La guerra in Ucraina e la conseguente inflazione di beni di consumo stanno sconvolgendo l’Europa e il nostro Paese. Il costo di luce e gas ha raggiunto picchi mai visti prima. Per fortuna, il Governo ha previsto per famiglie ed imprese degli aiuti sulle bollette.

Una speranza di superare questa crisi arriva, infatti, dalla possibilità di scaricare il costo delle bollette di luce e gas con il 730 del 2023 (anche se solo per determinate categorie di contribuenti) oltre che dai bonus energetici previsti dallo Stato.

Vediamo nel corso di questo approfondimento chi può scaricare i costi delle bollette della luce e del gas e come si può richiedere la deducibilità in sede di dichiarazione dei redditi.

Aiuti bollette luce e gas: gli incentivi fiscali

Con l’aumento generale del costo della vita e, in particolare dei prezzi energetici, molti italiani temono l’arrivo della famigerata bolletta di luce e gas. Infatti, anche se la speranza è l’ultima a morire, le bollette di luce e gas stanno diventando sempre più salate. 

Recentemente, l’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha confermato che la bolletta dell’elettricità aumenterà del 59% da ottobre in poi.

Le bollette peseranno sulle famiglie e le imprese italiane quasi il doppio rispetto al 2021. Parliamo di costi per utenze domestiche che potrebbero toccare o superare i 1.322 euro a famiglia (rispetto ai 632 euro dell’anno scorso).

Per risolvere questa situazione, il Governo ha previsto una serie di aiuti fiscali per calmierare il costo delle bollette tra cui la possibilità di dedurre le spese in sede di dichiarazione dei redditi.

Ma ad una condizione: essere titolari di partita Iva o di impresa. Se sei lavoratore autonomo o imprenditore puoi recuperare una parte di quanto speso per i consumi di energia elettrica e di gas.

Le famiglie, invece, non possono dedurre i costi delle spese sostenute per le utenze domestiche a meno che, un componente non sia titolare di partita iva e usi l’abitazione come ufficio. 

Le famiglie sono lasciate a loro stesse?

Assolutamente no. Per ridurre l’impatto degli aumenti delle bollette luce e gas, i nuclei familiari possono accedere al Bonus Luce e Gas per disagio economico e fisico e sfruttare gli aiuti previsti dal Decreto Aiuti Ter.

Vediamo brevemente in cosa consistono.

Bonus bollette per famiglie e imprese

Il decreto Aiuti ter ha introdotto dei bonus per il rincaro del costo dell’energia tra cui:

  • l’azzeramento degli oneri di sistema sulle bollette;
  • due crediti di imposta, uno del 25% sulle spese energetiche sostenute durante l’anno e uno del 15% sui consumi;
  • riduzione dell’Iva al 5% sulle bollette del gas per utenze domestiche e non domestiche;
  • possibilità di rateizzare le bollette in 10 rate mensili;
  • potenziamento del bonus luce e gas per gli utenti domestici che vertono in condizioni economicamente svantaggiate o in gravi condizioni di salute.

Se vuoi saperne di più, abbiamo spiegato nel dettaglio le agevolazioni, nell’articolo Bonus bollette imprese: nuove ipotesi con il Decreto Aiuti ter.

Deduzione bollette per le partite iva 

Ricapitolando, solo se hai un’impresa o sei titolare di una partita iva in regime dei minimi o ordinaria puoi dedurre i costi delle bollette di luce e gas.

Attenzione: la deduzione delle spese è calcolata sul reddito imponibile e non va confusa con la detrazione come nel caso di bonus fiscali o crediti d’imposta sull’effettivo importo delle tasse dovute.

I costi delle bollette possono dunque sempre essere portati in deduzione da liberi professionisti, lavoratori autonomi e imprenditori individuali.

Se l’utenza è intestata a te, come professionista o alla tua impresa ed è ad uso totalmente o parzialmente professionale la deduzione delle spese sostenute è del 50%.

Questo vuol dire che puoi dedurre le spese anche se hai uno studio professionale a casa oppure lavori da casa in libera professione. In entrambi i casi, le utenze domestiche pagate rientrano tra le voci di spesa sottratte al calcolo del reddito imponibile.

In questo modo puoi abbassare la tassazione Irpef (per le persone fisiche) o Ires (sui redditi delle società). 

Ciò non significa che andrai ad abbassare il costo delle bollette in sé, però abbasserai le tasse che andrai a pagare l’anno successivo. 

Per le imprese occorre invece calcolare il consumo in base al numero di metri quadri destinati all’azienda e da essa calcolare quali e quante spese è possibile dedurre con il 730.

Detrazione IVA bollette luce e gas

Un caso a parte riguarda l’IVA che per le utenze business è sempre al 22%. In caso di luce e gas, l’IVA è detraibile sempre in base alle spese che effettui e al loro uso, personale o lavorativo.  

L’Iva agevolata al 10% è infatti prevista solo per gli usi domestici e per alcune speciali categorie quali:

  • energia elettrica fornita ai clienti grossisti; 
  • energia elettrica e gas fornite ad imprese estrattive, 
  • aziende agricole e manifatturiere, 
  • poligrafiche e aziende editoriali e simili; 
  • gas, gas metano e gas petroliferi liquefatti, destinati alla distribuzione per essere erogati, o destinati ad imprese che li utilizzano per la produzione di energia elettrica;
  • energia elettrica per il funzionamento degli impianti irrigui
  • di sollevamento e di scolo delle acque
  • consorzi di bonifica e di irrigazione). 

Puoi richiedere l’applicazione dell’IVA agevolata per i tuoi consumi solo se ti impegni ad istallare, a tuo spese un contatore speciale.

Il contatore di luce e gas deve essere in grado di differenziare i tuoi consumi tra quelli domestici e quelli a scopo lavorativo. 

Le Partite Iva forfettarie possono dedurre le utenze domestiche?

Ricordiamo che la deducibilità delle spese di luce e gas non vale se sei un libero professionista che ha scelto un regime forfettario. 

Infatti, le spese di luce, gas, affitto vengono calcolate e preventivate dallo Stato in modo appunto forfettario nelle tasse che dovrai pagare.

Il forfait è calcolato sul coefficiente di redditività del tuo fatturato annuo. Nel forfait sono già contenute, previste e calcolate le ipotetiche spese per le bollette sostenute.

Come richiedere gli aiuti bollette se hai una partita IVA

Fino ad ora, abbiamo parlato di chi può dedurre il costo delle bollette ossia i liberi professionisti e gli imprenditori. Ma come fare ad ottenere le agevolazioni fiscali e recuperare le spese di luce e gas?

Nel concreto, devi semplicemente rispettare il principio di certezza.

Dovrai indicare all’interno della bolletta di luce e gas:

  • il nome o quello dell’impresa che utilizza la fornitura;
  • codice fiscale ed il numero di partita iva.

Il solo codice fiscale non è sufficiente, quindi ricordati di compilare tutti i dati corretti che possano identificare la tua impresa o la tua attività.

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