Se sei un lavoratore fragile, hai ancora a disposizione un mese per richiedere il bonus 1000 euro dell’Inps con la Legge 104Il bonus lavoratori fragili è un’indennità erogata dall’INPS in favore di coloro che hanno situazioni mediche particolarmente delicate. Fino al 30 novembre 2022, puoi presentare domanda all’INPS, a condizione di essere iscritto alle categorie protette. 

Riceverai il bonus direttamente con accredito sul tuo conto corrente personale, tramite l’IBAN che indicherai nella domanda di richiesta. E’ compatibile con altre indennità, come la disoccupazione e non concorre alla formazione del reddito imponibile. 

Ma in cosa consiste, a chi spetta e come si richiede?

Cos’è il bonus 1000 euro legge 104?

Il bonus di 1.000 euro è rivolto ai lavoratori “fragili” (disabili gravi ai sensi dell’art. 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104 o con certificazione rilasciata dai competenti organi medico-legali, attestante una condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti di patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita) che durante il 2021 hanno raggiunto il periodo massimo indennizzabile di malattia, rimanendo senza indennizzo a carico dell’INPS per ulteriori periodi.

Pertanto, per le assenze prolungate da lavoro, i lavoratori tutelati dalla Legge 104 possono richiedere un bonus di 1000 euro fino al 30 novembre 2022. In particolare, possono fare domanda coloro che:

  • sono mancati da lavoro per un numero massimo di 180 giorni;
  • sono stati lavoratori dipendente nel settore privato nel 2021 e hanno avuto diritto alla tutela previdenziale della malattia a carico dell’INPS;
  • essere considerati lavoratori fragili; 
  • non avere reso nell’anno 2021 la prestazione lavorativa in modalità agile (da casa, utilizzando smart working o telelavoro) nei periodi inclusi dal certificato di malattia.

Come dichiara l’Istituto sul sito ufficiale:

il bonus consiste in un’indennità una tantum di 1.000 euro in favore dei soggetti destinatari nel 2021 della tutela prevista dall’articolo 26, comma 2, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020

Cosa vuol dire?

I 1.000 euro di bonus ti vengono erogati solo ed esclusivamente una volta, nel corso dell’anno e solo se sei lavoratore fragile e, in particolare, iscritto alle categorie protette. 

Ma chi, tra i lavoratori, rientra in questa categoria?

Vediamolo nei dettagli.

Chi rientra nella categoria di lavoratore fragile?

Per essere considerato lavoratore fragile devi rientrare nelle seguenti casistiche:

  • avere malattie derivanti da immunodepressione, esiti oncologici o disabilità in condizioni di gravità (ex L. 104 art. 3 comma 3); 
  • oppure essere in cura ed effettuare terapie salvavita;
  • soffrire  di patologie che  possono incidere sulla prognosi in caso di infezione da Covid-19 e per cui occorrono maggiori cautele e precauzioni preventive.

L’avanzare degli anni non incide sulla condizione di lavoratore fragile anche se può sicuramente aggravare le malattie pregresse. Detto in parole semplici, non basta invecchiare per essere considerati lavoratori fragile.

Occorre avere delle malattie gravi e certificate dal medico (patologie indicate dal Ministero della Salute) tra cui asma cronica e molte altre malattie croniche che provocano deficit del sistema immunitario.

Oppure gravi malattie che colpiscono l’apparato muscolare, cardiocircolatorio, respiratorio. Rientrano in questa categoria anche le malattie quali tumori, diabete e obesità e malattie che portano ad una condizione di disabilità permanente.

Chi può richiedere il bonus1000 euro con la legge 104?

Puoi ottenere il bonus se sei un lavoratore dipendente:

  •  assunto da un’azienda del settore privato;
  •  avente diritto all’assicurazione economica di malattia presso l’INPS.

Questo vale se la prestazione lavorativa non avviene in smartworking e se hai raggiunto il limite massimo indennizzabile di malattia.

Chi è escluso dal bonus

Non possono beneficiare del bonus:

  • colf e badanti e altri collaboratori familiari;
  • impiegati dell’industria;
  • quadri e dirigenti dell’industria e dell’artigianato;
  • portieri;

Inoltre, non puoi richiedere l’agevolazione se hai partita IVA e sei iscritto alla Gestione Separata dell’Inps.

Come presentare la domanda?

La domanda per il bonus ai lavoratori fragili deve essere presentata entro il 30 novembre 2022 all’INPS tramite il servizio online dedicato. Puoi accedere alla sezione apposita, con SPID, CIE, CNS. In alternativa, puoi richiedere il bonus tramite contact Center integrato chiamando l’Inps.

Nella domanda, dovrai fornire una autodichiarazione in cui certifichi di essere in possesso di tutti i requisiti richiesti.

Ricapitolando, per avere diritto al bonus, in quanto lavoratore fragile devi possedere questa documentazione: 

  • un contratto da lavoratore dipendente del settore privato nel 2021;
  • diritto di tutela previdenziale di malattia a carico dell’INPS;
  • uno o più certificati di malattia del 2021;
  • In alternativa, possedere una certificazione rilasciata da organi medico legali, attestante una condizione di rischio di salute;

Inoltre, devi “aver superato nel 2021 il periodo massimo indennizzabile di malattia disciplinato dalla specifica normativa prevista per il lavoratore che presenta la domanda” come specifica l’INPS.

Infine, devi aver lavorato sempre in presenza e mai in modalità agile nel periodo per i quali intendi richiedere il bonus.

Il nostro consiglio è di rivolgerti ad un patronato, se non sei sicuro di voler procedere per via telematica. Se la tua domanda sarà approvata riceverai il bonifico dall’Inps direttamente sul tuo IBAN.

Il contributo ammonta a 1.000 euro e può essere corrisposto una sola volta per ogni beneficiario, a prescindere dalla quantità di rapporti di lavoro esistenti. 

Se vuoi farti accreditare l’importo su Iban Area SEPA (extra Italia), dovrai allegare un modulo aggiuntivo: l’identificazione finanziaria MV70, disponibile sul portale web dell’INPS.

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