Il bonus centri estivi INPS 2023 spetta ai dipendenti e pensionati della Pubblica Amministrazione che devono inviare la richiesta entro il 20 giugno 2023, a cui seguirà una graduatoria in base all’ISEE. L’agevolazione per le spese di iscrizione ai centri estivi INPS 2023 può arrivare fino a 100 euro a settimana per un massimo di 4 settimane e si rivolge ai bambini di età compresa tra i 3 e i 14 anni.

Ma le agevolazioni non finiscono qui!

Esiste l’opportunità aperta a tutti di usufruire di detrazioni fiscali in caso di frequenza di centri estivi organizzati solo da associazioni sportive dilettantistiche oppure centri sportivi, mediante la presentazione dei costi sostenuti con la dichiarazione dei redditi. La detrazione è possibile in quanto si riferisce alle spese sportive che si possono portare in detrazione con il 730 per i figli a carico. La soglia massima prevista per le detrazioni è di 210 euro all’anno e si riferisce a ciascun figlio, a cui vanno sottratte le eventuali spese sostenute per l’attività sportiva durante l’anno.

Scopriamo nel dettaglio come funzionano entrambe le modalità.

Bonus centri estivi INPS 2023 per i dipendenti e pensionati della PA

Il bonus centri estivi INPS 2023 consiste in un contributo che copre, totalmente o in parte, i costi sostenuti per l’iscrizione ai centri estivi diurni in Italia da giugno a settembre per figli delle seguenti categorie:

  • dipendenti e pensionati della Pubblica Amministrazione iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali;
  • pensionati utenti della Gestione Dipendenti Pubblici.

Gli elementi principali del bonus centri estivi INPS 2023 possono essere riassunti in 6 punti principali:

  • si rivolge a minori di età compresa tra i 3 i 14 anni, compresi i figli regolarmente affidati e gli orfani;
  • può essere totale o parziale fino a 100 euro a settimana;
  • è riconosciuto per un massimo di 4 settimane anche non consecutive;
  • copre i servizi erogati da un unico fornitore a scelta del richiedente;
  • è valido per la frequenza dei centri estivi diurni fino al 9 settembre 2023;
  • è necessario presentare domanda online entro le ore 12:00 del 20 giugno 2023 sul sito dell’Inps.

Il richiedente deve aver presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per la determinazione dell’ISEE ordinario o ISEE minorenni. L’ISEE è fondamentale nella determinazione della posizione in graduatoria e della quantificazione del contributo del bonus.

Come precisato dall’art. 2 del Bando Inps, il bonus centri estivi 2023 copre “le spese connesse alle attività ludico-ricreative-sportive previste, le spese di vitto (merende e pranzo), eventuali gite, e quant’altro previsto nel programma del centro estivo medesimo, nonché le previste coperture assicurative” e specifica inoltre che “il soggiorno deve essere finalizzato alla gestione costruttiva del tempo libero dei giovani ospiti in costanza dell’interruzione estiva delle attività scolastiche“.

Inoltre, il centro estivo deve essere ospitato presso una struttura che rispetti le normative riguardanti l’igiene e la sicurezza, che sia accessibile e priva di ostacoli architettonici. Inoltre, deve essere presente un’apposita area per la distribuzione e il consumo di pasti preconfezionati monodose e un’area coperta per svolgere attività ludiche e ricreative in caso di maltempo. La struttura deve essere fornita di servizi igienici adeguati e accessibili, spazi interni, aree verdi accessibili e una presenza di personale di pronto soccorso.

Bonus centri estivi INPS 2023, come presentare la domanda

L’INPS fornisce tutte le indicazioni relative alla domanda di partecipazione che può essere presentata esclusivamente dal titolare solo online sul sito dell’Istituto e ottenere il rimborso delle spese sostenute per l’iscrizione di bambini e bambine a centri estivi diurni in Italia. Ecco i passaggi da seguire per presentare la domanda di partecipazione:

  • iscrizione alla procedura “Accesso ai servizi di welfare“, qualora il beneficiario non sia già presente nel database dell’INPS, mediante i sistemi di autenticazione (SPID, CIE, CNS);
  • dopo 5 giorni lavorativi, a seguito dell’iscrizione, il titolare ha la possibilità di presentare la domanda di partecipazione al presente Bando centri estivi 2023 a decorrere dalle ore 12.00 del 1° giugno 2023 e non oltre le ore 12.00 del giorno 20 giugno 2023;
  • dalla home page del sito Inps seguire il seguente il percorso: Sostegni, sussidi e indennitàCredito e welfare dipendenti pubbliciSoggiorni – Centri estivi: contributi per minori fino a 14 anni – Approfondisci e Utilizza il servizio;
  • dopo essersi autenticati, selezionare “Domande Welfare in un click” – cliccare sulla voce di menu: “Scelta prestazione” – selezionare la prestazione “Centri estivi 2023” e seguire le indicazioni.

