Accantonamenti

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    Che cos’è l’accantonamento?

    L’accantonamento è uno strumento contabile con il quale vengono imputati all’esercizio in corso una quota di costi che avranno la loro manifestazione numeraria in un esercizio futuro, per rispettare il principio di competenza economica.

    Contabilmente, gli accantonamenti costituiscono componenti negativi del C/E che, se riferiti a voci dell’attivo, trovano contropartita nella loro riduzione. In caso di esercizio di durata diversa dall’anno, devono essere ragguagliati alla durata effettiva.

    Quali sono gli accantonamenti deducibili dal reddito di impresa?

    All’interno della categoria del reddito di impresa gli accantonamenti deducibili fiscalmente sono i seguenti:

    • Accantonamento al fondo TFR | co. 1 – 3, art. 105 TUIR;
    • Accantonamenti ai fondi di previdenza del personale dipendente istituiti ai sensi dell’art. 2117 c.c. | co. 1 – 3, art. 105 TUIR;
    • Accantonamenti relativi ai contratti di collaborazione coordinata e continuativa (es. trattamento di fine mandato degli amministratori) | co. 4, art. 105 TUIR;
    • Accantonamenti relativi ai rapporti di agenzia (es. indennità per la cessazione del rapporto di agenzia) | co. 4, art. 105 TUIR;
    • Accantonamenti relativi ai contratti di attività sportiva professionistica | co. 4, art. 105 TUIR;
    • Accantonamenti a fronte delle spese per lavori ciclici di manutenzione e revisione delle navi e degli aeromobili | co. 1, art. 107 TUIR;
    • Accantonamenti a fronte delle spese di ripristino o di sostituzione dei beni gratuitamente devolvibili allo scadere della concessione | co. 2, art. 107 TUIR;
    • Accantonamenti a fronte degli oneri derivanti dalle operazioni a premio e da concorsi a premio | co. 3, art. 107 TUIR.

    Accantonamenti diversi da quelli sopra indicati sono indeducibili fiscalmente (ex art. 107 co. 4 del TUIR), con il conseguente obbligo di operare le corrispondenti variazioni in aumento in sede di dichiarazione dei redditi.

    Classificazione in bilancio degli accantonamenti

    Contabilmente gli accantonamenti sono dei componenti negativi di redditi iscritti in bilancio in contropartita di passività di scadenza o ammontare incerti. (art. 2424-bis co. 3 c.c.).

    Il Principio contabile OIC 31 “Fondi per rischi e oneri e Trattamento di Fine Rapporto” prevede la seguente definizione: “I Fondi per rischi e oneri rappresentano passività di natura determinata, certe o probabili, con data di sopravvenienza o ammontare indeterminati”.

    Agli accantonamenti si applica la disciplina di cui all’art. 107 del TUIR, ancorché siano classificati in voci del Conto economico diverse da B.12 e B.13.

    Fondi rischi e oneri

    Gli accantonamenti rappresentano la contropartita economica (onere o perdita) correlata alla rilevazione patrimoniale, di competenza dell’esercizio, dei fondi per rischi e oneri (documento OIC 31, § 8). I fondi generati dagli accantonamenti sono così classificati:

    • I fondi per rischi rappresentano passività di natura determinata ed esistenza probabile, i cui valori sono stimati. Si tratta, quindi, di passività potenziali connesse a situazioni già esistenti alla data di bilancio, ma caratterizzate da uno stato d’incertezza il cui esito dipende dal verificarsi o meno di uno o più eventi in futuro;
    • I fondi per oneri rappresentano passività di natura determinata ed esistenza certa, stimate nell’importo o nella data di sopravvenienza, connesse a obbligazioni già assunte alla data di bilancio, ma che avranno manifestazione numeraria negli esercizi successivi.

    Approfondimenti sugli accantonamenti

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