I genitori devono inserire nella propria dichiarazione i redditi dei figli minori per i hanno l'usufrutto legale. I redditi sottratti ad usufrutto, invece, devono essere dichiarati con un modello separato, intestato al minore, ma compilato dal genitore esercente la potestà. Considerazioni analoghe vanno fatte per il possesso di attività patrimoniali o finanziarie detenute all'estero ai fini del monitoraggio fiscale.

Una casistica che deve essere gestita con attenzione al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi riguarda i proventi percepiti dai figli di minore età. Questo sia per quanto riguarda i redditi percepiti dagli stessi sia per eventuali attività patrimoniali o finanziarie detenute all'estero, ai fini del monitoraggio fiscale (art. 4 del D.L. n. 167/90). Per dirimere la questione è necessario prendere a riferimento le disposizioni del codice civile per poi andare ad analizzare gli aspetti fiscali della fattispecie.

Pensa al caso di un bene immobile di proprietà del figlio minore, il quale riceve canoni di locazione. In questo caso occorre capire quale sia la corretta modalità di dichiarazione di questi canoni. Allo stesso modo, occorre capire come si modificano questi obblighi nel caso in cui il bene immobile non sia detenuto sul territorio italiano, ma fuori dai confini nazionali.

L'usufrutto dei beni dei figli minori da parte dei genitori

La normativa civilistica sulla questione appare chiara e delineata da quanto previsto dall'art. 324 del Codice civile. Tale disposizione prevede che i genitori che esercitano la "responsabilità genitoriale" hanno in comune l'usufrutto sui beni dei figli fino alla maggiore età di questi o fino all'emancipazione. Inoltre, questa disposizione prevede che i proventi percepiti dai figli non possano essere liberamente goduti dai genitori, ma debbano essere destinati al mantenimento della famiglia ed all'istruzione ed educazione dei figli. A fronte di questa disposizione deve essere tenuto presente che non tutti i beni sono soggetti ad usufrutto legale.

L'emancipazione del minore

Il minore emancipato, secondo l'ordinamento giuridico, è un soggetto minorenne con un'età maggiore ai 16 anni che non è più soggetto alla potestà dei genitori. Può essere relativa esclusivamente al minore almeno sedicenne ed esclusivamente in caso di matrimonio dello stesso se acconsentito.

Quali beni non sono compresi nell'usufrutto legale dei genitori?

Il co. 3 dell'art. 324 del Codice civile indica quali sono i beni che non rientrano nell'usufrutto legale dei genitori nel caso in cui siano detenuti dai figli di minore età. In particolare, si tratta dei seguenti:

I beni acquistati dal figlio con i proventi del proprio lavoro;I beni lasciati o donati al figlio per intraprendere una carriera, un'arte o una professione;I beni lasciati o donati con la condizione che i genitori esercenti la responsabilità genitoriale o uno di essi non ne abbiano l'usufrutto;I beni pervenu...

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