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Garante privacy: stop all’utilizzo di Google Analytics

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Il 23 giugno 2022 il Garante per la protezione dei dati personali ha pubblicato un comunicato nel quale ha ufficialmente affermato che l’uso di Google Analytics non rispetta il GDPR (Regolamento sulla protezione dei dati) perché le informazioni raccolte tramite detto servizio vengono inviate negli USA, paese privo di un adeguato livello di protezione dei dati personali degli utenti. Ma andiamo con ordine e capiamo meglio quali sono le informazioni che il servizio di Analytics raccoglie dagli utenti e quali sono le ragioni che hanno portato a questa decisione storica da parte del Garante della Privacy.

Le informazioni raccolte da Google Analytics: l’indirizzo IP

A seguito dell'invalidamento del Privacy Shield da parte della Corte di Giustizia europea, ci sono state diverse pronunce da parte di Garanti europei che hanno interessato i servizi di Analytics forniti da Google, tra i quali in particolare:

Garante Austria 22 dicembre 2021; CNIL - Garante Francia 10 febbraio 2022; Garante Italia 9 giugno 2022.

Anche se i provvedimenti dei Garanti sono specifici, occorre tenere presente che sono tutti concordi tra loro nello stabilire, come già anticipato in premessa, la non conformità di Google Analytics al GDPR. In particolare il Garante italiano ha pubblicato con comunicato del 23 Giugno la propria posizione in materia, chiarendo che "Nel dichiarare l’illiceità del trattamento è stato ribadito che l’indirizzo IP costituisce un dato personale e anche nel caso fosse troncato non diverrebbe un dato anonimo, considerata la capacità di Google di arricchirlo con altri dati di cui è in possesso". Va precisato infatti che Google Analytics raccoglie in primis l’indirizzo IP delle persone che accedono ad un determinato sito e questo potrebbe, potenzialmente, rivelare l’identità dell’utente, quale pc utilizza, da dove naviga e molte altre informazioni fondamentali per tracciare un profilo molto accurato delle persone al fine di creare campagne di marketing personalizzate. In particolare, secondo il Garante, quello che rileva è che l’indirizzo IP, essendo ritenuto un’informazione personale, non può essere inviato in un altro paese con politiche sulla privacy differenti che non rispettano lo standard europeo.

I rapporti comportamento e gli altri dati raccolti da Google Analytics

Il merito di Google Analytics sta nel fatto che detto servizio riesce, tramite i rapporti comportamento, a mostrare come gli utenti interagiscono con un sito web. Tra le metriche che indicano il coinvolgimento degli utenti su ogni pagina del sito è infatti possibile trovare il “tempo medio sulla pagina” e la “frequenza di rimbalzo”: il primo indica la quantità media di tempo che gli utenti trascorrono a visualizzare una specifica pagina o schermata o un insieme di pagine o schermate, la seconda indica la percentuale di sessioni di una sola pagina prive di interazioni.

Analizzare il comportamento degli utenti all’interno di un sito è importante per capire quali parti...

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