Cos’è il codice attività (ATECO)?
Il codice attività (ATECO) individua in modo univoco il settore di attività del professionista, imprenditore o impresa operante in Italia. In pratica, i codici ATECO sono una classificazione delle attività economiche realizzata dall’ISTAT per le rilevazioni nazionali a carattere economico e vengono utilizzati anche ai fini fiscali dall’Agenzia delle Entrate.
A cosa corrisponde il codice ATECO?
Come faccio a sapere qual è il mio codice ATECO?
- Sul certificato di attribuzione del numero di partita IVA, per i professionisti;
- Sulla Visura Camerale, per le imprese.
- Tramite lo strumento di ricerca ATECO presente sul sito ISTAT.
Come individuare il codice attività di una partita IVA?
Importanza del codice ATECO nel regime forfettario
Come aggiungere un codice attività?
La necessità di aggiungere un codice ATECO deriva dallo svolgimento di una seconda attività rispetto a quella prevalente (il cui codice ATECO è stato aperto al momento di apertura della partita IVA). Quando, assieme all’attività principale viene svolta anche un’attività secondaria è necessario andare ad aprire un secondo codice.
Per aggiungere il secondo codice attività è necessario utilizzare il modello AA9 dell’Agenzia delle Entrate per comunicare la variazione con l’indicazione del nuovo codice che si aggiunge al precedente. Se il nuovo tipo di attività lo prevede, entro 30 giorni è necessario presentare una comunicazione di variazione in Camera di Commercio e presentare la SCIA in Comune. In questo caso sono previsti diritti, bolli e spese vive di segreteria.
Posso avere una contabilità con più codici ATECO?
In linea generale, non vi sono obblighi di applicare contabilità separate se si utilizzano più codici attività contemporaneamente. Tuttavia, la normativa prevede che vi siano specifici casi in cui la presenza di più codici determina la tenuta di contabilità separate. Si tratta dei seguenti:
- Svolgimento di attività di impresa e di lavoro autonomo;
- Svolgimento di attività di commercio al minuto con il metodo della ventilazione (che non prevede l’annotazione degli incassi giornalieri suddivisi per aliquota);
- Attività agricola che non applica le regole IVA ordinarie;
- Attività di spettacolo con detrazione IVA forfettaria.
Al momento dell’effettuazione delle liquidazioni IVA periodiche il volume d’affari di entrambe le attività deve essere sommato. La dichiarazione IVA annuale, nel caso, è unica e composta da sezioni diverse. I registri devono essere numerati e conservati separatamente.
Per approfondire: “Separazione delle attività ai fini IVA: quando è obbligatoria?“.
Codice ATECO e contributi previdenziali
Il codice attività è importante anche sotto il profilo previdenziale. Infatti, la regola generale è quella che prevede la sola iscrizione alla cassa di previdenza dell’attività prevalente, evitando situazioni di “doppia contribuzione”, e versamento di contributi. Tuttavia, vi sono alcune fattispecie in cui si è tenuti alla doppia iscrizione previdenziale in presenza di codici attività diversi. Si tratta dei seguenti:
- Svolgimento di attività professionale che prevede l’iscrizione alla gestione separata INPS, come professionista, e contemporaneo svolgimento di attività di impresa o artigianale che comporta l’iscrizione alla gestione IVS artigiani e commercianti INPS. In questo caso è necessaria l’iscrizione ed il versamento dei contributi in entrambe le gestioni previdenziali;
- Svolgimento di attività di lavoro dipendente e svolgimento di attività professionale con iscrizione alla gestione separata INPS. Anche in questo caso vi è doppia contribuzione, ma la gestione separata prevede una riduzione dell’aliquota previdenziale applicabile al reddito da lavoro autonomo.
Tabella riepilogativa CODICI ATECO