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Bonus edilizi, come cambiano nel 2024

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Tra conferme e novità la legge di bilancio ha deciso di puntare ancora una volta sui bonus edilizi anche per il 2024. Continuano quindi gli incentivi alla riqualificazione edilizia ed energetica, venendo incontro ai cittadini con una situazione reddituale medio-bassa.


Anche nel 2024 sarà possibile usufruire delle detrazioni riguardanti i bonus edilizi. Coloro che quindi stanno pensando di mettere in atto interventi di ristrutturazione e miglioramento del proprio immobile potranno tirare un sospiro di sollievo. Molte delle agevolazioni previste negli ultimi anni saranno infatti confermate, sebbene con un importo spesso inferiore.

Alcune novità sono previste per quanto riguarda la modalità con cui beneficiare di questi bonus, e in questo senso sono arrivate indicazioni anche da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Vediamo quindi di fare una carrellata dei bonus edilizi previsti per il 2024, cercando di capire cosa si devono aspettare i contribuenti a partire dal prossimo anno.

Bonus edilizi, quali sono previsti per il 2024

Vediamo di seguito un elenco dei bonus edilizi di cui si potrà usufruire nel 2024, per poi analizzarli nel dettaglio:

  • Superbonus al 70%;
  • Bonus barriere architettoniche;
  • Sismabonus;
  • Bonus ristrutturazioni;
  • Bonus verde;
  • Ecobonus.

Resta il superbonus tra i bonus edilizi 2024, ma come funzionerà?

Il superbonus continuerà ad essere operativo anche per il 2024 ma cambia valore. Dopo il passaggio del superbonus al 90% avvenuto nel 2023 per i nuovi interventi e lo stop al cessione del credito la misura subirà un ulteriore ‘depotenziamento’. Infatti il prossimo anno scenderà al 70%, mentre dal 2025, salvo ripensamenti, passerà al 65%. Sempre poi che non arrivino ulteriori proroghe, il 2025, tra l’altro, sarà inoltre l’ultimo anno nel quale sarà possibile usufruire di questa agevolazione.

Va inoltre precisato che dal 1° gennaio l’aliquota scenderà al 70% solo con riguardo unicamente ai condomini. L’unica eccezione a questa regola è quella prevista per le zone del cratere sismico, dove continuerà ad essere attiva l’aliquota al 110%. Proprio quest’ultima agevolazione, in cui il superbonus resta nella sua versione più ampia, è stata prorogata al 31 dicembre 2023 solo e soltanto per le villette e le unifamiliari che al 30 settembre 2022 avessero completato almeno il 30% dei lavori complessivi.

Ricordiamo che a determinare il taglio delle agevolazioni fiscali è stata principalmente la spesa che è stata a carico dello Stato e che è stata messa in evidenza principalmente proprio dal superbonus.

Bonus barriere architettoniche

Un altro bonus importante è quello riguardante l’abbattimento delle barriere architettoniche. Anche questa agevolazione è confermata per tutto il 2024 e fino al 2025.

Si tratta dell’unico bonus per il quale è ancora previsto l’utilizzo della cessione del credito e dello sconto in fattura dopo il 17 febbraio 2023. Con il decreto Blocca cessioni, convertito nella legge numero 38 del 2023, era stato introdotto un divieto generalizzato all’utilizzo delle opzioni di fruizione indiretta delle agevolazioni edilizie per i lavori iniziati con CILA aperta dopo il 16 febbraio scorso. Fa però eccezione il bonus barriere architettoniche, per il quale non è necessario che i lavori siano iniziati entro tale data per poter usufruire dello sconto in fattura.

Il bonus barriere architettoniche resta quindi invariato per il prossimo biennio, mantenendo la seguente configurazione:

  • Spesa massima di 50.000 euro per gli edifici unifamiliari e per le unità familiari inserite all’interno di edifici plurifamiliari, ma che siano indipendenti;
  • Spesa massima di 40.000 euro moltiplica per il numero delle unità immobiliari che costituiscono l’edificio, nel caso in cui questi siano composti da due ad otto unità;
  • Spesa massima di 30.000 euro moltiplicata per il numero di unità immobiliari che la compongono, nel caso in cui l’edificio sia composto da più di otto unità.

