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Decreto Energia 2023: misure per famiglie e imprese

Il Consiglio dei ministri ha approvato il Decreto Energia 2023. Sono previste misure a sostegno delle famiglie contro l’aumento dell’inflazione: dalla proroga del bonus bollette alla social card per carburanti. Non mancano le misure a sostegno di partite Iva e aziende, con nuove agevolazioni per le imprese energivore. Passo indietro sulla sanatoria sugli scontrini elettronici: sarà possibile regolarizzare la propria posizione solo ravvedimento operoso.


Il Consiglio dei ministri, ha approvato ieri, 25 settembre 2023, il Decreto Energia, che introduce “misure urgenti in materia di energia, interventi per sostenere il potere di acquisto e a tutela del risparmio“. Questo pacchetto di misure prevede un intervento che destina 1,3 miliardi di euro a favore delle famiglie nel contrastare l’aumento dei costi energetici anche per il quarto trimestre dell’anno.  

Oltre alle questioni legate all’energia, il Decreto prevede un sostegno al potere d’acquisto delle famiglie e alle giovani coppie, oltre al salvataggio dei piccoli esercizi commerciali. L’obiettivo che si pone l’esecutivo è quello di preservare circa 50.000 esercizi commerciali.

Il governo ha fatto un dietro-front sul bonus riscaldamento e sulla regolamentazione degli scontrini, che sono stati oggetto di forte contestazione nei giorni scorsi. La versione definitiva del testo estende i termini per l’accesso ai mutui per i giovani sotto i 36 anni, ma non proroga le scadenze relative alle cripto-attività e all’abilitazione scientifica.

Inoltre, il sistema di regolarizzazione degli scontrini è stato rivisto e consente ora la possibilità di sanare omissioni o errori solo attraverso il ravvedimento operoso. Esaminiamo insieme le specifiche disposizioni del Decreto Energia, che sarà pubblicato a breve sulla Gazzetta Ufficiale.

Bonus bollette prorogato e rafforzato

Il Decreto Energia 2023 proroga il bonus sociale per le bollette anche per il 4° trimestre 2023, dal 30 settembre 2023 fino al 31 dicembre 2023. La misura si rivolge ai nuclei familiari più deboli, che contano su un ISEE fino a 15mila euro o fino a 30mila euro se con 4 figli oppure con componenti in condizioni di salute gravi.

È stata confermata, inoltre, la proroga dell’azzeramento degli oneri di sistema relativi al gas naturale e la riduzione dell’aliquota IVA al 5% per il gas e il teleriscaldamento. Continua anche l’applicazione dell’IVA al 10% sull’acquisto di pellet per tutto il 2023 (il cosiddetto bonus pellet).

L’esecutivo non ha solo confermato la proroga delle misure relative al bonus sociale ma anche deciso di non implementare il bonus riscaldamento, come annunciato invece in primavera. Si è preferito optare per un rafforzamento dell’attuale bonus sociale medianteun contributo extra crescente in base ai componenti del nucleo familiare, allo scopo di rinforzare il bonus bollette come parte delle misure contenute nel Decreto Energia.

Questo contributo straordinario, previsto fino a fine anno, aumenta al crescere del numero dei componenti del nucleo familiare secondo quanto già previsto dal bonus sociale. Si attendono nuove indicazioni a parte dell’Arera per una più precisa definizione del contributo.

Decreto Energia 2023: social card per carburanti

Il Decreto Energia 2023 conferma l’accredito del bonus benzina per i beneficiari della social card per i beni di prima necessità, ovvero la cosiddetta Carta risparmio dedicata a te, per le famiglie a basso reddito. L’importo del bonus non è ancora definito. Si è iniziato a parlare di un bonus benzina di 150 € per ipotizzare ad oggi un aiuto di circa 80 euro a famiglia, che sarà erogato sulla stessa card usata per la spesa.

Tuttavia, solo i Ministeri competenti potranno fornici dati certi, entro 30 giorni dall’entrata in vigore del Decreto Energia 2023, in relazione all’ammontare del beneficio, le modalità di funzionamento e le condizioni di accreditamento da parte delle aziende che intendono aderire. La misura dovrebbe  indicativamente partire entro fine ottobre 2023.

A meno di modifiche dell’ultimo minuto, sembra che la social card per i carburanti sarà destinata ai nuclei familiari composti da almeno tre membri e con un ISEE non superiore a 15.000 euro. Questa iniziativa potrebbe coinvolgere un totale di 1,3 milioni di beneficiari.

Decreto Energia 2023: bonus trasporti

Il Decreto Energia 2023 rinnova il rifinanziamento del bonus trasporti, che agevola l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale o di trasporto ferroviario nazionale. Il governo ha destinato ulteriori 12 milioni di euro per questa iniziativa.

