Con l’approvazione della Nadef del 27 settembre emergono anche i provvedimenti che saranno inseriti nella Legge di Bilancio in discussione nei prossimi due mesi. Saranno 31 i collegati e toccheranno svariati settori: dalle pensioni, allo spazio, alla sanità, alla giustizia.


Il documento della Nadef è stato predisposto tenendo conto “di un quadro economico-finanziario su cui gravano gli effetti di una politica monetaria restrittiva basata sull’aumento dei tassi d’interesse e le conseguenze del conflitto russo- ucraino. Il governo si è mosso secondo una politica di bilancio seria, responsabile e prudente consapevole che fare debito non è mai una buona cosa ma, allo stesso tempo, considerando che l’aiuto alle famiglie con redditi medio bassi deve essere comunque confermato. Di conseguenza abbiamo rideterminato la previsione di crescita per il 2023, il 2024 e gli anni successivi, aggiornando anche il livello di indebitamento che ogni anno ci possiamo permettere”. Così il Ministro dell’Economia e della Finanza Giancarlo Giorgetti ha commentato all’indomani dell’approvazione della Nota di comunicazione del Def.

Il deficit, come è emerso, è stato portato al 5,3%, e le responsabilità sarebbero da imputare principalmente agli effetti negativi del superbonus. Giorgetti si è detto comunque soddisfatto e quanto al quadro di finanza pubblica previsto nella NADEF ritiene che non crei alcun conflitto né con la Commissione europea né con i mercati perché, secondo lo stesso ministro, “è improntato al principio della responsabilità e della prudenza con interventi indispensabili e necessari per assicurare la coesione sociale. L’aumento dei tassi d’interesse generato dalla politica restrittiva brucia risorse nell’ordine di 14-15 miliardi, sottratti ovviamente a interventi attivi a favore dell’economia e delle famiglie: è un buon motivo per non creare debito ma ovviamente dobbiamo ridurre gli effetti negativi su tutti noi“.

Alla luce dell’approvazione della Nadef si può avere quindi una visione più chiara di ciò che sarà inserito in manovra, e spuntano 31 collegati, ovvero gli interventi che derivano dall’impostazione economica del governo che dovranno prender la forma di testi di legge, e che andranno ad incidere su diversi ambiti. Vediamo in linea generale di quali si tratta.

Nadef, alcuni collegati già in discussione al Parlamento

Alcuni dei provvedimenti che approderanno in legge di bilancio sono già in discussione al Parlamento, avendo già iniziato il loro iter legislativo. Tra questi troviamo il Ddl Capitali, volto a promuovere la competitività del sistema finanziario. Già il 27 settembre la Commissione Finanze del Senato aspettava di iniziare le votazioni e di ricevere gli emendamenti del Governo, invece si è proceduto solo all’illustrazione degli emendamenti e le votazioni sono state rinviate a martedì della prossima settimana.

E poi troviamo già alla Camera anche il Ddl ‘Made in Italy’, approvato in Consiglio dei Ministri lo scorso 31 maggio, con il suo articolato pacchetto di normative che vanno dall’istituzione del fondo nazionale del made in Italy, con finalità di sostegno alla crescita, al rafforzamento e al rilancio delle filiere strategiche nazionali, alla nuova edizione dell’incentivo Voucher 3I che prevede contributi a favore delle start up innovative per l’acquisizione di servizi di consulenza utili alla brevettazione di un’invenzione. Sono inoltre stanziate nuove risorse per le imprese femminili e previsti contributi a favore delle imprese culturali e creative.

E ancora la revisione degli incentivi alle imprese, approvata in Senato il 13 settembre. Il provvedimento mira a razionalizzare e semplificare gli incentivi, nonché a ridurre i tempi e i costi delle relative richieste presentate dalle imprese italiane, e dovrà ottenere l’ok definitivo entro febbraio 2024.

Gli altri provvedimenti emersi dalla Nadef

Il novero dei provvedimenti che verranno adottati con la prossima legge di bilancio è ancora più ricco nonostante il fondo di risorse a disposizione sia più risicato rispetto agli anni precedenti.

Le ulteriori misure che introdurrà il Governo riguarderanno infatti anche la materia delle “tecnologie innovative”; delle “politiche spaziali e di sostegno all’industria spaziale” e di “semplificazione normativa”. Spazio sarà dato poi alla revisione del Testo unico degli enti locali e alle semplificazioni in materia scolastica. Su quest’ultimo fronte ci sarà anche “l’istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale” fortemente voluta dal Ministro Valditara, oltre anche al “rafforzamento del sistema della formazione superiore e della ricerca” e la delega al Governo “in materia di politiche abitative per gli studenti universitari”. E ancora: la “disciplina della professione di guida turistica”; interventi in materia di pensioni e politiche per il lavoro e per il contrasto della povertà.

Questi ultimi aspetti in particolare richiederanno un intervento corposo, includendo anche misure a sostegno della maternità nei primi mesi di vita del bambino e misure per il sostegno alle famiglie numerose. Con riguardo poi al lavoro Giorgetti ha confermato il taglio del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti e l’annunciata riforma dell’Irpef.

Continuando nella carrellata dei provvedimenti che scaturiranno a seguito della Nadef, per quanto riguarda la Sanità ci saranno misure in materia di riorganizzazione e potenziamento dell’assistenza territoriale nel Servizio sanitario nazionale e dell’assistenza ospedaliera e la delega in materia di riordino delle professioni sanitarie e degli enti vigilati dal ministero della Salute.

Nella Nadef vengono anche collegate “misure per il sostegno, la promozione e la tutela delle produzioni agricole nazionali e delle relative filiere agroalimentari e del patrimonio forestale” e in “materia di consumo di suolo, ricomposizione fondiaria e riutilizzo terre pubbliche a fini agricoli”. E ancora, “misure per la realizzazione delle infrastrutture di preminente interesse nazionale e di altri interventi strategici in materia di lavori pubblici nonché per il potenziamento del trasporto e della logistica” e in materia di economia blu. Vengono inclusi anche interventi a sostegno alla filiera dell’editoria libraria e il Codice in materia di disabilità.

Nel capitolo giustizia troviamo la revisione delle circoscrizioni giudiziarie, anche con riferimento al Tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie e disposizioni in materia di magistratura onoraria. Per i giovani sono poi previste disposizioni relative al servizio civile universale con deleghe al Governo per il riordino della materia. E infine per gli esteri interventi di adeguamento alla legge quadro sulla partecipazione dell’Italia alle missioni internazionali, mentre per la Pa disposizioni in materia di sviluppo della carriera dirigenziale e della valutazione della performance del personale dirigenziale e non dirigenziale delle pubbliche amministrazioni

Conclusioni

Sarà un piatto ricco quello che scaturirà all’interno della manovra finanziaria a seguito della recente pubblicazione della Nadef, nonostante un debito pubblico ancora in leggero rialzo e la scarsità dei fondi a disposizione.

Sono emersi 31 collegati al cui interno sono previste misure che toccheranno gli aspetti focali del nostro Paese, ponendo al centro dell’attenzione ancora una volta famiglie e imprese. Ma non mancheranno interventi anche sull’istruzione, giustizia e perfino sul settore spaziale, senza tralasciare le tecnologie innovative, le infrastrutture e la sanità. Maggiori dettagli comunque si conosceranno nelle prossime settimane.

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