Sismabonus

Anche la detrazione del sismabonus sarà in vigore fino al 2024. Si tratta di una misura che offre agevolazioni che variano in base alla zona sismica e al tipo di edificio. Per le abitazioni unifamiliari, il bonus è riconosciuto fino a un limite massimo di 96.000 euro per unità. Inoltre, fino al 2024, rimangono attive le agevolazioni potenziale all’80% e 85% per miglioramenti delle classi di rischio. Mentre le detrazioni del 75% e 85% per lavori antisismici nei condomini sono confermate fino al 31 dicembre 2024.

Sostanzialmente invariato quindi anche il sismabonus.

Bonus ristrutturazioni

Tra i bonus edilizi resta confermato e inalterato per tutto il 2024 anche il bonus ristrutturazioni. Il bonus in oggetto permette di usufruire di una detrazione pari al 50% sulle spese sostenute per la manutenzione ordinaria e straordinaria con un limite massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare.

L’agevolazione può essere applicata in caso di interventi di ristrutturazione su immobili ad uso abitativo (sia per singole abitazioni, sia per condomini) e la detrazione può essere suddivisa in dieci rate annuali di pari importo. Inoltre è possibile far rientrare negli interventi dedicati alla ristrutturazione edilizia, anche quelli relativi alla demolizione e alla ricostruzione.

Il Governo vuole quindi mantenere anche questo incentivo fiscale per chi si appresta ad eseguire lavori di efficientamento sull’involucro edilizio.

Bonus verde

Non cambia nulla nemmeno per quanto riguarda il bonus verde, confermato fino al 31 dicembre 2024. Il bonus permette di ottenere una detrazione del 36% su una spesa massima pari a 5.000 euro. I contribuenti possono utilizzare questa agevolazione per provvedere a sistemare le aree verdi scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni e per la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili, oltre che per sistemare le terrazze.

All’interno delle spese agevolabili rientrano anche quelle relative agli impianti di irrigazione e quelle relative alla realizzazione dei pozzi.

Ecobonus

Resta per tutto il 2024 anche l’ecobonus, rivolto alla sostituzione di serramenti e infissi, schermature solari o caldaie a biomassa. La detrazione è pari al 50% su spese fino a 60 mila euro. L’Ecobonus per i condomini prevede uno sgravio del 70% e riguarda una spesa massima di 40mila euro per l’isolamento termico delle parti comuni opache con incidenza superiore al 25%.

L’agevolazione è prevista per tutto il 2024 se il titolo edilizio è stato presentato entro il 16 febbraio 2023.

Altri bonus edilizi previsti per il 2024

Nell’elenco dei bonus edilizi di cui si potrà beneficiare per tutto il 2024 possiamo trovare anche il bonus mobili e il bonus elettrodomestici.

Per quanto riguarda il primo resta confermato ma con alcune novità. Si passerà dagli attuali 8.000 euro di spesa agevolabili al 50% ai 5.000 euro del 2024. Quanto invece al secondo, in vista della legge di bilancio, il Parlamento sta considerando nuove regole per il bonus elettrodomestici 2024. Questo bonus potrebbe richiedere l’acquisto e la contemporanea “rottamazione” di prodotti di specifiche categorie energetiche.

Conclusioni

I bonus edilizi nel 2024 saranno ancora molti. La maggior parte restano confermati e invariati. Altri invece si sono visti ridurre la percentuale di detrazione, tra cui il superbonus, che ha rappresentato per le finanze dello Stato un elevato costo.

Resta comunque evidente l’intento del governo Meloni di voler aiutare le famiglie nello svolgere opere di ristrutturazione e riqualificazione godendo di piccoli o grandi sconti. Del resto l’esigenza di riqualificazione ci è stata anche richiesta dall’UE, e per poterne rispettare i dettami non poteva che essere proseguita la ‘campagna’ di agevolazioni e sostegni.

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