Il bonus trasporti è destinato a individui che hanno dichiarato un reddito totale non superiore a 20.000 euro nell’anno 2022. Infine, il prossimo 1° ottobre 2023 è previsto un nuovo click day, durante il quale i beneficiari potranno richiedere il bonus.

Proroga aiuti mutui prima casa per giovani e categorie prioritarie

Altra proroga in arrivo con il Decreto Energia 2023. È stato confermato il rinnovo fino al 31 dicembre 2023 dei mutui agevolati per la prima casa a favore di determinate categorie di cittadini. Nello specifico, si rivolge mutui contratti da under 36 e altre categorie prioritarie, tra cui giovani coppie, famiglie monogenitoriali e conduttori di alloggi IACP.

La proroga si riferisce alla garanzia Consap dell’80%, la cui data di scadenza era fissata per il 30 settembre. Questa forma di garanzia pubblica dell’80% è specificamente destinata ai giovani e ad altre categorie prioritarie con un ISEE fino a 40.000 euro. La percentuale più elevata di copertura finanziaria da parte dello Stato, pari all’80% del prezzo dell’immobile, viene concessa in particolare quando si acquista una proprietà il cui valore non superi i 250.000 euro.

Salvataggio piccoli esercizi: cambia la sanatoria per mancati scontrini e fatture

Si assiste a un dietro front da parte del governo e il Decreto Energia 2023 cambia la sanatoria degli scontrini. Le nuove disposizioni offrono la possibilità di adottare il ravvedimento operoso entro il 15 dicembre 2023. Inoltre, si riferisce alla mancata, irregolare, incompleta o non tempestiva memorizzazione o trasmissione dei dati dei corrispettivi telematici per violazioni commesse nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2022 e fino al 30 giugno 2023.

Sarà possibile regolarizzare la propria situazione mediante il pagamento delle somme previste dalla normativa, evitando così l’applicazione di sanzioni accessorie come la sospensione della licenza o delle attività. Infine, è fondamentale sottolineare che il Decreto Energia 2023 non offre alcuna riduzione delle sanzioni penali. In altre parole, coloro che usufruiranno di questa agevolazione non saranno esentati da possibili conseguenze penali, come nel caso in cui si configurasse il reato di riciclaggio.

Decreto Energia 2023: misure a favore delle imprese energivore

Il Decreto Energia 2023 introduce importanti modifiche al regime delle agevolazioni destinate alle imprese a forte consumo di energia elettrica, comunemente conosciute come “imprese energivore”. Questi cambiamenti, che saranno ulteriormente specificati con la pubblicazione del Decreto nella Gazzetta Ufficiale, includono:

  • Riformulazione dei criteri di accesso al regime agevolativo a partire dal 1° gennaio 2024: le imprese dovranno adempiere a nuove condizioni per poter beneficiare delle agevolazioni;
  • Abolizione del sistema di scaglioni precedentemente utilizzato per determinare l’entità del beneficio: sarà introdotto un valore unico applicabile a tutte le imprese che soddisfano determinate condizioni, a differenza del metodo precedente, che si basa basato sull’intensità del consumo elettrico di ciascuna impresa.

Queste modifiche mirano a semplificare il regime delle agevolazioni per le imprese energivore, rendendolo più uniforme e adattato alle esigenze future del settore energetico.

Conclusioni

Il testo definitivo del Decreto Energia 2023 sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale nei prossimi giorni. Le novità sono davvero molte e possiamo riassumerle in 7 punti chiave:

  • Proroga del bonus bollette fino a fine anno e introduzione del contributo extra crescente in base ai componenti del nucleo familiare;
  • Mancato inserimento del bonus riscaldamento;
  • Nuovo bonus benzina per i beneficiari della social card per i beni di prima necessità, il cui importo è ancora in fase di definizione;
  • Rifinanziamento del bonus trasporti: è in previsione il prossimo 1° ottobre 2023 un nuovo click day;
  • Proroga aiuti mutui prima casa fino a fine anno;
  • Nuova disciplina relativa alla sanatoria per mancati scontrini e fatture: solo con ravvedimento operoso;
  • Imprese energivore: nuova definizione di accesso al regime agevolato dal prossimo anno.

Una volta chiuso il provvedimento energia, l’attenzione del governo si sposterà sulla manovra. L’attesa è per la Nota di aggiornamento al Def, che offrirà una prima panoramica delle misure che potranno vedere la luce nel 2024.

Elena Lamperti
Elena Lamperti
Laureata in Scienze del Lavoro e Organizzazione Aziendale presso l’Università degli Studi di Milano. Appassionata da sempre di economia e diritto del lavoro, racconta con parole semplici questo mondo, in costante evoluzione.

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