Si tratta di una manifestazione di volontà finalizzata all’ottenimento del contributo alla quale sarà necessario attendere la risposta dell’Istituto. Difatti, l’Inps controllerà la presenza di tutti i requisiti previsti dal Bando e comunicherà mediante SMS o e-mail l’esito dell’istruttoria che potrà configurarsi nell’accettazione della domanda o nel preavviso di respinta. Con quest’ultimo, l’Inps invita a modificare i dati ovvero a integrare le informazioni per l’accertamento dei requisiti. Il richiedente entro 10 giorni potrà integrare le informazioni presenti nella procedura “Centro Estivi” e chiedere l’aggiornamento delle banche dati.

Il ruolo cruciale dell’ISEE, la pubblicazione della graduatoria

L’INPS pubblicherà sul sito istituzionale la graduatoria entro il 20 luglio 2023, nella specifica sezione riservata al bando, dove si troveranno anche gli ammessi con riserva. Nello specifico, la graduatoria sarà redatta attraverso una procedura informatizzata che tiene in considerazione il valore ISEE crescente, nel rispetto dei seguenti criteri:

  • priorità assoluta agli orfani o equiparati agli orfani;
  • a seguire, nei limiti di 500 posti sarà riconosciuta priorità ai candidati, in base al grado di disabilità (invalidi civili minori di età, ciechi civili, sordi).

Centro Estivi, il perfezionamento della domanda

I genitori dei beneficiari dovranno inserire entro il 13 ottobre 2023 tutti i dati relativi all’iscrizione, al costo, alla durata del centro estivo e l’IBAN per il pagamento sul sito dell’INPS. Nel dettaglio, dovranno seguire queste indicazioni:

  1. compilare la sezione “Centro Estivo” con l’indicazione dei dettagli del centro estivo e le singole settimane di frequenza con il relativo costo;
  2. caricare nella sezione “Iscrizione” una copia firmata dal fornitore e dal richiedente, che attesti l’iscrizione presso un centro estivo idoneo, con anche la dichiarazione che certifichi il possesso dei requisiti necessari;
  3. allegare nella sezione “Fattura” una copia della fattura intestata al richiedente per l’importo totale corrispondente al costo del centro estivo. Sarà necessario indicare sia il costo totale che quello relativo a ciascuna settimana. Nel caso in cui il fornitore non sia tenuto a emettere una fattura, sarà necessario compilare un documento equivalente;
  4. Indicare il codice IBAN sul quale effettuare il pagamento.

In conclusione, se la pratica completa non viene inviata correttamente entro la scadenza prevista, si perderà il diritto al beneficio. Eventuali richieste di riesame dovranno essere presentate entro 30 giorni dalla ricezione del provvedimento. I pagamenti saranno effettati dall’Inps entro il 31 dicembre 2023.

Centri estivi 2023 non solo per PA, detrazioni solo per associazioni sportive dilettantistiche

Le spese sostenute dalle famiglie per i centri estivi non possono essere detratte in Italia. Nello specifico, se si tratta di attività organizzate da scuole, luoghi privati, ludoteche o entità simili. La situazione invece cambia se ci troviamo di fronte a centri estivi che sono organizzati da associazioni sportive dilettantistiche o centri sportivi. In questo caso è possibile accedere alle detrazioni fiscali, in quanto la frequenza del centro estivo è riconducibile alle spese sportive che possono essere portate in detrazione per i figli a carico, indipendentemente che si tratti di lavoratori privati o della pubblica amministrazione.

La frequenza di centri estivi con finalità sportive permettono di usufruire di una detrazione fiscale del 19% ed è prevista una soglia massima di 210 € all’anno per ogni figlio. È necessario quindi prestare attenzione nel caso si fosse già raggiunta questa cifra con la frequenza di attività sportive durante l’anno. In quest’ultimo caso, non è possibile usufruire della detrazione anche per il centro estivo, avendo già raggiunto il limite massimo.

Per accedere alla detrazione, il contribuente deve presentare la documentazione che attesti le spese sostenute nell’anno precedente per i centri estivi sportivi al fine di ottenere la detrazione del 19% sui costi nel 730, a condizione che siano sostenuti per figli di età inferiore ai 18 anni.

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