Il nuovo governo sarà guidato dal centrodestra con Giorgia Meloni, e si attende di conoscere quali misure verranno messe in campo nei prossimi mesi su diversi aspetti: economia, lavoro, famiglie, fisco, imprese. Al momento si possono delineare le direzioni del nuovo governo sulla base delle proposte del partito vincente alle elezioni.

In materia fiscale i principali obiettivi consistono nell’introduzione di un quoziente familiare per il calcolo delle imposte, una estensione della flat tax e l’introduzione di nuovi meccanismi di pace fiscale. Una misura altrettanto attesa consisterà nel provvedimento sul reddito di cittadinanza, che si vuole eliminare per introdurre soluzioni alternative come ammortizzatori sociali.

Nuovo governo e Legge di Bilancio

Con le elezioni del 25 settembre 2022 si è deciso il nuovo governo, e il centrodestra con Giorgia Meloni ha ottenuto la maggioranza dei voti, sia alla Camera che al Senato. Il nuovo governo dovrà da subito affrontare temi caldi, come ad esempio quello della flat tax, oppure della revisione del reddito di cittadinanza.

In particolare, si avvicina il momento in cui sarà stilato il nuovo documento di Legge di Bilancio, per l’anno 2023. Si tratta di un prospetto delle decisioni e delle spese che il governo deciderà per i prossimi 12 mesi, con prospettive di crescita, per cui i tempi sono piuttosto stretti.

La nuova Legge di Bilancio è la misura economica, che tiene conto anche di diversi aspetti fiscali, più importante dell’anno, e questa volta i tempi per stabilirne le direzioni decisamente contenuti. Inoltre, il nuovo governo dovrà interfacciarsi con l’Europa, ovvero presentare la Legge di Bilancio all’approvazione dell’Unione Europea.

Per ciò che riguarda il fisco, le proposte del centrodestra sono piuttosto chiare, e comporteranno la nuova direzione delle misure. In particolare, il governo di centrodestra vorrebbe rivedere il reddito di cittadinanza, e a livello fiscale concentrarsi sulla flat tax e su altre misure per le famiglie e per le imprese.

Nuovo governo e PNRR

Ci si chiede se il nuovo governo continuerà a seguire la direzione del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Si tratta di un piano promosso dai precedenti governi per la ripresa economica del paese, che affronta diversi punti chiave, inclusa la materia fiscale, e prende in considerazione diversi obiettivi per contrastare i rincari dei prezzi causati dall’inflazione.

Secondo le prospettive del centrodestra, il PNRR sarà rivisto, alla luce del nuovo contesto geopolitico, dell’inflazione e degli aumenti di prezzo dell’energia e del gas. Uno degli obiettivi sarebbe quello di liberare l’Italia dalla dipendenza del gas russo, e tutelare i cittadini di fronte agli aumenti.

Sulle modifiche al PNRR in ogni caso il nuovo governo italiano dovrà prima di tutto avere l’approvazione dell’Unione Europea, per poter ridestinare parte dei fondi alle nuove esigenze attuali.

Un punto chiave del nuovo governo riguarda inoltre la semplificazione fiscale. Si tratta di mettere in pratica diverse soluzioni per alleggerire la pressione fiscale soprattutto sulle famiglie, introducendo il quoziente familiare, e una flat tax che tenga in considerazione alcune particolari condizioni reddituali.

Obiettivi fiscali del nuovo governo

Al centro della politica fiscale del nuovo governo ci sono alcuni interventi volti a semplificare il sistema attuale. Fratelli d’Italia in particolare ha proposto interventi in alcune direzioni:

  • Riforma dell’IRPEF, con la creazione del quoziente familiare, ovvero un calcolo delle imposte basato sul reddito effettivo di tutti i componenti della famiglia, intervento che andrebbe a sostenere le famiglie più numerose;
  • Flat tax estesa per tutte le Partite Iva con fatturato annuo di 100.000 euro, contro ai 65.000 euro di limite attualmente presente per il regime fiscale forfettario;
  • Flat tax incrementale per le Partite Iva, ovvero con imposta unica applicata sui guadagni aggiuntivi rispetto all’anno precedente. La misura potrebbe poi essere estesa anche alle imprese e alle famiglie;
  • Eliminazione dell’Irap, ovvero l’imposta regionale pagata da alcuni tipi di imprese;
  • Cedolare secca al 21% per l’affitto di immobili commerciali in zone svantaggiate.

Queste sono solo le principali direzioni in cui intende andare il centrodestra, e bisognerà attendere la creazione del nuovo governo, e la prossima Legge di Bilancio per vedere come saranno applicate le nuove misure.

Pace fiscale: gli obiettivi

Al centro degli obiettivi del partito vincente, ci sono anche diversi meccanismi di pace fiscale, tramite un nuovo meccanismo di saldo e stralcio delle cartelle esattoriali, che garantisca ai cittadini un saldo degli arretrati con modalità semplificate.

Si parla per il momento di un saldo e stralcio delle cartelle di importo fino a 3.000 euro, per le persone che si trovano in difficoltà economica. Per le cartelle di debito che superano questa cifra viene proposta una rateizzazione automatica con pagamento dell’intero importo, con il 5% di maggiorazione per le sanzioni.

Il centrodestra ha portato avanti inoltre l’impegno a non introdurre nuove tasse patrimoniali, e a procedere con la lotta all’evasione fiscale. A questo proposito, il partito vorrebbe puntare sul recupero delle risorse dei grandi evasori fiscali, ovvero grandi imprese e banche, e innalzare il tetto massimo di utilizzo del denaro contante oltre i 1.000 euro previsti per il 2023.

A questo proposito l’obiettivo è quello di allineare la soglia a quella presente negli altri paesi europei. Nel concreto, il nuovo governo dovrà delineare con precisione le linee di azione da intraprendere per perseguire questi obiettivi, per cui si attende che le decisioni vengano prese, insieme alla Legge di Bilancio, nel giro di qualche mese.

Riforma del reddito di cittadinanza

Oltre ai diversi interventi in materia fiscale, il centrodestra punta ad una revisione del reddito di cittadinanza, ovvero il sussidio erogato a favore di chi si trova in una situazione economica svantaggiata e per il reinserimento lavorativo.

A questo proposito il centrodestra vorrebbe rivedere il sistema di ammortizzatori sociali, introducendo soluzioni alternative al reddito di cittadinanza, per cui Fratelli d’Italia parla di una eliminazione del sussidio visto fino ad ora.

L’obiettivo principale è quello di reintegrare sul lavoro chi si trova in una situazione di disoccupazione, per cui si parla anche di nuove misure rivolte alle imprese per favorire l’ingresso nel mondo del lavoro anche per donne, giovani e soggetti con disabilità.

Per il momento quelle viste qui sono le principali direzioni in cui il centrodestra vorrebbe muoversi, secondo le proposte portate avanti nell’ultimo periodo. Tuttavia per vedere nello specifico i nuovi interventi bisognerà attendere la formazione del nuovo governo e la nuova Legge di Bilancio 2023.

Per il momento si attende la data del 13 ottobre, quando ci sarà la seduta delle nuove Camere.

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Valeria Oggero
Classe 1992, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle partite Iva. Collaboro con Fiscomania.com per la pubblicazione di articoli di news a carattere fiscale. Un settore complesso quello fiscale ma dove non si finisce mai di imparare.

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