, tuttavia potrebbe interessare moltissimi italiani.

Se verrà approvata, questa soluzione porterebbe alla cancellazione delle cartelle di debito di somme inferiore a 1.000 euro, uno sconto dell’80% su quelle fino a 3.000 euro, e una rateizzazione automatica per 10 anni per quelle di importo superiore. In questo caso però, verrebbe applicata una maggiorazione del 5% che va a sostituire sanzioni e interessi.

Nuove misure fiscali: gli obiettivi

Il nuovo governo di centrodestra ha ipotizzato diversi interventi che riguardano il lavoro, le imprese, le famiglie e anche il fisco italiano. A proposito delle cartelle esattoriali, è al vaglio la possibilità di intervenire con una nuova pace fiscale, che possa alleggerire gli italiani dalle tasse arretrate non pagate allo stato.

Questa misura secondo le prime ipotesi andrebbe a coinvolgere tutti i debiti che i cittadini, privati o imprese, hanno verso il fisco, di piccole cifre. Non si tratta di una misura estesa a tutti, ma se verrà approvata coinvolgerà comunque un grande numero di persone.

L’obiettivo del nuovo governo sarebbe quello di consentire una nuova trasparenza e fiducia tra cittadini e fisco, per cui il primo step tra le riforme fiscali è quello di diminuire il peso dei debiti contratti dai cittadini. In particolare, la nuova misura interverrebbe sulle cartelle esattoriali di importo inferiore a 3.000 euro. Vediamo nell’articolo di cosa si tratta e chi ne potrà beneficiare.

Pace fiscale e stralcio delle cartelle esattoriali

L’ipotesi di Fratelli d’Italia sarebbe quella di alleggerire nuovamente la pressione dei debiti fiscali sui cittadini, ovvero operare sulle tasse arretrate, alleggerendo il pagamento per molti italiani. Quando si parla di cartelle esattoriali, si fa riferimento a tutti quei debiti che si possono cumulare non pagando tasse come l’IMU, l’IRPEF, l’IRES, oppure l’IVA, o ancora, multe stradali, bollo auto o altre imposte comunali e regionali.

Su questo tema, il fisco nell’ultimo periodo si è mosso per garantire nuove forme di accordo con i cittadini per smaltire tutte le cartelle esattoriali arretrate, che rallentano di fatto il sistema italiano. Con l’arrivo della pandemia in particolare lo stato aveva già introdotto diversi sistemi di pace fiscale, ovvero aveva garantito particolari sconti, rateizzazioni e meccanismi di saldo e stralcio delle cartelle.

Il nuovo governo di centrodestra propone di procedere con una ulteriore misura di questo tipo, che andrebbe a introdurre uno sconto dell’80% sulle cartelle esattoriali arretrate con una cifra inferiore a 3.000 euro. Questo vuol dire che, se la misura dovesse essere approvata, molti italiani potrebbero risparmiare sui debiti con il fisco.

Tuttavia questo meccanismo presenta anche delle novità per chi ha dei debiti superiori a questa cifra, perché per coloro che superano i 3.000 euro di debito dovranno pagare tramite rateizzazione, con maggiorazione del 5%. Vediamo cosa potrebbe cambiare se l’ipotesi al vaglio venisse messa in pratica.

Saldo e stralcio: cartelle esattoriali inferiori a 3.000 euro

Vediamo brevemente cosa accaderebbe nel caso in cui, come cittadino, avessi un debito verso il fisco inferiore a 3.000 euro. In questo caso, grazie al nuovo meccanismo di saldo e stralcio, non saresti più tenuto al pagamento dell’intera somma, ma solamente di una sua parte.

Nel dettaglio, questo meccanismo prevede che, se procedi con il pagamento del 20% della cartella esattoriale, il restante 80% ti verrà scontato, e non dovrai pagarlo neanche in un secondo momento. Questo meccanismo potrebbe essere particolarmente vantaggioso per chi ha delle multe insolute verso il fisco, o non ha provveduto al pagamento di piccole somme.

Tuttavia c’è un’altra proposta da considerare: per chi ha un debito piccolo, ovvero inferiore a 1.000 euro, potrebbe presto arrivare la completa cancellazione da parte del fisco della cartella esattoriale. In questo modo chi ha contratto debiti esigui, li vedrà scomparire del tutto. Anche in questo caso si tratta ancora di ipotesi da confermare.

Saldo e stralcio: cartelle esattoriali superiori a 3.000 euro

Come abbiamo visto, chi ha piccoli debiti potrebbe presto beneficiare delle misure di saldo e stralcio. Cosa accadrà invece, se la misura verrà approvata, a chi ha contratto debiti superiori a questa cifra? L’ipotesi è quella di un intervento automatico di rateizzazione del debito, per un periodo di dieci anni.

Tuttavia in questo caso verrebbe applicata anche una percentuale di aumento del totale da pagare del 5%, che va a sostituire le sanzioni e gli interessi presenti nel sistema attuale. Per tutte le situazioni in cui la cartella esattoriale ancora non è stata inviata, si interverrebbe con una rateizzazione a 5 anni, con sanzione forfettaria del 5%.

Per il momento si parla solamente di ipotesi, tuttavia un intervento di pace fiscale era stato dichiarato già da tempo dal centrodestra, ed era parte delle proposte del partito che ha vinto le elezioni del 25 settembre 2022. Gli interventi così ipotizzati andranno a favore soprattutto dei contribuenti che hanno un debito con il fisco piuttosto contenuto, tuttavia modificherà anche l’attuale sistema di rateizzazione, che diventerebbe automatico.

Bisognerà ancora attendere per conoscere le decisioni definitive del governo, che nel frattempo è impegnato a stilare il nuovo decreto che possa sostenere famiglie e imprese nella lotta contro l’inflazione e il caro energia e gas di questi mesi.

Come determinare lo stato di difficoltà economica

Un meccanismo di saldo e stralcio delle cartelle esattoriali completo è quello che prevede la cancellazione per gli importi inferiori a 1.000 euro. Questa misura, così come è stata ipotizzata dal nuovo governo, sarebbe riservata a tutti, non esclusivamente ai cittadini che si trovano in grave e comprovata situazione di difficoltà economica.

Ma cosa si intende per grave difficoltà economica? Va tenuto in considerazione che al momento già esiste una possibilità di cancellazione delle cartelle esattoriali come quella ipotizzata dal centrodestra, basata però sulla situazione economica. A poter richiedere la cancellazione delle cartelle di basso importo sono in questo caso solamente le Persone Fisiche, perché questa soluzione non si adatta alle imprese. I limiti attualmente sono questi:

  • Avere un ISEE del nucleo familiare che non supera 20.000 euro;
  • Aver presentato, alla data di presentazione della dichiarazione di adesione, la procedura di liquidazione.

La misura qui descritta prevede anche la cancellazione di sanzioni e eventuali interessi. Si attende di conoscere le prossime mosse del governo, e l’approvazione del primo decreto, per conoscere l’evoluzione possibile di queste soluzioni che riguardano le cartelle esattoriali, in particolare sul saldo e stralcio.

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Valeria Oggero
Classe 1992, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle partite Iva. Collaboro con Fiscomania.com per la pubblicazione di articoli di news a carattere fiscale. Un settore complesso quello fiscale ma dove non si finisce mai di imparare.

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